Età degli ammessi a medicina: bisogna essere per forza dei veterani?

Ma perché dobbiamo per forza dare la colpa a qualcun altro? Il test di ammissione per come è fatto fa schifo, ma alla fine gli unici artefici del nostro destino siamo noi.
Parlo da diciottenne, una pischella, fresca fresca di liceo uscita anche con un buon voto. Provo il test piena di speranze e FALLISCO. Miseramente. Non m'importa se chi l'ha passato ha fatto 5 anni di farmacia o ha l'età di mia madre. Se non l'ho superato, è perché evidentemente la mia preparazione non era adeguata. Per fare il medico, a mio avviso, occorre l'umiltà di riconoscere i propri errori per correggerli. Adesso mi farò il mazzo a Chimica per un anno, perché é la mia bestia nera. Ma non me la prendo con i "vecchietti": la colpa è MIA perché, anche se mi sono impegnata, evidentemente non è stato abbastanza. Concordo con una cosa detta da DrHp: uno che ci tiene veramente, prova medicina finché ce la fa. La verità è che il liceo non ci prepara non solo culturalmente, ma anche "moralmente". Non ci prepara alle mazzate, alle delusioni, al fatto che là fuori tutto dipende da noi. La vita vera non è il mondo ovattato della scuola dove basta predere un 7 o un 8 per farsi elogiare dal prof. Usciamo convinti che sia tutto rose e fiori, ma la realtà dimostra il contrario. Sono solo le prime mazzate queste. Ho frignato, sì, ho pianto quando ho letto di non essere entrata né a medicina, né a biotecnologie. Ma fatto l'esame di coscienza, mi sono detta che questa è la prima vera prova. E' la mia occasione per dimostrare che io medicina la voglio seriamente, e sono disposta a fare un anno e anche di più di sacrifici anche solo per entrare.
Il problema dell'età, a mio avviso, non si deve proprio porre. E se vogliamo parlare di diritto allo studio, vale me noi 18enni come per i 50enni. Tanto di cappello ai 30-40enni che entrano al primo colpo.

Poi c'è un'altra cosa triste.. gente che prima di entrare a medicina si lamenta del test che fa schifo, poi quando entra si sente Dio e tira fuori i classici luoghi comuni "sono i ragazzini ad essere ignoranti".

Capisco la rabbia e la delusione per il fallimento. Provo ancora questi sentimenti. Ma cosa possiamo farci? Abbiamo potere solo su noi stessi, e su di noi dobbiamo puntare! Se davvero vogliamo diventare medici, cari coetanei, abbiamo ancora tanto da imparare, iniziando dall'umiltà e dall'impegno. Lo vuoi davvero? Se senti che quello è lo scopo della tua vita, un anno prma o un anno dopo non farà la differenza. Prima o poi, SE VUOI, entri.

Questo post sarebbe assolutamente OFFENSIVO,
se non fosse piu' che evidente che è dettato dalla frustrazione di non avercela fatta.
Parlo da 27enne che non ha materialmente potuto fare medicina prima di questa età,
che dopo alcune battute devo iniziare a ritenere geriatrica...
Vorrei far presente che non avevo nessuna conoscenza scientifica pregressa e che mentre molti neo diplomati studiavano liberamente per il test, alcuni "veterani", io almeno, lavoravano tutto il giorno e si dedicavano allo studio la notte!
Sono orgogliosa di avercela fatta, nonostante non toccassi un libro da anni, a differenza di molti concorrenti e trovo sia segno di grande bassezza insinuare che i miei sudatissimi sforzi possano aver illegittimamente derubato un neodiplomato, ovviamente meno meritevole di me, del tanto agognato posto a medicina.
Andate a studiare invece di lamentarvi e cercare giustificazioni per il vostro fallimento così magari il prossimo anno potrete gioire della buona riuscita, piuttosto che stravene qui a colpevolizzare chi è semplicemente stato piu' bravo di voi.
:blush:

Mi permetto:

Questo post sarebbe assolutamente OFFENSIVO

Credo che tu esageri

è dettato dalla frustrazione di non avercela fatta.

Sono praticamente certo che ti sbagli

Per il resto, la mia idea l'ho espressa nei Post precedenti, e -a parte i toni- non si discosta molto dalla tua

I toni saranno forti... che posso farci..tendo a diventare melodrammatica!
Comunque credo sia comprensibile...
quando ti impegni così tanto per raggiungere un obiettivo, arduo come il test di medicina,
arduo ancora di piu' per chi ormai poco avvezzo allo studio,
arduo ancora e ancora di piu' per chi lavora a tempo pieno,
arduo ancora e ancora e ancora di piu' per chi si appresta ad iniziare un percorso del genere con tutti i dubbi dervivanti da un' età poco usuale...
(Riecco il dramma e perchè no..un po' di sano vittimismo...! )
entrare nel forum e vedere così sminuiti i tuoi sforzi, così poco riconosciuti e la tua età strumentalizzata per criticare il risultato del test e l'intero sistema..
beh..i toni si alzano (...e le *alle girano!!!) 

E l' OFFENSIVO non era inteso in senso letterale, intendevo dire che offende gli sforzi di chi come me appartiene alla categoria da titolo del post e ce l'ha fatta, nonostante tutto.
Cmq mi scuso se posso a mia volta essere risultata offensiva per qualcuno, non era mia intenzione.
:angel:

Ragazzi (giovani e meno giovani), credo che entrambe le parti abbiano i loro punti di forza sia nel test che nel corso degli studi ed anche nella vita: chi è fresco di liceo magari hia più fresca la cultura generale e il cervello più reattivo, quello di qualche hanno in più ha l'esperienza e magari la freddezza di ragionare in maniera diversa...
Personalmente, per come la vivo io ed i miei compagni (almeno la metà è entrata giusta, 1/3 ha uno o due anni in più, poi ci sono qualche "extra-size") andiamo d'accordo e ci facciamo del gran bene: io mi sento ringiovanita e loro mi chiedono consigli... mi sbrigo le cose menose con i prof dato che hanno ammesso che loro non avrebbero pazienza ed io mi sento gratificata della loro fiducia
Poi, anche le motivazioni possono essere delle più svariate... molto probabilmente io decisi di fare una sanitaria per non pesare economicamente ai miei ed ancora ora lavoricchio appena posso (sempre facendo quello per cui ho studiato) per non chiedere una lira ai miei per comprarmi i libri, ma nel frattempo mi sono pagata una macchina e sono autonoma... direi che posso ritenermi proprio soddisfatta della mia vita... forse, unico rimpianto, ascolterei prima la voce del mio cuore!
Quindi, giovani e meno giovani, parlatevi e crescete nella vostra convivenza lungo questa avventura!

P.S: scusate se vi ho ricordato un po' Madre Teresa di Calcutta