Oscar: il gatto che intuisce la morte..

Mah, io non credo sia poi tanto una cazzata.Un mio parente stretto aveva un micio, e si è ammalato di una malattia che lo ha portato alla morte nel giro di un paio di anni. Un giorno come un altro si è spento, ma prima di ciò il suo micio gli si è accovacciato in braccio e ha pianto, ed è rimasto lì fino alla fine. Era un giorno di sofferenza come un altro ... ma il gatto ha percepito che non era come tutti gli altri.Quella dei giornali è sicuramente una speculazione orribile, che modifica e plasma le cose a suo piacimento, come accade spesso tra le pagine dei giornali. Tuttavia io credo che chi abbia avuto un animale in casa e per sua sfortuna abbia anche visto morire qualche suo caro sa che c\'è qualcosa di vero in quel che raccontano i giornali. Qualcosa... niente di più.

Affermi che sia una bufala, una speculazione, però mi dai ragione quando racconti del gatto del tuo parente. Secondo me l\'ipotesi olfattiva scatenata da qualche meccanismo biochimico è verosimile. Il corpo, sopraffatto dalla malattia, inizia a cedere e si verificano i primi mutamenti che portano alla morte dell\'organismo.Vorrei sentire anche il parere de Il Becchino poiché di felini ne ha avuti diversi e ne possiede uno. Conoscerà bene comportamenti inusuali dei gatti.

e tra le mura sono passati anche dei gatti.

Cacchio.. anke i tuoi avevano dei poteri particolari.. riuscivano a passare attraverso le mura? :shock: scherzo..

Vorrei sentire anche il parere de Il Becchino poiché di felini ne ha avuti diversi e ne possiede uno.

Sai che secondo me, Oscar è proprio il gatto del Becchino? dev\'essere un vizio di famiglia..

Eeeeeeeeeeeeeeh i gatti, animali meravigliosi, i più eleganti e intelligenti che esistano

:079: Prrrrrrrrrrrrrrrrrrr!!!!!!!!!!!!!! (sono fusa di compiacimento...)

Esiste una condizione fisiopatologica chiamato stato di pre-morte, dove avvengono dei cambiamenti a livello biochimico che portano alla produzione di sostanze quali putrescina e cadaverina,che vengono secrete anche dalle ghiandole apocrine.Come tutti ben sapete i bulbi olfattivi degli animali sono molto più sviluppati di quelli degli esseri umani,pertanto il gatto,abituato a reiterare un semplice comportamento acquisito in quella casa di riposo potrebbe benissimo riconoscere i pazienti in questo stato. Inoltre stanno conducendo alcuni studi con buoni risultati sulla capacità dei cani di individuare precocemente la presenza di un melanoma,tutto grazie al loro olfatto. Non mi pare assurda questa notizia,nessuno ha mai visto i cani antidroga che riescono ad avvertire la presenza di sostanze anche a diversi metri di distanza,chiusi in una valigia e magari cammuffati da altri odori????

si sono d\'accordo con morfeo anche io ho pensato che il principio fosse lo stesso e la cosa fila abbastanza