Quando il lavoro ? mal visto...

Scusa malted, io ho preso spunto da una frase di diagnosi differenziale, perch? mi piaceva, e non ho detto che il suo discorso ? assurdo, anzi ? abbastanza lineare direi, anche se non lo userei come modello matematico assoluto.Io mi sono scagliato semplicemente contro l\'obbligo di frequenza, che per le lezioni frontali mi sembra una cosa d\'asilo. La maggior parte dei medici che ha in mano la nostra salute oggi non aveva l\'obbligo di frequenza all\'universit? e a lezione ci andava se ne valeva la pena. se no, meglio un buon libro. Se non ci fosse l\'obbligo di frequenza ci andresti a lezione? Anche con uno che spiega da cani? Io personalmente se spiegasse uno valido ci andrei altrimenti no. E poi che discorsi fai lo chiedo a te. A inizio discorso; massimo rispetto a chi lavora e fa esami....A fine discorso; ..... \'presenze con le impronte digitali\'..... e chiaramente un lavoratore ? quello che ci rimette di pi?, o un fuori sede, o chiunque, che per problemi personali non riesce a frequentare al meglio, in poche parole le fasce pi? deboli. Non riesco a far conciliare le tue due frasi. Per me chi lavora e studia, non ? un mito, ? una persona che ha fatto una scelta spesso obbligata, che merita rispetto, e non continue mortificazioni come capita spesso.Non farei deroghe. Lo eliminerei, riservandolo per tirocini e laboratori.ps : mi piace un sacco andare in bici, se vuoi un giorno si va a fare una pedalata insieme.

le due cose si possono conciliare semplicemente xk? se tu sei 1 lavoratore ke vuole studiare medicina ( o sei 1 lavoratore x studiare medicina) e ti sei iscritto allora rispetti le regole come tutti. se esiste la possibilit? di saltare le lezioni xk? sei 1lavoratore, buon x te. in molti corsi di laurea si pu? fare 1contratto specifico, nn so a medicina.in effetti nn ho mai espresso 1 giudizio sull\'obbligo di frequenza in s?, semplicemente comprendo totalmente la volont? e il diritto del prof di far rispettare 1 regola. io la rispetto nel bene e nel male.quando non c\'era il numero kiuso non si poteva mettere l\'obbligo di frequenza a lezione x motivi pratici. la tua proposta non ? affatto insensata, si pu? lottare x farla approvare, ti darei anke il mio appoggio. ma se il tirocionio lo fanno nell\'ora in cui il signor X deve lavorare? si fa 1 strappo alla regola? e guardacaso anke il signor y lavora in quell\'ora, e anke il signor z. che facciamo? discorsi acidi a parte, ora ke ci siamo pizzicati 1 po\' a vicenda ti dico ke agevolare lo studente lavoratore dal punto di vista organizzativo ? 1 cosa ragionevole;cmq ti ho contestato xk? da come l\'hai posto tu il problema sembrava essere solo 1 questione di cazzimma dei prof, mentre ? 1semplice questione di burocrazia e rispetto delle regole :la segreteria ti cancella gli esami se nn hai le frequenze. poi possiamo lottare x quello ke vuoi, magari x avere lezioni migliori.kiedo scusa se ho scritto cavolate..ma sono le 4...

Dai, non erano poi molto acidi i discorsi si ? visto di molto peggio. Un p? hai ragione sul fatto che mi sono accanito contro i prof.Applicano delle regole ? vero ma qualcuno di loro forse esagera un p? secondo me. Ti spiego, se un lavoratore regolare, con regolari diritti ( purtroppo non sono molti ad averli in questo momento) non si spreca tutti i permessi,ferie ecc per le lezioni frontali pu? usufruirne per i tirocini e la frequenza hai corsi pi? importanti. Poi probabilmente far? fatica, ma almeno gli si sar? data una possibilit?. Per quelli che hanno un lavoro, anche saltuario a volte le lezioni obbligatorie li costringono ad abbandonarlo, gravando sulla famiglia in maniera maggiore, e questi non sono tempi facili a livello economico. Poi ? l\'esame che valuta la preparazione, non la frequenza a mio avviso. E chiaro che i tirocini poi vanno fatti e se uno ha una assenza giustificata la deve recuperare.Queste poi sono solo idee. Io non lo nego, non mi piace il mondo accademico, ma se a uno piace la medicina, e la scienza in generale deve conviverci e sperare che diventi il piu vivibile possibile per tutti e anche per le persone con meno privilegi. Con questo esprimo un opinione personale, e non voglio fare polemiche. Ti faccio i miei migliori auguri per i tuoi studi..

Molina nn sono wonder woman,..vivo giorno per giorno, e a dire il vero nn so come far? fra 6 mesi,..visto che le risorse sono quelle che sono e prima o poi devo trovare una soluzione per il lavoro, visto che questi mesi st? mettendo via qualche soldino, ma per farlo sono ferma e lavoro a tempo pieno per 2 pediatri in privato.? dura studiare al lavoro, poich? i miei capi mi lasciano carta bianca,..ma sono interrotta in continuo per il lavoro, soprattutto in periodo di influenza, varicella,..gastroenteriti,...!Ma ci provo, nn posso essere troppo servera con me stessa, e lascio il corso delle cose, senza cercare di nn abbassare la guardia!Un abbraccio a tutti!

Infatti, caro lele, io nello scorso anno, mi sono bruciata giorni di ferie che avevo accumulato per cercare, compatibilmente con un lavoro veramente impegnativo, di frequentare almeno le esercitazioni obbligatorie (3 in tutto il semestre per istologia...) e qualche lezione, dopo di che mi sono licenziata e ho iniziato a lavorare da libera professionista, nella speranza (che per ora rimane tale perch? quando hai appena iniziato non puoi rifiutare di prendere i lavori...) di riuscire, magari dal prossimo anno, a frequentare non dico regolarmente (impossibile), ma almeno un numero di lezioni che poi mi permetta di discutere la frequenza con i professori....e anche questa fatica (e, lasciatemelo dire!, questo spreco di tempo richiesto per contattare il prof, andare da lui e discutere) vanno a sommarsi a tutto il resto.... se potessi avere voce in capitolo io di certo voterei contro la frequenza obbligatoria...anche perch? si suppone che se uno si iscrive a medicina, dopo aver superato il test di ingresso, sia anche interessato a imparare e a studiare (e quindi seguire tutte le lezioni che pu?) quindi non vedo la necessit? di questa coercizione....chi in universit? ci si parcheggia a cazzeggiare...peggio per lui! e, al limite, per chi lo/la mantiene.... Io mi sono gi? laureata, in farmacia, senza l\'obbligo di frequenza e ho sempre seguito le mie lezioni in modo regolare, non vedo perch? adesso dovrebbe essere diverso....Nel frattempo, ovviamente, la sottoscritta, come lisaki e tante altre persone che sto conoscendo qui, un pochino pochino per volta studio, ritagliandomi spazi dove posso....ad esempio mi porto sempre i libri con me in macchina quando sono in giro per lavoro, cos? se ho delle pause o devo aspettare, ne approfitto per fare qualche paginetta in pi?....Comunque ribadisco che qualche agevolazione per gli studenti lavoratori, almeno nei primi anni potrebbero concederla senza timore di creare chiss? quali precedenti... mah, sar? una mia illusione, ma io credo nella seriet? delle persone! sbaglio?... :fm015

Anche io,...devo centellinare il tempo, e credo un compito importante sia poter gestire senza sensi di colpa il tempo per lo studio, e anche questo nn si impara sui libri e questo vale per tutti! Se lavori ancora di pi?,...!I libri in auto, nella borsa,..al mare in spiaggia,...durante le attese, i viaggi,...sempre li con noi,..? difficile a volte, ma si prova a fare il possibile! Pandora, nn sbagli, condivido!