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Chimica: domande e risposte
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10 Anni 7 Mesi fa - 10 Anni 7 Mesi fa #300278
da °Shi°
Risposta da °Shi° al topic Chimica: domande e risposte
Ecco, tornando al discorso della reattività, un quiz di un test imat diceva:
Uno dei gruppi della tavola periodica contiene, in ordine decrescente, B, Al, Ga, In e Tl (va beh, il gruppo IIIA). Le domande erano 3 (e poi c'era il classico: 1 e 2, 2 e 4 blabla) due semplici, la terza invece diceva:
il B è l'elemento meno reattivo del gruppo?
Ecco, il B è un semi-metallo, quindi come mi dovrei regolare? Perché se guardo il suo carattere metallico in relazione al carattere metallico degli elementi che gli stanno sotto ha un E di ionizzazione maggiore, quindi è meno reattivo (meno riducente, diciamo).
Ma se lo considero come non-metallo e guardo l'elettronegativita, è più elettronegativo degli altri del gruppo, quindi dovrei dire più reattivo? :blink:
EDIT Forse mi sono risposta "in parte" da sola: Il fatto che il B sia considerato un semi-metallo conta poco: Il B assume sempre stato di ossidazione +3 quindi devo pensare che le reazioni in cui viene coinvolto siano sempre reazioni in cui si ossida, di conseguenza devo guardare la sua tendenza a "mollare" gli elettroni rispetto a quella degli altri elementi che è minore --> meno reattivo. Voi che ne dite? C'è un modo più corretto di spiegarlo?
Uno dei gruppi della tavola periodica contiene, in ordine decrescente, B, Al, Ga, In e Tl (va beh, il gruppo IIIA). Le domande erano 3 (e poi c'era il classico: 1 e 2, 2 e 4 blabla) due semplici, la terza invece diceva:
il B è l'elemento meno reattivo del gruppo?
Ecco, il B è un semi-metallo, quindi come mi dovrei regolare? Perché se guardo il suo carattere metallico in relazione al carattere metallico degli elementi che gli stanno sotto ha un E di ionizzazione maggiore, quindi è meno reattivo (meno riducente, diciamo).
Ma se lo considero come non-metallo e guardo l'elettronegativita, è più elettronegativo degli altri del gruppo, quindi dovrei dire più reattivo? :blink:
EDIT Forse mi sono risposta "in parte" da sola: Il fatto che il B sia considerato un semi-metallo conta poco: Il B assume sempre stato di ossidazione +3 quindi devo pensare che le reazioni in cui viene coinvolto siano sempre reazioni in cui si ossida, di conseguenza devo guardare la sua tendenza a "mollare" gli elettroni rispetto a quella degli altri elementi che è minore --> meno reattivo. Voi che ne dite? C'è un modo più corretto di spiegarlo?
Ultima Modifica 10 Anni 7 Mesi fa da °Shi°.
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10 Anni 7 Mesi fa - 10 Anni 7 Mesi fa #300280
da Nightmare
Risposta da Nightmare al topic Chimica: domande e risposte
Grazie a tutti per le spiegazioni
Dopo vari esercizi alcuni mi vengono e altri no sul reagenti limitante... per cui chiedo a qualche santo tra voi se me li riuscite a spiegare per bene
Per esempio:
Quando l’anidride solforosa è ossidata in presenza di ossigeno viene prodotta anidride solforica. Qual è la specie limitante quando 160
grammi di anidride solforosa formano 128 grammi di anidride solforica? (Mr: O = 16; S = 32)
2SO2 + O2 --> 2SO3
A) SO2
B. ) O2
C) SO3
D) SO2 e O2
E) O2 e SO3
Quali sono i vari passaggi?
Dopo vari esercizi alcuni mi vengono e altri no sul reagenti limitante... per cui chiedo a qualche santo tra voi se me li riuscite a spiegare per bene
Per esempio:
Quando l’anidride solforosa è ossidata in presenza di ossigeno viene prodotta anidride solforica. Qual è la specie limitante quando 160
grammi di anidride solforosa formano 128 grammi di anidride solforica? (Mr: O = 16; S = 32)
2SO2 + O2 --> 2SO3
A) SO2
B. ) O2
C) SO3
D) SO2 e O2
E) O2 e SO3
Quali sono i vari passaggi?
Ultima Modifica 10 Anni 7 Mesi fa da Nightmare.
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10 Anni 7 Mesi fa #300281
da °Shi°
Risposta da °Shi° al topic Chimica: domande e risposte
Mmm... Non so se la sto facendo troppo semplice, ma io la farei così:
160g di SO2 sono 2,5 moli.
Dalla reazione bilanciata il rapporto moli SO2/moli SO3 è 2:2 quindi se tutto dovesse "andar bene" otterresti 2,5 moli di SO3, invece ne ottieni 1,3 vuol dire che l'unico possibile reagente limitante (di cui non sai quante moli hai) deve essere O2. SO3 non c'entra niente perché è il prodotto, non può "limitare" niente
160g di SO2 sono 2,5 moli.
Dalla reazione bilanciata il rapporto moli SO2/moli SO3 è 2:2 quindi se tutto dovesse "andar bene" otterresti 2,5 moli di SO3, invece ne ottieni 1,3 vuol dire che l'unico possibile reagente limitante (di cui non sai quante moli hai) deve essere O2. SO3 non c'entra niente perché è il prodotto, non può "limitare" niente
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10 Anni 7 Mesi fa #300282
da Sarat
Risposta da Sarat al topic Chimica: domande e risposte
Io l'ho risolto cosi:
Il reagente limitante è ovviamente SO2 o O2, questo vuol dire che uno dei 2 determina stechiometricamente la quantità del prodotto O2.
Il quesito ti da i g di un reagente e i g di un prodotto.
Mi basterà trovare le moli di questo reagente e confrontarle con quelle del prodotto, per capire se è lui il limitante o no.
mol SO2 : 160 g/ 64= 2,5 mol
Secondo la stechiometria, dal momento che SO2 e SO3 hanno lo stesso coefficiente stechiometrico (il 2), dovrei avere lo stesso numero di moli di entrambi, se SO2 avesse reagito tutto.
Controllo se O2 ha lo stesso numero di mol di SO2:
mol O2 : 128 g/ 80 = 1,6 mol --> ho meno mol di 2,5 --> vuol dire che SO2 non si è consumato tutto! Quindi ne deduco che lui è il reagente in eccesso, e di conseguenza visto che un reagente limitante ci deve essere per forza (penso), sarà O2.
Spero sia chiaro
Alla fine è come ha fatto Shi
Il reagente limitante è ovviamente SO2 o O2, questo vuol dire che uno dei 2 determina stechiometricamente la quantità del prodotto O2.
Il quesito ti da i g di un reagente e i g di un prodotto.
Mi basterà trovare le moli di questo reagente e confrontarle con quelle del prodotto, per capire se è lui il limitante o no.
mol SO2 : 160 g/ 64= 2,5 mol
Secondo la stechiometria, dal momento che SO2 e SO3 hanno lo stesso coefficiente stechiometrico (il 2), dovrei avere lo stesso numero di moli di entrambi, se SO2 avesse reagito tutto.
Controllo se O2 ha lo stesso numero di mol di SO2:
mol O2 : 128 g/ 80 = 1,6 mol --> ho meno mol di 2,5 --> vuol dire che SO2 non si è consumato tutto! Quindi ne deduco che lui è il reagente in eccesso, e di conseguenza visto che un reagente limitante ci deve essere per forza (penso), sarà O2.
Spero sia chiaro
Alla fine è come ha fatto Shi
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10 Anni 7 Mesi fa #300284
da Akim.94
Risposta da Akim.94 al topic Chimica: domande e risposte
Il grande limite della correlazione tra metalli-raggio atomico e non metalli-elettronegatività che avevo proposto spunta prprio in questo esercizio visto che si parla di semi-metalli e si otterrebbero, appunto, risultati ambigui :S
Ho un piccolo momento di confusione: il B avendo solo +3 come n.o. non può solo ridursi ?
Ho un piccolo momento di confusione: il B avendo solo +3 come n.o. non può solo ridursi ?
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10 Anni 7 Mesi fa - 10 Anni 7 Mesi fa #300287
da °Shi°
Risposta da °Shi° al topic Chimica: domande e risposte
Io contavo sulla tua teoria! :lol:
c'è qualche rara eccezione in cui lo stato di ossidazione degli elementi di questo gruppo non è +3 (di cui io non sono a conoscenza), ma boro e alluminio non dovrebbero rientrare in queste eccezioni.
Indi per cui mi sono detta "ok, non è proprio un metallo, però se di solito assume un numero di ossidazione positivo dovrò guardare la sua energia di ionizzazione per vedere quanto li cede volentieri". E in quest'ottica il ragionamento può anche tornare, nel senso che gli altri elementi tipo l'indio e il tallio che stanno in fondo, di solito formano con l'ossigeno ossidi ionici (ovvero gli elettroni li perdono proprio) perché hanno un comportamento effettivamente metallico (OT: questa cosa me la sono andata a rivedere, non è che me la ricordassi, manco penso di averli visti mai gli ossidi dell'indio e del tallio), mentre lui no, al massimo forma composti covalenti polari perché non è un metallo.
Quindi uno potrebbe dire che è meno reattivo, in teoria.
Solo che non so se questo ragionamento abbia tutto questo senso :huh:
Voglio dire, il boro non è un metallo, perché devo confrontare il suo comportamento metallico? Solo in base al fatto che di solito assume stato di ossidazione positivo? Anche il Cl assume stato di ossidazione positivo, quando si lega all'ossigeno, ma mica per questo se mi chiedono chi è più reattivo fra il cloro e il fluoro gli dico che è più reattivo il cloro perché si lega all'ossigeno assumendo stato di ossidazione positivo, mentre il fluoro non può (esempio eccessivo, ma era per rendere l'idea).
Boh, mi sto confondendo. Se ho detto qualche cavolata correggetemi per favore.
Per il resto, o ci sfugge qualche concetto macroscopico, oppure quiz del genere sono un po' eccessivi
Dunque, io "so" (almeno credo, insomma di solito c'è scritto in quasi tutti i libri ) che in genere gli elementi del gruppo 3A formano composti dove assumono lo stato di ossidazione +3, cioè formano legami ionici o covalenti polari (in realtà il boro credo che non formi legami ionici, non essendo esattamente un metallo, ma non sono sicura) nei quali i loro elettroni di legame sono attratti verso l'atomo più elettronegativo, esempio: BF3 (da qui deduco che il boro non dia luogo a composti ionici, visto che con l'atomo più elettronegativo della tavola periodica forma un legame covalente).Ho un piccolo momento di confusione: il B avendo solo +3 come n.o. non può solo ridursi ?
c'è qualche rara eccezione in cui lo stato di ossidazione degli elementi di questo gruppo non è +3 (di cui io non sono a conoscenza), ma boro e alluminio non dovrebbero rientrare in queste eccezioni.
Indi per cui mi sono detta "ok, non è proprio un metallo, però se di solito assume un numero di ossidazione positivo dovrò guardare la sua energia di ionizzazione per vedere quanto li cede volentieri". E in quest'ottica il ragionamento può anche tornare, nel senso che gli altri elementi tipo l'indio e il tallio che stanno in fondo, di solito formano con l'ossigeno ossidi ionici (ovvero gli elettroni li perdono proprio) perché hanno un comportamento effettivamente metallico (OT: questa cosa me la sono andata a rivedere, non è che me la ricordassi, manco penso di averli visti mai gli ossidi dell'indio e del tallio), mentre lui no, al massimo forma composti covalenti polari perché non è un metallo.
Quindi uno potrebbe dire che è meno reattivo, in teoria.
Solo che non so se questo ragionamento abbia tutto questo senso :huh:
Voglio dire, il boro non è un metallo, perché devo confrontare il suo comportamento metallico? Solo in base al fatto che di solito assume stato di ossidazione positivo? Anche il Cl assume stato di ossidazione positivo, quando si lega all'ossigeno, ma mica per questo se mi chiedono chi è più reattivo fra il cloro e il fluoro gli dico che è più reattivo il cloro perché si lega all'ossigeno assumendo stato di ossidazione positivo, mentre il fluoro non può (esempio eccessivo, ma era per rendere l'idea).
Boh, mi sto confondendo. Se ho detto qualche cavolata correggetemi per favore.
Per il resto, o ci sfugge qualche concetto macroscopico, oppure quiz del genere sono un po' eccessivi
Ultima Modifica 10 Anni 7 Mesi fa da °Shi°.
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