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Trasferirsi o no?

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12 Anni 8 Mesi fa #227939 da catanzaro
Risposta da catanzaro al topic Re:Trasferirsi o no?
a dire il vero la preparazione teorica è vasta (troppo!!!) potremmo parlare, chessò, a quanti giri al minuto mettere la centrifuga in laboratorio oppure di una decina di teoria obsolete sul sonno (visto che se non conosci queste cose BASILARI l'esame med lab e fisio non li passi manco se ti umili, per non parlare di altri esami).. ma ad essere sincero non ho mai fatto un'inframuscolo in vita mia... saper fare un'EV è troppo, caro pablito ehehe (c'è da piangere, non da ridere, lo so!!!) fico il tuo prof di pato cmq XD

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12 Anni 8 Mesi fa - 12 Anni 8 Mesi fa #229222 da ari
Risposta da ari al topic Re:Trasferirsi o no?
per catan zaro
hai provato l'uni di messina? è più che decente e non è distante..
per pablito
...dai, sù, ma perchè la maggior parte dei laureati anche delle uni del nord sanno fare, secondo te, im o ev, o anche misurare la pressione, tenere in mano (non dico auscultare, per carità!) un fonendo?...e poi, scusami ancora, ma non saper fare queste cose è l'ultimo dei problemi, perchè ad impararle non ci vuole molto per un medico, considerato, poi, che sono in genere gli infermieri a farle e te le possono insegnare loro...durante il tirocinio o dopo le impari se vuoi e se non l'hai fatto prima andando in reparto (e a Catanzaro, come in ogni città o paese sperduto, in genere, un ospedale c'è e lo si può frequentare volendo)...
ehi, non dico, che un medico non deve saperle già fare, ci mancherebbe! ma questo aspetto pratico riguarda tutte le uni :dash:...basta leggere i post di lamentele del sito giovani medici, usciti da ogni uni italiana, se proprio non si conoscono colleghi di altre facoltà...
...comunque, la situazione di Catanzaro è così da secoli e le difficoltà dei malcapitati studenti sono purtroppo note a chi vive al sud...se ti è difficile andartene, anche se sarebbe meglio farlo, non scoraggiarti e appena potrai, comincia a frequentare uno o più reparti di un ospedale, meglio se non universitario...in bocca al lupo! :wink:
Ultima Modifica 12 Anni 8 Mesi fa da .

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12 Anni 8 Mesi fa #229223 da pablito pablito
Risposta da pablito pablito al topic Re:Trasferirsi o no?
@ Ari: penso che fare una intramuscolo, prendere la pressione, fare un gesso, un bendaggio, suturare, fare un esame cardiologico, neurologico, mettere un accesso venoso, fare un emogas ecc ecc siano alla base della formazione medica. Se l'università e l'ospedale non ti insegna a fare queste procedure di base sinceramente non capisco a cosa serva... e non capisco neanche che utilità abbia un titolo di laurea conseguito in questo modo.
Io, potendo, cercherei di avere una formazione migliore.
Se non si può cambiare università cercherei almeno di frequentare un reparto dove mi insegnano a fare qualcosa.

Non faccio una distinzione fra nord e sud, ci sono università che ti danno un minimo di competenze altre che a quanto pare lasciano molto a desiderare, indipendentemente dalla collocazione geografica.
Se fossi un paziente vorrei avere accanto a me un medico che non abbia bisogno dell'infermiere per mettermi una flebo... il solo pensiero mi farebbe rabbrividire.
Poi sono punti di vista per carità!

Never give up!

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12 Anni 8 Mesi fa - 12 Anni 8 Mesi fa #229238 da AlexT
Risposta da AlexT al topic Re:Trasferirsi o no?
Scusatemi eh.. io sono l'ultima ruota del carro, l'ultimissima. Non sono neanche studente di medicina. Forse lo sarò tra qualche mese ma dico io, vi rendete conto dei discorsi che state facendo?

Mio padre è medico, 5 specializzazioni, ex professore della sapienza di Roma. Ora curiosando nei vostri topic mi è toccato leggere qualcosa che non oso commentare: l'intramuscolo, l'ev e "misurare la pressione" non sono un problema, lo fanno gli infermieri e te lo possono insegnare "loro" senza alcun problema.

No ma dico, vi rendete conto di cosa dite? Un infermiere insegna ad un medico? Ma da che mondo è mondo? Ma fino a che punto l'Italia fa schifo? Ma quanto dobbiamo ancora umiliarci?

Sia chiaro, non voglio prendermela con voi (ci mancherebbe). Ma uno attimo di sfogo con questo sistema, di questo presunto paese che dovrebbe essere il MIO paese mi volta proprio lo stomaco.

Inutile dire che il mio sogno è diventare medico.  Mio padre, in questo momento, sta facendo il ricercatore ai caraibi e viste le università che ci sono credo che lo raggiungerò. E' difficile entrare (alla statale di la ci stanno percentuali, di matricole, ben più basse. Nel senso che riescono ad entrare appena il 4% dei candidati) tuttavia il momento che entri non hai questo servizio schifoso, mi sono informato, da tutte le parti, da diverse voci, mio padre stesso se le è girate tutte e, conoscendolo, avrà fatto le analisi ematiche dei muri (l'unico valore sfalzato era l'INR a 3.5, si vede che quando qualcosa si danneggia riparano al volo, non come nelle nostre università che, finquando non rischia di crollare.. li rimane). Comunque, tornando in tema e secondo quanto ho capito sapete come funziona?

Il primi due semestri non si può far molto, tuttavia ci sono tantissime ore di laboratorio per quanto concerne l'ambito "morfologico" che sarebbe la materia nella quale includono: istologia, biochimica embriologia (e se non sbaglio anche anatomia). Poi ci sta l'area fisiopatologica e quella propedeutica medica, il tutto si cerca di accompagnarlo con piccole prestazioni in laboratorio anche testando con manichini e cominciando a stabilire un approccio con l'ambiente ospedaliero. (E siamo solo al primo anno!)

Si arriva al terzo semestre.. ottimo! Qui dipende molto dall'università, in genere cercano di spingere sulla preparazione e sullo studio accompagnando (sempre, comunque ed ovviamente) con abbondanti ore di ritrovo e pratica.

Si va dai pazienti! Questo dipende dalla facoltà. In alcune avviene direttamente nel terzo semestre, in altre solo nel quarto. E da qui.. non c'è più bisogno di dir nulla.

Per farla breve. Un medico entra in contatto diretto con il paziente già dal secondo anno e si cerca di dargli la preparazione sufficiente per farlo già dal primo.

Non sto parlando di un altro mondo,  pianeta terra, paesi che dovrebbero essere meno sviluppati di noi.. ma? Ma sono molto, molto più avanti. (E le strutture NON scherzano ragazzi).

Ora mi chiedo, io che sono Italiano, perché devo emozionarmi solo all'idea di poter entrare in università straniera e schifarmi a quella di dover entrare (dopo tanti sforzi, ingiustizie, mancanza di meritocrazia: visto che molti entrano con la lettera) in quella del mio paese che, ripeto, dovrebbe essere un università appartenente ad un presunto "primo mondo"?

Ogni volta che torno in Italia mi sento di esser tornato nel passato. Lo stile di vita è tutta un altra cosa.. e l'ambito medico-chirurgico è completamente diverso.

Ah un ultima cosa. Sapete che lo stato Italiano commette un illecito quando attesta il titolo di medico CHIRURGO a gente che non sa fare neanche un endovena?

PS: Molti amici di mio padre, anch'essi medici, ci hanno raccontato la loro esperienza una volta usciti dall'uni. E combacia con quella da voi descritta.. catan zaro però sta al 3 anno, loro stavano al 6.

All'estero potrete trovare medici del 3 anno che sono più preparati di medici specializzati italiani..

PS: Rispondendo alla battuta di pablito pablito sulla flebo: per non parlare del clima di antagonismo (in ambito ospedaliero) tra medici ed infermieri che quasi si evitano. Quindi va a finire che quel medico chiama l'infermiere, che non viene.. hahaha
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12 Anni 8 Mesi fa #229275 da shelby
Risposta da shelby al topic Re:Trasferirsi o no?
ciao ragazzi, mi intrometto anche se rischio di andare off topic..
vorrei farvi riflettere un secondo e spezzare una lancia a favore dell'università di medicina italiana. Non perchè mi piaccia come funziona, fosse per me demolirei tutto comprese le fondamenta ma...c'è un ma!
Io sono del quinto anno, so fare una intramuscolo, so fare un EGA, so mettere una flebo, i punti ecc ma secondo voi qualcuno mi ha, di sua spontanea volontà, insegnato qualcosa? no di certo. Ma questo mi ha impedito di imparare? NO.
Il mondo del lavoro non è avere la pappa pronta sempre, se volete imparare chiedete! nessuno ve lo potrà negare, magari ti dicono la prima volta di no, ma bisogna insistere, impegnarsi e ogni tanto sudarsele le cose. Forse ve ne renderete conto quando inizierete a fare gli internati nei reparti..piano piano potete imparare a fare tutto. Non abbiate fretta di voler "muovere le mani" perchè state tranquilli che lo farete per tutta la vita e soprattutto considerate che ci sono 5 anni di specialità che servono ad imparare a fare. Il nostro primo dovere è imparare la teoria, siamo tra i migliori come conoscenza teorica. La teoria è quella che ti salverà il deretano nei casi difficili non saper fare un ega. E gli infermieri sono da sempre più bravi dei medici nelle piccole cose pratiche perchè lo fanno tutti i giorni ma loro non hanno la responsabilità di decidere, quella è NOSTRA.
Quindi se volete imparare basta darsi una sveglia, se credete che la pratica venga prima della teoria andate pure a emigrare nel resto del mondo nessuno vi trattiene, ma se volete diventare dei bravi medici, aprite i libri e studiate, la pratica si può sempre imparare mentre per la teoria non ne avrete più il tempo.


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12 Anni 8 Mesi fa #229298 da catanzaro
Risposta da catanzaro al topic Re:Trasferirsi o no?
infatti mi sa mi sa che siamo finiti offtopic... hai pienamente ragione sulla teoria... ho aperto questo topic più che altro come uno sfogo perchè son davvero indeciso sul da farsi...tutti dovremmo aspirare ad avere un'ottima preparazione teorica ma non studiare il ciclo sonno veglia di drosophila, caro / a... dipende dall'univ in cui si studia,naturalmente, e nella mia ce n'è troppa ed è inutile... la pratica invoglia e non ti fa dimenticare qual'è l'obiettivo da raggiungere, il motivo per cui hai studiato 6 mesi o più per un esame di fisiologia eccetera, eccetera eccetera...
perchè in italia non si studia allo stesso modo in tutte le facoltà...  non mi spiego come in molte facoltà tutti si laureano con 110 e lode in 6 anni e in altre bisogna spaccarsi il c**o metà anno per passare un esame con 18... tutto qui...

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