ovviamente bisogna vedere cosa accadrà, anzi, se effettivamente accadrà qualcosa; in base a quello che mi è stato riferito, Gatti ha detto che la Caruso gli avrebbe risposto di aver intenzione di affrontare il problema (in più sarà affrontata anche la questione dell'Erasmus, e questo mi sembra veramente necessario); bisogna quindi vedere se poi effettivamente cambierà qualcosa e se si quando e come; secondo il parere di molti la Caruso, essendo preside di corso di laurea, sarebbe in realtà la prima a gradire voti di laurea tendenzialmente alti, quindi non è detto che alla fine accolga la richiesta di abolire il beneficio dei quattro voti più bassi;
in ogni caso, ribadisco, il problema centrale è la parità di trattamento (che con l'Erasmus già ora manca); ovvero: c'è chi si è laureato usufruendo di questo beneficio, quindi anche gli altri studenti immatricolati nello stesso anno devono usufruirne; quindi una eventuale cancellazione del beneficio dovrebbe riguardare solo i nuovi iscritti
tanto per la cronaca, in base a quanto mi è stato riferito, Gatti avrebbe raccontato di essere venuto a conoscenza del beneficio dei quattro voti più bassi (di cui fino ad allora ignorava l'esistenza) da uno studente che era stato in Erasmus e che stava sostenendo con lui l'ultimo esame; lo studente era gravemente impreparato (chissà perchè poi? come può uno che fa 20 esami di clinica in solo un anno all'estero essere impreparato? dovrebbe essere un genio invece), quindi l'illustrissimo professor Gatti gli ha detto: "più di 18 non posso metterti" e il genio gli ha candidamente risposto "tanto quando calcolano la media me lo tolgono"; ed ecco il risultato...
giudicate voi...
