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Boom di iscritti al test di Medicina: Altruismo o Disperazione?
Ginè,condivido pienamente il tuo punto di vista,ma così esposto non corrisponde a quello che hai scritto precedentemente.Allora, per "parcheggio" intendo il fare una facoltà che in partenza si sa già che non piace ma portarla a compimento lo stesso, senza riprovare l'anno dopo il test... Prendendo il caso della ragazza citata nel mio primo post, lei si sarebbe iscritta a una delle facoltà e l'avrebbe finita, e trovo molto difficile il fatto che le potessero realmente piacere tutte... Ho un esempio ancora più vicino a me: la mia migliore amica si era iscritta anche a Psicologia, ma sapendo che non le piaceva assolutamente e che per Medicina non convalidano proprio niente le ho ripetutamente chiesto perchè l'avesse fatto, e lei mi ha risposto:"E se non entro nelle altre? Che faccio, sto un anno a spasso?"
Io non le ho risposto come avrei voluto perchè l'avrei ferita, ma penso che non ci si debba iscrivere solo per, appunto, "non stare un anno a spasso". E' questo che intendo per parcheggiamento, non chi studia in un'altra facoltà allo scopo di prepararsi e riprovare. Anche 3, 4 volte, nessuno lo vieta, assolutamente! Io stessa avrei provato finchè non sarei entrata.
Per quanto sia deprimente il tuo esempio,comunque non si può negare il diritto allo studio a qualcuno in base alle motivazioni che lo spingono a tentare un determinato percorso.
Purtoppo e per fortuna.
Razionali si, ma alcune di queste tristi, molto tristi...Dry ha scritto: E continuo a non capire il perchè crucciarsi di come tanta gente voglia provare a:
-Realizzare un proprio obbiettivo.
-Garantirsi prospettive migliori.
-Studiare materie che la appassionano.
-Fare soldi.
-Ereditare lo studio del papi.
-Acquisire prestigio sociale.
O almeno queste sono le principali ragioni che spingono gente di tutte le età a provare ogni anno,mi sembrano tutte ragioni giustificanti il tentativo,non tutte etiche,assolutamente non tutte fondate,ma quantomeno "razionali"!
[/quote]
Non sto giustificando nulla,solo che in un post in cui si discute di "Medicina per Altruismo o Disperazione"io dico che non ci sono nè santi nè usurai,semplicemente gente,e quelle sono le motivazioni più razionali che possono spingere una persona a fare medicina.
D'altronde lo puoi rileggere in chiave ottimistica,se uno lo fa per soldi e con un pelo di piacere nello studio può anche diventare un medico competitivo e bravo nel suo lavoro.Professionale.
Non è un'apologia dei "mercenari",ma nemmeno criminalizzarli!
Personalmente,non è il mio caso,ma credo che solo idealmente "triste" vuol dire "sbagliato".
I
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E' un po' demagogico fare questo discorso,anche se hai delle difficoltà,mantere un figlio all'università nella propria città è uguale se fa medicina o qualcos'altro.
Ci sono delle persone che possono permettersi (perchè il Papà e la Mamma lo consentono) di riprovare il test 3 o 4 volte. Ci sono altre che non hanno questa opportunità e quindi per forza di cose devono farsene una ragione o tentare di studiare e lavorare allo stesso tempo.
Hai mai preso in considerazione questa eventualità?
E non credo che 50 euro all'anno cambino realmente la vita di qualcuno.
Se il discorso si fa sui fuori sede ha già un altro senso...
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Nessuno qui sta negando niente, ognuno libero di fare ciò che vuole, nonostante questo ho le mie opinioni come è giusto che sia : )Comunque non si può negare il diritto allo studio a qualcuno in base alle motivazioni che lo spingono a tentare un determinato percorso.
Purtoppo e per fortuna.
Non ho capito la frase, me la potresti spiegare? Grazie!Dry ha scritto: Personalmente,non è il mio caso,ma credo che solo idealmente "triste" vuol dire "sbagliato".
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- pablito pablito
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E' un po' demagogico fare questo discorso,anche se hai delle difficoltà,mantere un figlio all'università nella propria città è uguale se fa medicina o qualcos'altro.
Ci sono delle persone che possono permettersi (perchè il Papà e la Mamma lo consentono) di riprovare il test 3 o 4 volte. Ci sono altre che non hanno questa opportunità e quindi per forza di cose devono farsene una ragione o tentare di studiare e lavorare allo stesso tempo.
Hai mai preso in considerazione questa eventualità?
E non credo che 50 euro all'anno cambino realmente la vita di qualcuno.
Se il discorso si fa sui fuori sede ha già un altro senso...
credo tu non abbia idea di quello che scrivi. Mantenere un figlio all'università ha dei costi, soprattutto se hai una famiglia con monoreddito e magari un paio di fratelli che sono anch'essi a scuola. Se i tuoi genitori hanno un reddito minimo che va sopra la soglia di povertà le tasse non sono di 50 euro all'anno, i libri non costano 50 euro, e così via. Ci sono tanti che possono permettersi di perdere un anno (o anche più arricchendo il numero dei fuoricorso anche in medicina) solo per inseguire il loro sogno, ce ne sono altri che questo non possono fare perchè un anno di università in più sarebbe insostenibile dalle loro famiglie.
E non sono una sparuta minoranza...
Ragazzi ci vuole un po' di realismo, avete superato i 18, no? Imparate a guardarvi intorno.
Never give up!
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Si, ma quando decidi di mandare un figlio all'università non è quell'anno in più che pesa gravemente, sono tutti... In sostanza penso che se lo si vuole mandare si fanno sacrifici e lo si fa (certo quando l'anno in più diventano due il discorso è diverso), o altrimenti se non è possibile farlo non lo si fa... E chiariamo, su questo punto ci sono tantissime cose che avrei da dire, come il fatto che nei Paesi nordici gli studi vengono tutti pagati dallo Stato... ma qui cadiamo in un altro discorso... In Italia purtroppo funziona diversamente, e se si decide per il si non credo che un genitore al primo insuccesso del figlio lo ritiri... Magari sono ancora ingenua e mi sbagliocredo tu non abbia idea di quello che scrivi. Mantenere un figlio all'università ha dei costi, soprattutto se hai una famiglia con monoreddito e magari un paio di fratelli che sono anch'essi a scuola. Se i tuoi genitori hanno un reddito minimo che va sopra la soglia di povertà le tasse non sono di 50 euro all'anno, i libri non costano 50 euro, e così via. Ci sono tanti che possono permettersi di perdere un anno (o anche più arricchendo il numero dei fuoricorso anche in medicina) solo per inseguire il loro sogno, ce ne sono altri che questo non possono fare perchè un anno di università in più sarebbe insostenibile dalle loro famiglie.
E non sono una sparuta minoranza...
Ragazzi ci vuole un po' di realismo, avete superato i 18, no? Imparate a guardarvi intorno.
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- pablito pablito
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I soldi prestati li dovrai dare indietro quando ti sarai laureato e comincerai a lavorare.
(secondo me questo è un sitema ottimo).
Un anno di università in più pesa, le famiglie che hanno problemi economici e decidono di fare sacrifici, spesso devono incastrare le spese e tagliarne altre, sperando che il figlio finisca esattamente in 5 anni, in questi casi anche un semestre in più può essere un problema.
Un tantino desolante vedere che idea avete su retta/università/questioni economiche :skifus:
probabilmente capirete quando dovrete fare i conti con il vostro stipendio.
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