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Odontoiatria
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petizione per avere il titolo di medico
Sono d' accordo con te tranne per il fatto che se fai lo psichiatra e un paziente ha ipertrofia prostatica (sai , è pittosto comune !! )non puoi dargli gli antidepressivi triciclici , per esempio e quindi DEVI SAPERLE CERTE "INEZIE" .
Questo esempio ti fa capire che un organo che non c' entra niente non va comunque disturbato e quindi puoi immaginari i deficit di un dentista a riguardo ( ginecologia , urologia , come del resto hai confermato pure tu ) come del resto , lo ammetto , la quasi totale ignoranza delle patologie odontoiatriche da parte dei medici chirurghi (che però fanno poche storie e felicemente vi inviano pazienti ).
Di onestà intellettuale ne ho in abbondanza ma se mi dici che non hai dubbi in campo "medico" extra odontoiatrico credo che pecchi di tuttologia proprio tu !
Ovviamente non prendermi alla lettera non è che stavo discutendo un caso clinico nel particolare, è chiaro, spero e credo tu abbia capito il senso del mio discorso. Si può fare lo stesso ragionamento anche per arrivare o a partire da problematiche odontoiatriche.
Assolutissimamente anche io ho abbastanza onestà intellettuale da darti assolutamente ragione, confermarti che naturalmente un odontoiatra, come un medico-chirurgo ha lacune in ambito del complesso odontoiatrico, ha sicuramente lacune in ambito ginecologico e urologico per esempio perchè sono tra quelle parti che non vengono proprio affrontate o meglio affronti magari alcuni accenni per quanto ti riguarda la tua professione faccio un esempio stupido "anestesia di una donna in gravidanza" piuttosto che la ginecologia in se nel suo complesso che poco mi interessa. Se poi mentre le sto mettendo le mani in bocca mi dice: dottore ho anche un bruciore alla vagina..e le risponderò: eh signora vada dal ginecologo..ma penso che farebbe la stessa cosa pure un oculista mentre le controlla l'occhio, dubito che nonostante lui abbia dato l'esame di ginecologia e ostetricia in medicina e chirurgia magari 7 o 10 anni prima si improvvisi ginecologo...poi se vuol rischiare..:sarcastic:.
Così come il neurologo ovviamente saprà che alcune nevralgie, o un mal di testa per dire può avere una causa odontoiatrica, non per questo è necessario che lui faccia odontoiatria. Mi spiego?
lo ammetto , la quasi totale ignoranza delle patologie odontoiatriche da parte dei medici chirurghi (che però fanno poche storie e felicemente vi inviano pazienti ).
Ma assolutamente ci mancherebbe altro. Anche perchè appunto non è che lo stai mandando dal barbiere come succedeva nel medioevo. Così come se essendo un odontoiatra mi viene un paziente e gli riscontro una patologia orale che ha poi anche dei risvolti o manifestazioni magari in altre zonedel corpo che so la cute della mano. Ovviamente sarà mia cura trattare la problematica orale e poi indirizzarlo ovviamente dal collega dermatologo per la parte di sua pertinenza. per la problematica cutanea

Ritenendo comunque il deramotologo un caro e stimato collega medico, nonostante io non sia così preparato come lui in dermatologia quanto lui immagino in patologia odontostomatologica.
Capito il senso del mio discorso?
Tenendo anche conto che dovendo rispettare entrambi il codice di deontologia medica sai sicuramente più di me come esista una parte che parla appunto del rapporto tra colleghi, di rispetto, tra cui anche quello di inviare il paziente al collega specialista o consultarsi con esso nel caso sia necessario, dove credo sia implicito che il termine medici lì usato siano essi odontoiatri o medici chirurghi. Anzi nemmeno è implicito visto che è definito dal primo articolo del codice.
Tutti si è colleghi ci si dovrebbe rispettare, aiutare e consultare, per aiutare i pazienti a risolvere i propri problemi.
Tutto qua.
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Poi , come dice un mio Prof. : " I migliori risultati nascono dalla collaborazione" .
Detto questo buono studio/lavoro a tutti

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tutti si mettono ad urlare se c'è un medico in sala, non c'è nessuno oltre a me che sono laureato in odontoiatria. sono obbligato ad intervenire oppure no?
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cmq il codice deontologico dice questo:
- Definizione -
Il Codice di Deontologia Medica contiene principi e regole che il medico-chirurgo e l'odontoiatra,
iscritti agli albi professionali dell'Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, di seguito
indicati con il termine di medico, devono osservare nell'esercizio della professione.
Il comportamento del medico anche al di fuori dell’esercizio della professione, deve essere consono
al decoro e alla dignità della stessa, in armonia con i principi di solidarietà, umanità e impegno
civile che la ispirano.
Il medico è tenuto a prestare la massima collaborazione e disponibilità nei rapporti con il proprio
Ordine professionale.
Il medico è tenuto alla conoscenza delle norme del presente Codice e degli orientamenti espressi
nelle allegate linee guida, la ignoranza dei quali, non lo esime dalla responsabilità disciplinare.
Il medico deve prestare giuramento professionale.
- Obbligo di intervento -
Il medico, indipendentemente dalla sua abituale attività, non può mai rifiutarsi di prestare soccorso
o cure d'urgenza e deve tempestivamente attivarsi per assicurare assistenza.
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Ovviamente come un qualsiasi altro medico sei tenuto a intervenire poichè hai l' OBBLIGO del rispetto del codice deontologico.
E come odontoiatra sicuramente avrai seguito corsi di emergenza e pronto soccorso, che al tizio se oltre al ristorante il colpo gli viene sul tuo riunito mentre gli fai qualsiasi cosa anche una semplice pulizia dei denti o mentre varca la porta del tuo studio mica puoi restare con le mani in mano e non saper intervenire, che scherziamo? Fare l'odontoiatra significa anche dover essere in grado di fare interventi chirurgici a volte anche pesanti e che non deve essere in grado di saper gestire un emergenza? siamo matti?
Poi gli incapaci ci sono ovunque ma questo è un altro discorso
Questo che tu sia un dentista piuttosto che un medico specializzato in microbiologia che magari mai vede un paziente, poi intervenire non significa che devi fare qualcosa che non sai o non sei in grado di fare.
Se quello sta avendo un infarto intervieni ovviamente, ma questo non significa che ti devi trasformare in cardiologo o che ogni medico in emergenza debba necessariamente fare una diagnosi certa su cui intervenire. Se quello è andato in arresto intervieni con un BLS poi l'arresto chissà cosa l'ha causato non è necessariamente il tuo problema sul momento ma quello di fargli ripartire il cuore per non farlo schiattare, emergenza appunto.
Ma come intervenire in emergenza devi saperlo, non è un opzione...o quantomeno dovresti il non saperlo non è certo giustificabile per un qualsiasi medico: medico-chirurgo od odontoiatra
Secondo me confondete l'intervento in emergenza necessariamente con tutto il procedimento di diagnosi e terapia del fattore che ha generato il sintomo che causa l'emergenza. Che non è necessariamente oggetto dell'emergenza indipendentemente dal tipo medico che interviene. Il medico che interviene tratta l'emergenza, poi la diagnosi, la terapia ecc... della causa ci penserà qualche collega in ospedale...grazie al fatto che intervenendo voi siete riusciti a farcelo arrivare ancora vivo.
Le cure d'emergenza sono una cosa ciò che segue dopo un'altra...interventi salvavita che tutti i medici devono conoscere dai dentisti al dietologo, interventi che chiaramente servono a non far tirar le cuoia al tizio e a permettergli di arrivare vivo in ospedale dove verrà poi trattato dallo o dagli specialisti adatto che avrà tutta l'attrezzatura necessaria per intervenire a seconda della situazione.
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