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Una risposta al precariato dei giovani medici sardi
- dott._Davide_Matta
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DiplomatiI biennio 95/97
139II biennio 97/99
57III biennio 98/00
28IV biennio 00/02
41V biennio 01/03
19VI biennio 03/05
44Molti medici, per lo pi? giovani, non riescono ad entrare in una Scuola di Specializzazione o nel Corso di Formazione in Medicina Generale si riversano in massa nelle guardie mediche (gi? intasate da anni e tra breve sature) come supplenti o per incarichi provvisori, nei laboratori analisi a fare prelievi (dove sono pagati circa 28 euro lordi a giornata!), nelle cliniche private come guardisti (dove sono pagati circa 8 euro lordi all?ora!), dai medici di base come sostituti (dove talvolta sono pagati poche decine di euro al giorno!) ecc. nella speranza che l?anno seguente vada meglio. Spesso per poter lavorare si ? costretti a lunghe ed estenuanti contrattazioni sulla paga (simili a quelle che ogni estate vediamo nelle nostre spiagge ad opera dei venditori ambulanti) tutto a causa di un numero sempre maggiore di medici pronti a svendere la loro professionalit? pur di lavorare. Purtroppo se nell?arco dei tre anni successivi alla laurea un giovane medico non riesce ad entrare in una Scuola di Specializzazione o ad accedere al Corso di Formazione in Medicina Generale perde la fiducia in se stesso e corre il rischio di restare nel precariato per tutta la vita.Per restituire dignit? ad una professione che ormai si sta svilendo sarebbe il caso di pianificare una programmazione pi? attuale degli iscritti alla facolt? di medicina.Anno Accademico
Numero Laureati
95/96
178
96/97
134
97/98
109
98/99
122
99/00
150
00/01
130
01/02
151
02/03
212
03/04
199
04/05
168Sarebbe anche opportuno che le Scuole di Specializzazione fornissero un servizio pi? funzionale ai medici iscritti, in modo da formare bravi e preparati professionisti. A tale proposito ? importante sottolineare come in molte Scuole manchino le strutture pi? elementari come le aule didattiche, le biblioteche (praticamente inesistenti o con testi ormai solo di interesse storico) ed i presidi informatici, al giorno d?oggi indispensabili per una corretta e completa formazione medica. Purtroppo il vero calvario comincia dopo la specializzazione, in quanto riuscire a mantenersi lavorando nel proprio campo specialistico ? per i pi?, impossibile. In conseguenza di ci? si riprende a fare guardie mediche, sostituzioni di medici di base, prelievi ecc. illudendosi che siano solo lavori temporanei e che a breve possa essere bandito un concorso a cui poter partecipare. Accade che dopo anni allo specchio ci si chieda se ne sia valsa la pena a fare tanti sacrifici per laurearsi in regola e per specializzarsi se poi ci si sente avviliti e frustrati in quanto tutte le nostre aspettative sono ormai svanite e il nostro unico scopo ? tirare avanti. Addirittura, pur di avere uno stipendio garantito (circa 950 euro mensili), alcuni medici si stanno adoperando per conseguire una seconda specializzazione. In questo modo si cerca di rimandare di qualche anno le problematiche legate al mondo del lavoro.Che senso ha far laureare e specializzare tanti giovani medici se non c?? la possibilit? di lavorare se non svendendo per poche centinaia di euro la nostra professionalit?.Sono convinto che molti dei 1553 medici che si sono laureati negli ultimi dieci anni se avessero previsto il contesto lavorativo in cui si sarebbero trovati probabilmente avrebbero preso strade diverse dall?esercizio della professione medica. A mio parere ? indispensabile programmare a livello nazionale sia il numero degli iscritti in medicina e chirurgia che la quantit? di borse di specializzazione in funzione delle effettive richieste di mercato, concetto da estendere a tutte le professioni sanitarie. Infine sarebbe interessante verificare gli sviluppi occupazionali di una eventuale collaborazione tra gli ordini professionali sardi e paesi come la Gran Bretagna dove la richiesta di sanitari continua ad essere, ancora oggi, decisamente superiore all?offerta disponibile. Se continuiamo cos? tra breve si arriver? a dover istituire la figura del medico di condominio.Come ? la situazione dei giovani medici nel resto d\'Italia?
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non ne sarei tanto sicuro con il fatto della gran bretagna. personalmente ho inviato varie email a medici italiani in UK e tutti mi hanno risposto che lasituazione sta collassando anche l?. la penuria di medici l\'hanno avuta sette-otto anni fa e ora il governo britannico sta proponendo di dare pi? spazio ai medici britannici poi agli europei e poi al resto del mondo.Infine sarebbe interessante verificare gli sviluppi occupazionali di una eventuale collaborazione tra gli ordini professionali sardi e paesi come la Gran Bretagna dove la richiesta di sanitari continua ad essere, ancora oggi, decisamente superiore all?offerta disponibile.
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- cenerentola
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infatti!infatti anke in UK sta diventando dura... tempo fa la carenza di medici fu \"pubblicizzata\" talmente tanto ke frotte di medici disoccupati provenienti da tutto il mondo si erano riversati in UK... e adesso x alcune specialit? nn trovano lavoro neppure i medici inglesi! cmq, la situazione descritta da Davide penso (sxo) sia un tantino esagerata... nn lo so, magari ? difficile trovare il lavoro \"sotto casa\", ma qualcosa si trova (dipende anke dalla specializz)... e poi bisogna essere disposti a spostarsi... ma insomma, nn credo ke possiamo considerarci categoria a rischio disoccupazione... e allora i laureati in economia, giurisprudenza, etc... quelli si dovrebbero uccidere! :shock:
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