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Da grande farò il medico ? forse .. non so
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ennesima crisi universitaria
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questo è il secondo intervento che faccio nel forum dopo un anno e il motivo che mi spinge a scrivere è lo stesso: sfogare l'angoscia di una crisi che da quasi due anni si è impossessata della mia serenità. Ogni anno che passa il mio rapporto con questo corso di laurea si fa sempre più complesso e ambiguo, attualmente sono al 3 anno ma, nell'intenzione di continuare(non garantita), chiederei la reiscrizione all'anno non avendo dato neanche un esame. Se la mettiamo sui numeri, col passare degli anni ho assistito ad una flessione negativa costante del mio rendimento: 3 esami e un parziale dati su 6 il primo anno, 1 esame e 4 parziali dati su 6 al secondo, 0 esami dati su 6 al terzo. Quest'ultimo è stato l'anno peggiore: lo scorso ottobre ho iniziato una terapia farmacologica per placare gli attacchi d'ansia che mi avevano colpito nella circostanza di dovere scegliere se iscrivermi al terzo anno o cambiare; l'effetto collaterale della terapia è stato quello di pormi in una condizione di apatia che mi ha portato a fregarmi di tutto, di me stesso e della mia salute, rinchiudendomi in casa per mesi a vegetare senza studiare, senza interessarmi delle lezioni, facendomi del male...di qui in primavera ho deciso di sospendere la terapia e la consulenza psicologica non avendo apprezzato da essi benefici per la mia persona. Le cose però non sono cambiate, perchè dentro il mio animo c'erano forze che mi impedivano di uscire di casa e frequentare i corsi: un senso di paura molto forte, di vergogna, di rassegnazione, di disperazione, forse anche di masochismo, evidentemente perchè andare in certi luoghi (aule, laboratori) faceva emergere in me tutti i dubbi e i problemi relativi al mio rapporto con questi studi, che mi avevano nauseato a tal punto che piuttosto preferivo soffocarli distraendomi, quindi restando in casa. Un altro modo per non affrontare la realtà è stato quello di stare sveglio la notte e dormire di giorno, è stato più forte di me. Ora siamo a luglio, sto cercando di preparare la seconda parte di un esame dell'anno scorso che mi stimola ben poco (microbiologia), ma se non lo passo dovrò rifare l'esame per intero (parte 1 + parte 2), il che mi angoscia non poco (il fatto che mi sforzi di studiare con 38 di febbre di certo non aiuta). Ora, so che ci sono molti motivi per dire che ho fatto la scelta sbagliata, di fatto neanche un esame dei primi due anni mi ha appassionato, nè come argomenti nè come tipo di studio richiesto (liste di cosa da imparare a memoria); però mi chiedo se gli esami dei prossimi anni non siano più stimolanti. cerco diciamo ogni mezzo possibile reale o immaginario che mi possa dare motivazione, perchè ho molta paura di lasciare l'università a 22 anni rimanendo solo con un diploma di liceo in tasca....
insomma situazione difficile la mia...c'è qualcuno che si sente di consigliarmi?
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posso capire che nei primi anni passi un po' la voglia visto che gli esami sembrano tutti uguali (imparare un elenco del telefono a memoria, che ci sembra assolutamente inutile ai fini lavorativi), ma le materie interessanti arrivano con calma (io fremo nell'attesa delle materie del V-VI anno come Emergenze medico chirurgiche, le varie Cliniche o cmq esami che si avvicinano alla mia idea di "cosa farò da grande")...
credo che l'unico consiglio che posso darti sia quello di ripensare alla motivazione che ti ha spinto a provare il fatidico test d'ammissione... è ancora valida? se non lo è le opzioni sono due: rinnovarla, aggiustandola alle conosceze che hai acquisito in questi 3 anni oppure cambiare mestiere... non c'è nulla di male in questo, se ti eri fatto un'idea sbagliata su cosa significava fare medicina non è certo un'onta se cambi percorso per seguirne uno più adatto alle tue aspettative... se invece la motivazione che ti spinge la senti ancora valida, dacci dentro! alimentala in tutti i modi che ti vengono in mente (dai più classici, come fare richiesta per andare in sala operatoria se vuoi fare il chirurgo ai più esotici come frequentare corsi di sub per impare bene le meccaniche del respiro[conosco gente che l'ha fatto])... una volta che farai di nuovo brillare la scintilla nella tua testa che dice "voglio fare il medico" vedrai che avrai una nuova forza da mettere in campo per spingerti "fuori casa"...
qualunque sia la tua scelta, non avere paura di percorrerla.. non c'è nulla di vergognoso, non c'è nessun male qualunque essa sia...
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Grazie per la rispostale materie interessanti arrivano con calma (io fremo nell'attesa delle materie del V-VI anno come Emergenze medico chirurgiche, le varie Cliniche o cmq esami che si avvicinano alla mia idea di "cosa farò da grande")...

Come fai a sapere che saranno più interessanti? Lo dici perchè hai già avuto modo di assaggiare la clinica, hai già sfogliato libri tipo harrison ecc? evidentemente le tue alte aspettative derivano da una motivazione genuina. Io faccio fatica a capire se la mia motivazione è altrettanto genuina, probabilmente no...
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Il corpo lancia segnali molto precisi quando stai mandando la tua vita in una direzione sbagliata, e il tuo li ha lanciati praticamente tutti.
Ignorandoli pagherai un prezzo molto alto.
Trova un'alternativa che ti faccia vivere sereno, così non puoi andare avanti.
Pensa a un luogo o a un'attività che ti rende felice e fai di tutto per arrivarci.
Mai darsi per vinti! Mai arrendersi!
comandante Peter Quincy Taggart
Galaxy Quest, 1999
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superare un esame difficile era per me motivo di riscatto, un modo per darmi fiducia, l'immaginarmi medico era per me motivo di riscatto nella società (per l'importanza, il prestigio, ecc.) tutte motivazioni probabilmente poco sane...
Ciao. Più che poco sane, secondo me sono semplicemente motivazioni deboli, che sono crollate come un castello di carte quando ti sei trovato di fronte le difficoltà del corso di studi.
Io, sinceramente, mi sentirei di consigliarti di rifletterci bene, per un semplice motivo: laureandoti in medicina (se ci metti qualche anno in più non è certo un dramma, sempre che possa sostenere economicamente questo allungamento dei tempi), hai una laurea che è -a parer mio- tra le meglio spendibili dal punto di vista lavorativo, se si ha la capacità/voglia di adattarsi un po'. E di questi tempi non è poco. Insomma, se fatichi a trovare motivazioni, questa potrebbe essere una.
In bocca al lupo.
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così ho deciso di ripetere il terzo anno...ho cambiato classe e ho trovato delle bellissime persone con cui ho fatto amicizia e iniziato a studiare...
ora sono al sesto anno finito, ho fatto il 5 e il 6 insieme, ho recuperato ala grande e dovrei larearmi entro quest'anno...
ti dico solo che in un anno ho fatto 11 esami...e luglio non è ancora finito...
cosa è successo...
sono cambiate le materie
sono cambiate le persone con cui frequento...i miei compagni mi stimolano...siamo un gruppetto affiatato...abbiamo voti alti...possiamo discutere anche di "lavoro" e non solo di scemenze...
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La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci (Isaac Asimov)
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