graduatoria nazionale test di medicina 2011

ciao ragazzi!!qualcuno sa qualcosa riguardo a un possibile inserimento della graduatoria nazionale nei test di medicina per il 2011??grazie!!!

E' ancora presto per eventuali decisioni in merito al test del 2011 e la sua graduatoria, ma non credo proprio che metteranno quella nazionale.

ecco ciò che ho trovato a riguardo sul senato della repubblica!!



Legislatura 16º - Aula - Resoconto stenografico della seduta n. 449 del 28/10/2010


PRESIDENTE. Segue l'interrogazione 3-01429 sull'accesso alle facoltà con numero programmato.

Il rappresentante del Governo ha facoltà di rispondere a tale interrogazione.


VICECONTE, sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca. Signora Presidente, la sempre maggiore esigenza di medici rappresenta una problematica che è già da anni all'attenzione del Governo. Per l'anno accademico 2010-2011, in considerazione della prioritaria necessità di garantire agli studenti standard formativi di qualità, non è stato possibile, nell'ambito della programmazione del corso di laurea magistrale in medicina e chirurgia, in particolare per quanto riguarda la determinazione dei posti, prevederne un numero maggiore di quello risultante dall'analisi della capacità strutturale delle singole università. In tal senso, quindi, si è provveduto a confermare l'offerta potenziale formativa deliberata da ciascun ateneo.

In merito alla possibilità di individuare meccanismi di accesso sostitutivi di quello attuale, con particolare riferimento alla graduatoria nazionale proposta dalla senatrice Garavaglia nel proprio disegno di legge, Atto Senato n. 1943, «con il quale si delega il Governo a predisporre apposito strumento per amministrare lo stesso test in tutte le Università, lo stesso giorno e quindi poter stilare una graduatoria nazionale», si ricorda che, già negli anni accademici 2005-2006 e 2006-2007, tale graduatoria era stata introdotta, a livello sperimentale, per il solo corso di laurea specialistica in odontoiatria e protesi dentaria. Tale scelta operativa era stata dettata dal numero dei partecipanti alla selezione, più esiguo rispetto a quello relativo al corso di laurea specialistica in medicina e chirurgia. L'esperienza maturata in quegli anni può dirsi positiva per quanto riguarda la valorizzazione del merito in riferimento alla generalità dei candidati sul territorio nazionale, come evidenziato dalla senatrice Garavaglia in riferimento ai limiti del sistema attuale.

L'esperienza in questione non può tuttavia essere considerata altrettanto positivamente per ciò che riguarda l'interesse manifestato dagli studenti ai fini della successiva iscrizione: ognuno dei partecipanti in posizione utile per l'immatricolazione avrebbe infatti dovuto confermare in via informatizzata il proprio interesse e procedere in tempi definiti alla relativa iscrizione. Purtroppo, in diversi casi l'iscrizione non è stata completata, o si sono verificate rinunce o passaggi ad altri corsi. Ciò ha determinato la necessità di rideterminare le posizioni in graduatoria, il tutto a detrimento della certezza delle successive immatricolazioni e dei tempi relativi alla conclusione delle operazioni che avrebbero consentito il regolare avvio dell'anno accademico. La complessità della procedura, ed in particolare la poca affidabilità da parte degli studenti in relazione alla scelta della sede, hanno evidenziato i limiti della graduatoria nazionale in questione ed hanno indotto l'amministrazione a non rinnovare la sperimentazione, tanto meno ad estenderla ad altre facoltà.

Le criticità riscontrate, in particolare, sarebbero state certamente ancor più evidenti ed avrebbero influenzato pesantemente il buon andamento della procedura se applicate al corso di medicina e chirurgia, caratterizzato da una partecipazione senza dubbio più numerosa.

Le proposte della senatrice Garavaglia potranno, comunque, essere valutate in sede di definizione delle modalità e dei contenuti delle prove di ammissione ai corsi universitari a numero programmato o chiuso per l'anno accademico 2011-2012, essendo oramai conclusi i lavori relativi al prossimo anno accademico 2010-2011.


GARAVAGLIA Mariapia (PD). Domando di parlare.


PRESIDENTE. Ne ha facoltà.


GARAVAGLIA Mariapia (PD). Signora Presidente, dalle parole del Sottosegretario emerge che non può essere contenta nemmeno l'amministrazione di come avvengono questi test. La prima affermazione, che il Governo credo condivida e di cui però deve farsi carico perché desta una preoccupazione oggettiva, è che nei prossimi anni il nostro Paese registrerà una gravissima carenza di medici (e credo di parlare con uno che sa cosa ciò può significare). Non si tratta di indurre immigrazione di medici da altre parti d'Europa o del mondo; esistono una cultura terapeutica, una capacità di rapportarsi ai nostri cittadini, una storia della medicina italiana, un suo umanesimo e un'antropologia medica che esigono che si pensi, e per tempo, a tale problema; in proposito, mi riferisco anche all'aver fatto cadere l'esperimento del 2004-2005.

È infatti un problema di tempistica, perché si sa quando finiscono gli esami di maturità e pertanto si può anticipare il giorno del test. Questo Governo è riuscito in un one day, a seconda della velocità con cui si schiacciava un pulsante, ad avere dei contributi notevoli per incarichi e appalti importanti, figurarsi se non può attivarsi anche per stilare la graduatoria di tutti i giovani che partecipano al test. Una graduatoria nazionale non è molto diversa dalle graduatorie con cui assumiamo gli insegnanti: per eliminazione, quando un giovane si ritira, subentra il successivo, sapendo tutti che hanno la possibilità di non perdere l'anno accademico.

Durante la discussione della riforma dell'università in quest'Aula, alla presenza del ministro Gelmini, avevo ricordato ai colleghi che sarebbero stati sollecitati a raccomandare i ragazzi per questo test e avevo detto loro che avremmo dovuto essere tutti avvertiti nel dire che non c'era nessuna possibilità, perché questo è il dato vero. Il ministro Gelmini, ad un certo punto, accolse un emendamento, ma il Gruppo della Lega lo rifiutò, temendo che avrebbe danneggiato i ragazzi del Nord. Incredibilmente, sarebbe stato utile ai ragazzi del Nord, perché, come risulta dai dati del test, la maggior parte di coloro che hanno raggiunto risultati positivi sono del Nord. Se un'università del Nord ha 30 posti diponibili e un'università del Centro o del Sud ne ha 40, il trentunesimo in graduatoria al Nord può conseguire un risultato infinitamente migliore del quarantesimo dell'altro ateneo; invece, il quarantesimo trova la possibilità di fare il suo corso, mentre il trentunesimo del Nord no.

Bisogna quindi guardare a questi eventi con la larghezza di idee e la generosità che esige il Paese. Abbiamo bisogno di medici e di medici preparati. Sono convinta che potremo riflettere sul mio disegno di legge, non perché l'ho presentato io, ma perché in esso ho individuato anche quella terzietà che è necessaria: non sarà il Ministero e non saremo noi a fare i test, ma un'agenzia internazionale importante (li predispone per gli Stati Uniti e per la Gran Bretagna, può farli anche per noi).

Anche perché va soppesata la ripartizione di test rispetto alle materie ed alle competenze; ci sono situazioni in cui la parte della biologia ha una grandissima preponderanza ed altre in cui è preponderante la parte relativa alla cultura generale. Dobbiamo capire, rispetto alla cultura del nostro Paese, come far pesare questa diversa ripartizione dei test all'interno della prova nazionale.

Ci troviamo, credo, di fronte ad un'occasioni importante: si sta discutendo la riforma universitaria, che ha una sua strada, ma in quella riforma la logica del merito, della valutazione del merito e del recupero di tutte le migliori qualità ed intelligenze del Paese, dovrebbe essere uno dei fondamenti. Credo si comincino ad onorare quei principi, anche attraverso la prova selezione che avvia i giovani alla facoltà di medicina e chirurgia.

Voglio ricordare, da ultimo, signor Sottosegretario e colleghi, che purtroppo chi non supera il test generalmente decide di iscriversi alla facoltà di biologia o di farmacia: in tal modo i giovani sciupano i propri soldi, si illudono, determinano un incremento delle presenze in taluni corsi universitari, che poi però non vengono mantenute l'anno successivo. In questo modo si crea una grande disfunzione, ma anche un grande sperpero di risorse umane e materiali.

ecco ciò che ho trovato a riguardo sul senato della repubblica!!

Questo non significa nulla. Il fatto che un argomento venga discusso in Senato o alla Camera non vuol dire che si stia preparando qualcosa (inoltre, penso che in questo periodo a Palazzo Madama abbiano altri "problemi" che questo). Inoltre, una graduatoria nazionale per il corso di medicina porterebbe non pochi disagi (se ne era già parlato qui: www.futurimedici.com/index.php?option=co....php?topic=184078.0n )

si certo è vero!!secondo me sarebbe una grande cavolata la graduatoria nazionale!! però si sta parlando in moltissimi articoli su come migliorare i test di ammissione, e la gelmini e contraria sia nel tenere conto del voto di maturità sia al curriculum dei ultimi tre anni!!quindi non credo che ci siano molte altre direzzioni per migliorare il test

se qualcuno sa qualche cosa lo scriva pure su questo topic!!!ringrazio già da ora!!