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Trasferirsi o no?

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12 Anni 8 Mesi fa #229303 da Cvolfiore Verza
Risposta da Cvolfiore Verza al topic Re:Trasferirsi o no?
Io sono dell'idea che se non si è convinti del lavoro svolto nella propria università, bisogna cambiare aria finchè si è in tempo. Sono questi gli anni dell'apprendimento, non torneranno più, e sebbene Shelby fa bene a dire che l'acquisizione delle capacità si ottiene anche con la voglia di andarsele a cercare da soli le opportunità per apprendere, è altrettanto vero che studiare in un'università in cui si è seguiti dai prof, in cui si praticano attività didattiche che spezzano un pò il ritmo serrato dello studio sui libri, bè, non cè cosa più gratificante e stimolante. Personalmente io punto al meglio. Ho faticato tanto per entrare a medicina, e non sprecherò questi anni a trascinarmi in una facoltà di cui non sono soddisfatto anche a costo di girarle tutte in italia.

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12 Anni 8 Mesi fa - 12 Anni 8 Mesi fa #229308 da AlexT
Risposta da AlexT al topic Re:Trasferirsi o no?
Credo che il topic sia stato frainteso.

Shelby: non l'ho aggiunto, ma mio padre al secondo anno già stava imbucato in clinica (tanto che in molti credevano fosse proprio un medico). Lui ha imparato volendo fare, ma ha fatto TUTTO da solo.

Io parlo di un abbandono. Un abbandono che parte dalla teoria e sfocia nella pratica. Non oserei mai dire che la teoria va tenuta in secondo piano (anzi). Ti assicuro che all'estero sono preparatissimi anche sotto il profilo teorico. Io non contesto il primo anno, contesto che in molti casi escono laureati in medicina e chirurgia che non sanno fare nulla. E che, visto l'abbandono da parte dei professori, magari hanno rosicchiato qua e la prendendo esami con la preparazione minima indispensabile. Questo fuori non lo vedi, la gente ama la propria facoltà, c'è uno spirito, c'è la divisa, c'è orgoglio e fratellanza è una realtà totalmente diversa.

Ciò che voglio dire è che in quel tempo che lo studente italiano (ed in questo caso parlo di quello sveglio ed abile) perde tempo a chiedere se può fare o no "imbucandosi" qua e la, lo studente straniero già ha fatto cose che quello italiano neanche immagina.

Comunque tutto ciò che ho scritto era per esprimere il mio modesto suggerimento a catan zaro: CAMBIA finché sei in tempo! Siam rientrati nel discorso e quindi nulla di off ;)!
Ultima Modifica 12 Anni 8 Mesi fa da .

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12 Anni 8 Mesi fa - 12 Anni 8 Mesi fa #229316 da pablito pablito
Risposta da pablito pablito al topic Re:Trasferirsi o no?
Secondo me faresti bene a cambiare, i prossimi 3 anni saranno i più importanti per la tua formazione, se non ti trovi bene e non ti senti soddisfatto è evidente che qualcosa non va.
Stiamo parlando di una laurea in Medicina e Chirurgia, non di scienze della comunicazione o di lettere antiche, alla fine del tuo corso di laurea sarai un medico e, sebbene ci siano gli anni di specializzazione per migliorare e imparare, dovresti avere un minimo di competenze, di sicurezza e di autonomia. I pazienti (durante le guardie e le sostituzioni che farai) si rivolgeranno a te mettendo la loro salute nelle tue mani, è una bella responsabilità... non rischiare di sentirti "teoricamente preparato e praticamente inadeguato".
Se durante una guardia devi dare dei punti di sutura e non sai tenere neanche il porta aghi in mano... pensi che il tuo paziente avrà fiducia in te? Pensi di poterti fregiare del titolo di medico chirurgo?
ps: sapere il ciclo sonno-veglia della drosofila non ti sarà di grandissimo aiuto in questo caso  _scussa_

Never give up!
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12 Anni 8 Mesi fa #229326 da lucadoc
Risposta da lucadoc al topic Re:Trasferirsi o no?

No ma dico, vi rendete conto di cosa dite? Un infermiere insegna ad un medico? Ma da che mondo è mondo? Ma fino a che punto l'Italia fa schifo? Ma quanto dobbiamo ancora umiliarci?

trovi umiliante che chi ne sa più di te ti insegni qualcosa?cosa ci sarebbe di umiliante?io per imparare a fare un'endovena sono andato molto umilmente da un'infermiera e le ho chiesto di insegnarmelo...e lei molto gentilmente lo ha fatto, visto che quando l'ho chiesto al medico per poco non mi mandava affanc***. Devo sentirmi umiliato?

catan zaro io ti consiglio di cambiare ma sappi che situazioni simili ci sono in molte università, dipende molto anche da chi ti fa tirocinio e dal reparto in cui capiti purtroppo

Mortui Vivos Docent

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12 Anni 8 Mesi fa #229327 da pablito pablito
Risposta da pablito pablito al topic Re:Trasferirsi o no?

trovi umiliante che chi ne sa più di te ti insegni qualcosa?cosa ci sarebbe di umiliante?io per imparare a fare un'endovena sono andato molto umilmente da un'infermiera e le ho chiesto di insegnarmelo...e lei molto gentilmente lo ha fatto, visto che quando l'ho chiesto al medico per poco non mi mandava affanc***. Devo sentirmi umiliato?


Il mio maestro, al terzo anno di medicina, mi ha mandato per 1 mese a fare i prelievi delle 7 del mattino con gli infermieri, ho imparato dal caposala... il mago dei prelievi! Non c'è nulla di umiliante.
Gli ospedali universitari funzionano così: la prima volta osservi, la seconda fai, la terza insegni.

Never give up!

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12 Anni 8 Mesi fa #229349 da AlexT
Risposta da AlexT al topic Re:Trasferirsi o no?
Non fraintendetemi. Non è umiliate che un infermiere ve lo insegni. E' umiliante dover andare a chiedere all'infermiere se ve lo fa. Se vi manda il vostro professore rientriamo nella normalità ;)

Io contesto quando il sistema non funziona, non quando il sistema funziona. Contesto quando un medico manda a ****, questo contesto, perché l'università deve darti la preparazione massima.

Quando esci da la hai idea della roba che puoi fare? E già il poter prescrivere (e sopratutto acquistare) farmaci non è cosa da poco. Figuriamoci quando agisci direttamente sul paziente!

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