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16 Anni 6 Mesi fa #96035 da doc_mouse
Risposta da doc_mouse al topic Re:Reazioni...
purtroppo le prime volte non sarà facile perchè nella morte di un paziente la nostra mente proietta inconsciamente il nostro senso di fallimento e vede nella morte del paziente il destino ineluttabile del mondo. La nostra mente considera quella morte come se fosse la nostra futura morte... ecco da cosa viene il senso di spaesamento, l\'angoscia ed il rammarico della morte.la cosa più triste non sarà sapere che qualcuno è morto, ma averlo \"accompagnato\" lungo il sentiero della morte sapendo si aver fatto qualsiasi cosa per fare cambiare strada a quella povera persona.Purtroppo l\'essere umano in quanto tale prova emozioni e continuamente si proietta all\'esterno per avere risposte dal mondo su sè e su ciò che lo circonda; quindi l\'unico modo per non provare tristezza sarebbe il \"disumanizzarsi\". diventare semplice \"strumento medico\" e non Medico... personalmente dovrò trovare la forza di affrontare l\'angoscia suscitata dal decesso dei mie futuri pazienti prima che essa mi logori; anche perchè con la specialistica che vorrò fare (oncologia) avrò, purtroppo, spesso a che fare con la morte ed il dolore delle persone.Auguro a tutti noi, futuri medici, di riuscire nella nostra lotta con il senso di costipazione proveniente dalla morte di chi abbiamo cercato di aiutare, senza mai disumanizzarsi.

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16 Anni 6 Mesi fa #96196 da Kya
Risposta da Kya al topic Re:Reazioni...
Questa estate è morto un mio amico.. Penso l\'abbiate sentito al tg: paracadutista muore in un incendio nel cosentino.. E\' stato terribile.. Aveva solo 21 anni! Da allora rifletto spesso sulla morte e penso che il mio lavoro mi porterà ad avere a che fare tutti i giorni con questo \"evento\". D\'altronde penso che se cominciamo a complessarci la testa da adesso, non viviamo bene questi anni di duro studio.. Piuttosto si dovrebbe pensare che la morte è una cosa che deve accadere e il prima o il poi lo fa il destino! Noi dobbiamo solo impegnarci a svolgere bene il nostro lavoro studiando e impegnandoci sempre più perché, parliamoci chiaro, fare il medico è una vocazione ed essere un BRAVO medico è cosa più unica che rara! Io mi sto impegnando con tutta me stessa per raggiungere questo obiettivo.. e voi? :)

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16 Anni 6 Mesi fa #96212 da Skimma
Risposta da Skimma al topic Re:Reazioni...
Al primo anno ho assistito ad una conferenza tenuta da rianimatori, in cui il tema era: se alla fine, prima o poi, per tutti arriva il momento di morire, come si può trovare la forza per far di tutto per strappare qualcuno alla morte? E\' solo una soluzione temporanea...Mi ha insegnato tanto, forse mi ha fatto scegliere di diventare un rianimatore (se mai ci riuscirò). La loro più vera risposta è stata: perchè è la nostra professione.Non credo ci si possa abituare alla morte, è un qualcosa di sconosciuto e che per forza di cose fa paura, come tutto ciò che si ignora. Siamo stati \"svezzati\" il secondo giorno di reparto, trovandoci al mattino morta una delle pochissime pazienti che avevamo visitato il giorno prima, quella che ci aveva tanto fatto ridere, quella vecchietta che aveva tanto aggrottato la fronte per cercare di capire quello che le chiedevamo. Ne ho visti altri, ho visto un giovane uomo sfracellatosi in moto, con il cellulare che gli suonava in pronto soccorso e nessuno che aveva il coraggio di rispondere. Non li ho scordati. E\' stata dura, come hanno detto gli altri, soprattutto vedere i parenti. Avevano la mia comprensione ed il mio appoggio, ma non ho sofferto con loro.Tutto questo mi ha sempre fatto venir voglia di ripetere ai miei cari quanto affetto mi lega a loro, di non prendermela se le piccole cose quotidiane non vanno bene, di aspirare ad un bene superiore.Sono passati solo un paio di giorni da quando ho conosciuto un ragazzo in pronto soccorso, paziente neoplastico già noto ed operato, con metastasi ovunque, condannato. E vi assicuro che non sono riuscita ad allontanarmi da lui nonostante volessi seguire anche altri casi, ogni volta che mi ha richiamata sono tornata, con la voglia sincera di fargli piacere per quanto fosse nelle mie possibilità. E\' stato ricoverato. Non andrò a trovarlo. Probabilmente non saprò mai altro di lui, ma il suo sorriso rimarrà impresso in me, con la pace di chi si è arreso ad un...destino (?) che appare ben crudele. Ma è un ricordo che mi dà forza, non che mi deprime e mi intristisce.

Ognuno ha il futuro legato alle dita, la vita di tutti in un'unica vita, milioni di eroi ma c'è in tutti qualcosa di noi.

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