Quando il lavoro ? mal visto...

Caro streptococco, lo so che ci? che dir? susciter? un coro di protesta a tuo favore, ma sono fatto cos? e dico quello che penso.Se tua avessi fatto una di quelle facolta minori come scienze politiche o economia (non me ne frega nulla se qualcuno iscritto a tali facolt? si inkazzer?), allora non vedo una grande incompatibilit? .Il fatto ? che tu sei uno studente di medicina e dovresti impiegare tutte le tue energie nello studio della stessa.Cosa voglio dire?Avendo fatto anche io medicina e avendo avuto dei colleghi che studiavano e lavoravano, questi ultimi in genere avevano una preparazione complessiva inferiore. E nessuno mi convincer? del contrario.I colleghi piu bravi e preparati sono quelli che si sono dedicati solo allo studio.Non dico che non dessero gli esami e non li passassero (certe volte conta piu la dialettica che la preparazione agli esami), dico che dovendo fare due cose contemporaneamente la quantita di studio e di conoscenze era gioco forza minore.Se uno lavora ? meno lucidico nello studio,ha meno resistenza allo studio prolungato (quello che secondo me fa la differenza tra un bravo studente e uno studente mediocre, che poi magari se la cava lo stesso).La medicina ? una disciplina molto nozionistica, tassonomica, l\'intelligenza aiuta ma conta di piu il tempo occorso per imparare molte cose che sono prettamente mnemoniche o su cui ci devi rimuginare a lungo affinch? sedimentinoNon dico che non fossero volenterosi, non nego la loro grande intelligenza. Non nego il loro temperamento. Non nego la forza di volont?.Nego la loro preparazione, le giornate sono di 24 ore per tutti. Ovviamente io mi riferisco a persone che studiavano e lavoravano "secco". Non lavoretti en passant.Per esempio un esame come ORL (le cose ho le impari nei 6 anni o poi fatichi a recuperare e senti delle diagnosi ridicole, dei discorsi che non stanno ne in cielo ne in terra, non perch? uno sia stupido ma perch? per riconoscere una cosa bisogna averla studiata e conosciuta) uno lo pu? studiare in 5, 10, 15, 20 ,25,30,35 giorni secondo te chi domina meglio la materia quello che ha studiato 5 o 35 a parita delle altre condizioni (Cio? quello che ha impiegato 35 ha impiegato tale tempo non perche ? defficente ma perch? voleva imparare bene la materia).i proff a me mi sono stati sempre sul c....o (dalla 1 media all\'universit?) ma su questa cosa temo abbiano ragione.E meglio privarsi di tutto e dedicarsi solo allo studio chiedento un minimo di sostentamento (cibo,acqua e tetto e basta), se non avessi avuto la possibilit? di un minimo sostentamento non so cosa avrei fatto ma mi era stato garantito cio se avessi voluto proseguire nello studio.......Ciao e auguri.

....oggettivamente non posso proprio darti torto....molte delle cose che hai scritto sono vere!.....ma non far? ugualmente la rinuncia agli studi!!

Pandora,....mi sento cos? anche io,...come te,...!Durissimo! E ci sono momenti dove mi demoralizzo!Ma nn mollo,..anche se quello che dicono i prof fa male a volte!

anche io lavoro d\'estate..ma non mi sento meno preparata di chi studia e basta...e non lavoro per senso di indipendenza ma perch? da questo punto di vista non posso contare sulla mia famiglia...? logico che poi mi ritrovo al 2 fuori corso..ma non per questo mi considero meno capace o meno brava di chi studia e basta e credo anche di averlo dimostrato parecchie volte..anzi le difficolt? che ho vissuto durante questi anni di lavoro mi spingono a impegnarmi di pi?... Sinceramente se lavorate solo per una questione di indipendenza vi consiglierei di mettere nel cassetto questo bisogno per un paio di anni , di impegnarvi negli studi in modo da finire presto e gioire dopo della propria indipendenza..starei volentieri a carico dei miei genitori se questo significasse poter studiare tranquilla anche nei quattro mesi che lavoro e finire presto.. lisaki..ti capisco benissimo... ma purtroppo ,come dici tu, non tutti abbiamo gli stessi privilegi

Buon per te Annia, la convinzione ? la coscienza dell\'intelligemza non della conoscenza.

io non sono d\'accordo con te diagnosidifferenziale,non perch? il tuo discorso non abbia senso ma perch? a volte le cose non vanno come dici tu.Io nei sei anni di uni lavoravo il gioved? ed il venerd? sera,nonch? il sabato e la domenica.Ho sempre dato gli esami nel tempo stabilito,con ottimi risultati,laurendomi in corso e con un ottimo voto. Chi non pu? o non vuole (o entrambe le cose) pesare sulle spalle dei propri genitori per una propria scelta,non pu? fare altro che rimboccarsi le maniche per arrivare dove vuole...Ci sono alcuni che traboccano cos? tanto di "possibilit?" che impiegano mesi per dare gli esami,ma non per stare sui libri. Pensa che con i soldi che guadagnavo mi pagavo i libri e le tasse universitarie,senza chiedere niente a nessuno. Pertanto,quei professori frustrati che sono arrivati l? dove sono grazie non ai propri sforzi (lo sappiamo tutti come funziona il mondo accademico) smettano di dare aria ai denti senza conoscere di cosa stanno parlando.Da quando in qua il lavoro ? una vergogna?????