...Come da topic.Vi riporto il resoconto dell\'incontro avuto il 4 settembre al polifunzionale fra alcuni studenti riunitisi attraverso il canale della mailing list meduniba che spero qualche mod possa indicarvi.Comunque ritengo utile coinvolgere più gente possibile quindi vi copio\\incollo quanto emerso.L\'unione fa la forza ma senza passione e determinazione il risultato è magro, io voglio una università migliore, per me i pazienti e per i soldi, ahimè tanti, che sborsiamo per \"studiare\".Ciao a tutti!Ieri pomeriggio ci siamo riuniti, come avevamo annunciato sullepagine di questa mailing list, per discutere dei problemi dellanostra facoltà e proporre dei tentativi di soluzione.Confrontarci è stato davvero utile e positivo e sebbene sia stato unprimo piccolo passo, ne siamo soddisfatti e speriamo di ottenere infuturo qualcosa di più, e soprattutto di coinvolgere un maggiornumero di colleghi.Eravamo una decina di studenti, dal III anno al II fuori corso, e tradi noi, è doveroso specificarlo, c\'era UN SOLO rappresentante (Eric),che nonostante abbia un esame domani ed un altro l\'undici, e comunqueabbia la fortuna di dover partire in Erasmus quest\'anno, si èinteressato profondamente alla situazione. (rappresentanti che nonc\'eravate prendete esempio!!!)Di seguito scriverò quali sono le problematiche emerse dal nostroincontro, è inutile dire che ognuno è libero di aggiungeresuggerimenti, modifiche e proposte: nella prossima riunione nediscuteremo tutti insieme.Dunque quanto segue valga come resoconto scritto per chi ne ha fattorichiesta.- Primo punto:È necessario che vengano riabilitati gli appelli d\'esame che cadonodurante il periodo delle lezioni (almeno quelli che ci sono statitolti: ottobre, marzo, ecc.).La professoressa Caruso ha annullato questi appelli ritenendoli lacausa della scarsa affluenza degli studenti alle lezioni: nonriteniamo che questa sia una buona motivazione in quanto la nostrafrequenza a lezione è un nostro dovere-diritto, che prescinde dalfatto che in concomitanza con i corsi possiamo sostenere o no degliesami. Se il problema è dunque fare in modo tale che gli studentipartecipino effettivamente alle lezioni, la soluzione non èl\'annullamento degli appelli d\'esame, rei di allontanarli dalle aule,ma è verificarne con un metodo efficace e corretto la presenza. Comefarlo? Molti professori ci riescono: Villani e Di Leo, per citarnealcuni. In sostanza, ragazzi, se noi non andiamo a lezione, ilproblema è solo nostro, non certo della Caruso. Noi siamo tenuti apartecipare al 75% delle ore di lezione, solo così possiamo ottenerela firma sul libretto rosso, sostenere l\'esame ed essere ammessiall\'anno successivo, no? Dunque non dovrebbe essere unapreoccupazione solo nostra? Allora perché questa ingerenza da partedelle alte sfere? Se ci si vuole accertare che tutti vadano alezione, bisogna migliorare il sistema di controllo delle presenze, elasciar stare gli appelli d\'esame. (anche perché, diciamocelo, chinon VUOLE andare a lezione, adesso come adesso, non ci va, sia chedebba preparare un esame, sia che non abbia niente di meglio dafare…).È inutile dire che così facendo si eliminerebbe un altro grossissimoproblema, quello dei libretti rossi: i professori, dopo aververificato la presenza o l\'assenza di tutti gli iscritti allelezioni, potrebbero inviare direttamente questi dati alla segreteria,che provvederebbe a registrarli. In questo modo si risparmierebberoore e ore passate a rincorrere i professori, e soprattutto didimezzerebbe il lavoro della segreteria (immaginate: niente più codeper consegnare i libretti rossi!), facendone lievitare il livello dicompetenza che ora come ora si aggira intorno allo 0 o poco più.Senza contare che la nostra università risparmierebbe tantissimisoldi (carta, tipografia, ecc.) e che eviteremmo di ammazzare alberiinnocenti.Sempre al fine di rendere migliore il sistema delle frequenze egarantire la possibilità di sostenere gli esami, sarebbe opportunauna giusta coordinazione delle date degli esami di ciascun anno dicorso: questo significa che è necessario programmare gli appellid\'esame seguendo le propedeuticità (per esempio, in un dato mesel\'appello di biochimica 2 deve essere successivo a quello dibiochimica 1) e il buon senso (ritornando allo stesso esempio, tra unappello e l\'altro deve passare un tempo utile alla preparazionedell\'esame: non ha senso distanziarli di una sola settimana). Ciòandrebbe fatto per ogni anno di corso prima dell\'inizio dellelezioni, da parte del coordinatore dello stesso anno, dopoconsultazione con gli studenti.Infine, è bene aggiungere che contrariamente a quanto gli studenti incorso pensino, la situazione dei fuori corso non è tutta rose efiori: non c\'è neanche per loro la garanzia di poter accedere a tuttigli appelli d\'esame che, stando alle regole, dovrebbero essergliriservati. Dunque sarebbe utile verificare che gli appelli per ifuori corso vi siano effettivamente.- Secondo Punto:Studenti fuori corso e ripetenti: è necessario che siano chiariti idoveri e i diritti di ognuno.In particolare va chiarito il ruolo dello studente ripetente, alquale dovrebbe essere garantita, durante l\'anno che si sta ripetendo,la possibilità di accedere a tutti gli appelli d\'esame compresiquelli per i fuori corso, non essendoci da parte dello studenteripetente l\'obbligo di frequenza per lezioni che si sono già seguite.- Terzo Punto:Corsi integrati.Dopo un\'attenta valutazione della situazione in cui versa la Facoltàdi Medicina e Chirurgia di Bari e dopo confronto con quella di altrecittà italiane ed europee ci rendiamo conto che i corsi integrati(per esempio le Specialità Medico-Chirurgiche) NON garantiscono adalcuno studente una preparazione adeguata allo svolgimento dellaprofessione medica in NESSUNA delle discipline che li compongono.Questo sistema non può che produrre incompetenza e malasanità e noinon possiamo accettare tutto questo passivamente. Il nostro obiettivoè la qualità della nostra formazione, che non può prescindere dallaqualità del nostro studio: chiediamo di studiare con serenità perchéè questa la base su cui si costruirà in futuro la nostra esperienzaprofessionale. L\'attuale organizzazione dei corsi integrati non haalcuna utilità in tal senso: chiediamo che vengano chiarite lemotivazioni che stanno alla base dell\'accorpamento delle variematerie che costituiscono nell\'insieme corsi integrati comeSpecialità 3 (in poche parole: c\'è qualche minima attinenza tragastroenterologia, dermatologia, ematologia, reumatologia, ecc?!eppure dobbiamo portarle tutte insieme…). Soprattutto chiediamo chele discipline vengano suddivise SECONDO LOGICA ATTINENZA! Questosuccede in tutto il resto d\'Italia: gastroenterologia va portataall\'esame con endocrinologia e malattie del metabolismo, pneumologiacon cardiologia e nefrologia, dermatologia e venereologia conmalattie infettive… perché da noi le cose vanno diversamente(=peggio)???Come è possibile riuscire a studiare BENE se si devono preparareesami immani? Nella migliore delle ipotesi si finisce per imparare amemoria quante più nozioni possibili, che si dimenticano il giornodopo aver dato l\'esame: e questa si può chiamare preparazione?Se è vero che chi semina vento raccoglie tempesta, essendo noicostretti a studiare in questo modo, potremo solo diventare deimedici incompetenti.Non possiamo accettarlo.Bisogna cambiare questo sistema perché inoltre è avvilente doveressere valutati, quando si studiano tantissime materie tutte insiemeper un unico esame, solo dai 2 o 3 professori presenti quel giorno incommissione. Da un lato può sembrare più comodo, dall\'altro ilrischio che la nostra media subisca un brutto colpo è altissimo!Per di più la valutazione di questi corsi integrati è necessaria aifini di una specializzazione: è ingiusto dunque che questavalutazione approssimativa (3 materie su 8 o 9) rappresenti la mediadelle valutazioni di ciascuna delle discipline che li compongono.Facciamo un esempio: Specialità 3 consta di:1)allergologia e immunologia clinica2)gastroenterologia3)ematologia4)reumatologia5)chirurgia app. digerente6)chirurgia plastica7)dermatologia8)venereologiaAll\'esame si viene interrogati solo su 3 o 4 (a caso) di questematerie: la valutazione finale, che sulla carta comprende 8discipline, in realtà si basa su quanto si è conseguito soltanto in 3o 4 delle stesse: ciò è ingiusto. Anche perché c\'è la concretapossibilità di venire interrogati proprio in quelle 3 o 4 materie checi interessano di meno (ai fini di una specializzazione) o cheabbiamo trascurato (e purtroppo qualcosa bisogna pure trascurarequando si prepara un esame di queste dimensioni!!!): l\'esito è unamedia più bassa di quella che ci meritiamo, perché siamo costretti astudiare in un modo che non ci permetterà mai di essere benpreparati. E quando andremo a partecipare ad un concorso dispecializzazione, partiremo svantaggiati.Vogliamo una valutazione giusta che rispecchi la qualità della nostrapreparazione.Più di tutto, vogliamo una PREPARAZIONE DI QUALITA\'!E tutto ciò non è possibile ottenerlo, se si deve studiare in questomodo. Chiediamo dunque che i corsi integrati vengano riorganizzatisecondo logica in più corsi di minore \"mole\" costituiti da disciplineche abbiano attinenza tra di loro, in modo tale che il nostro studiopossa essere approfondito e completo quanto merita, e che la nostrapreparazione possa essere valutata in modo più specifico e piùcorretto, e che ci venga concessa una giusta possibilità di accederead una scuola di specializzazione.- Quarto PuntoAttività Formative Professionalizzanti e Formazione Pratica: unCONTROSENSO.Le AFP non sono formative, né professionalizzanti, non sono pratiche(nella migliore delle ipotesi gli studenti possono solo guardare ipazienti o farsi l\'esame obiettivo a vicenda…) sono avvilenti e sonoinutili!Le soluzioni sono due: o si va a potenziare il sistema (non bastano 2ore di AFP per un corso che dura un semestre e che richiede ilconseguimento da parte dello studente di una serie di abilitàpratiche), o lo si elimina sostituendolo con periodi di tirocinioobbligatori che gli studenti devono essere tenuti a frequentarenell\'ultimo triennio (come accade in altre facoltà italiane).Inoltre il libretto azzurro va eliminato, perché si tratta di falsoin atto pubblico.Infine l\'università si deve impegnare ad assicurare un equo numero diposti in internato in modo tale che tutti gli iscritti abbiano lapossibilità di accedervi indipendentemente dalla loro valutazionemedia, o di altri criteri arbitrari (come il sesso, la conoscenzadelle lingue ecc.).- Quinto Punto (ed è l\'ultimo dei nostri problemi…)Bisogna migliorare l\'efficienza della segreteria verificando illivello di professionalità degli impiegati, potenziando il sistema dimodulistica on-line (evitando di lasciare alcuni compiti - per iquali sia possibile glissare il classico iter burocratico - nellemani di personale incompetente), eliminando (come già scritto) ilproblema dei libretti rossi, imponendo l\'apertura di tutti e 4 glisportelli (cosa che non accade MAI! Su quattro, ne viene apertosempre e solo uno), utilizzando il semplicissimo sistema deibigliettini elimina code come accade negli uffici postali o neisupermercati: si risparmierebbe tantissimo tempo e gli studentieviterebbero ORE E ORE di fila (che potrebbero utilizzare perstudiare o andare a lezione…) per aspettare il proprio turno.Questo è quanto.Ragazzi, siete tutti chiamati a dire la vostra, e soprattutto aDIFFONDERE QUESTE NOTIZIE.Nella prossima riunione dobbiamo essere in molti di più! Il primopasso da fare per cambiare le cose è coinvolgere gli altri: siamotutti sulla stessa barca, tanto vale remare nello stesso senso, chene dite? Le cose possono cambiare e noi abbiamo il dovere diprovarci, ne va della dignità della professione che un giornosvolgeremo.L\'invito a farsi avanti è rivolto in particolare ai RAPPRESENTANTI:sveglia! È necessario che agiamo tutti uniti, per ottenere qualcosa.C\'è tanto da fare, noi ci stiamo provando!Alessandro B., Alessandro P., Cristina R., Domenico P., Elisiana L.,Eric T., Francesco M., Luciana M., Stefania B., Teresa C.a voi!!!liberi di esprimere qualsiasi proposta commento et similia!
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