Scatenare l\'inferno 2

Magari funziona.. Mi ricorda un po\' l\'iter statunitense per diventare medico.. Però al posto del biennio metterei proprio la base fino a fisiologia. Chi poi fa medicina comincia subito con semeiotica e via dicendo, togliendo tutte le materie di base.

In linea di principio l\'idea è buona, ma gestire le migliaia di studenti che (con l\'accesso libero) frequenterebbero i primi due anni mi sembra improponibile. Il problema è tutto lì.

Ragazzi anche io ci sono passato, ma è inutile abolire il test a favore dell\'istituzione di un biennio o quant\'altro...io ho fatto il test la prima volta, e non sono passato; dopo un anno di art. 6 l\'ho rifatto e sono passato...la soluzione non è abolire il test, soprattutto con l\'istituzione di un biennio; immaginate...ognuno si segnerebbe per poi indirizzarsi nelle varie facoltà, ma col tempo tutti si convincerebbero a scegliere medicina, e quindi nelle altre facoltà verrebbero gettate solo persone poco motivate, che in principio non avrebbero mai optato per quel corso di studi...il test non è sbagliato nella sua intenzione originaria, ovvero selezionare un determianto numero di persone idoneo con o scopo di non affollare poi negli anni a venire il sistema sanitario...occore solo una tipologia migliore di test, veramente in grado di giudicare se una persona è in grado senza dover passare per lo studio della matematica o di quella cultura generale che nulla ha a che vedere con la scienza medica...però il test è fondamentale, perchè non possiamo avere in un anno 2000 medici laureati invece di 480(esempio), perchè lì i medici finirebbe come i laureati in lettere, e così proprio non mi andrebbe...

xanax ha espresso, nel pieno possesso delle sue facoltà mentali, la seguente opinione:

e costringere un futuro infermiere/TdL a studiare la stessa anatomia o la stessa biochimica di un futuro medico? hm...forse sarebbe una cosa che scoraggerebbe in molti che vorrebbero accedere alle professioni sanitarie..però devo dire che come idea, di base, non è affatto male.

Il problema si può facilmente ovviare: o anatomia la si differenzia ponendola dopo il biennio in questione, o la si fa sì nel biennio ma \"basilare\" per tutti, e poi per i medici viene \"integrata\" successivamente.

Mah sinceramente ti dirò.Io sono il primo che ho detto che come è strutturato il test FA PENA, però sono a favore del Numero chiuso.Sinceramente non voglio laurearmi e non avere un posto di lavoro perchè c\'è un ESUBERO e quindi non c\'è bilancio tra richiedenti/posti lavorativi.Il problema è il test... punto e basta.Modificate quello e poi se ne riparlerà.Mettete un punteggio MINIMO per entrare.Che ne so... il 60% delle risposte esatte.Oppure bilanciate meglio le domande... più biologia e chimica, meno cultura generale... o comunque DATECI UN MALEDETTISSIMO programma di sta cultura generale. \"GENERALE\" può significare anche che devo conoscere l\'origine del bidet.Che cavolo significa?in Italia lo sbarramento universitario ORA come ORA secondo me è impossibile, perchè se prima c\'erano i raccomandati \"per entrare\", poi ci saranno quelli \"per restare\".Eh, siamo in Italia oh.

D\'accordissimo con Amaranth, specialmente le ultime 3 righe. Il problema secondo me è che un test A CROCETTE, a RISPOSTA MULTIPLA, è troppo \"TENTABILE\", alla portata di tutti. Dopo un anno di uni (perché al liceo non facevamo MAI compiti a crocette...) mi sono reso conto che il \"test scritto a risposta multipla\" è ambitissimo, perché MOLTISSIMI fanno questo ragionamento: \"Vabbè, in fondo, che mi costa: vado là e lo provo, se sono fortunato bene, sennò torno la prossima volta!\" (questo relativamente agli appelli d\'esame, adesso non sto parlando del test d\'ammissione, dato che questo è a cadenza annuale al contrario di quelli). E\' questo a generare il pazzesco esubero di iscritti a questo test, il fatto che molti ci vadano pure senza chissà quale grande preparazione (altrimenti da dove uscirebbero fuori tutti quei punteggi dal 20 in giù? Se li contiamo, tra tutte le università d\'Italia, saranno oltre 10000). Mi brillavano gli occhi quando l\'altro giorno ho letto il primo post di questa discussione in cui si dice che nel 2000, 8 anni fa ormai, a Modena si presentavano 396 persone per 114 posti. Oggi sono ben più del doppio.Che fare allora? Io penso innanzitutto che se il compito fosse di altra tipologia, ad esempio risposta breve o aperta, oppure orale, tanta gente non si iscriverebbe nemmeno. Tuttavia mi rendo conto che anche questa soluzione non è tanto fattibile, sia perché molto impegnativa (ed esosa) per l\'Ateneo, che dovrebbe organizzare tali prove d\'esame (stabilire i docenti incaricati della valutazione, aule e orari, ecc...), sia perché darebbe comunque adito a raccomandazioni. Il modello del campus biomedico di Roma mi sembra comunque abbastanza buono: sbarramento al test (e lo si potrebbe fare anche nelle statali, con un punteggio minimo anche relativamente basso, tipo 30-35), e poi prova orale (o di qualsiasi altro genere, MA NIENTE CROCETTE SU DOMANDE ASSURDE COME QUELLE CHE CI SONO AL TEST!) per i partecipanti selezionati. Così si manterrebbe il numero chiuso rendendo questa ammissione più seria e meno \"una lotteria\".