La gente ci smonta... Invidia o altro?

Sì, anche a me è stato detto da un'amica, me lo ha quando ero al primo anno di medicina (sono passata al secondo tentativo, dopo un anno in una facoltà "simile"). Lo ha detto in riferimento a un nostro ex compagno di liceo che non lo aveva passato nemmeno al secondo tentativo, io mi chiedevo se lo avrebbe riprovato anche una terza volta, la risposta di lei: "bah, ma ormai che senso avrà riprovare..." sottointendendo che se non ce l'ha fatta due volte, allora non è in grado, è da stupidi continuare a provare. Al che le ho detto che se ho un certo numero di colleghi che sono entrati al terzo tentativo, evidentemente si può "diventare" in grado (sarcasmo). Forse lei crede di essere nel giusto in quanto ha tranquillamente rinunciato a una facoltà a numero chiuso a cui non era stata ammessa, iscrivendosi lo stesso anno in un corso completamente diverso e a numero aperto. Dice anche di essere contraria al numero chiuso. La coerenza...

Un vecchio detto dice: la volpe che non arriva all'una dice che è acerba.  :rolleyes:

Mah, anche a me ha dato la sensazione che fosse risentita per non aver passato quel test più di un anno prima (comunque non era Medicina né niente di simile, non le piacciono le scienze, e credo le piaccia la facoltà attuale). Mi ha lasciato un po' sorpresa il fatto che lo abbia detto a me, cioé, mi chiedo perché due volte sono ok ma tre sono troppe  :rolleyes: Non sa nemmeno come è strutturato il test e perché è relativamente difficile superarlo, né sa quanto possano essere complicate le materie scientifiche...

Il fatto è che se uno non si informa o non ci passa, non comprende la difficoltà del test, e non per cattiveria.  Direi che è normale, anche io prima di affrontare la prova vera e propria mi aspettavo che sarebbe andata diversamente, e sono arrivata al giorno del test convinta di avere una buona preparazione; poi è andata diversamente, e da "fuori" è facile dire: tu hai studiato, tu entrerai; tu non hai studiato, rimarrai fuori. Per tutta una serie di ragioni, a volte chi ha studiato rimane fuori; dunque è relativamente "facile" classificare uno studente al terzo (ad esempio) tentativo come un fannullone. E a volte sentirsi dire questo brucia un po', specie se si è consapevoli dell'impegno messo nello studiare.

Però io, ecco, ammirerei molto più chi ha la forza di volontà di continuare a studiare per rientrare nella facoltà che sente di voler fare, a prescindere dal test, piuttosto che chi abbandona tutto perchè "il numero chiuso è ingiusto e basta".
Non mi riferisco alla tua amica in particolare, ma al tipo di persona in generale, non volevo criticare lei, ma la moltitudine di ragazzi e ragazze che (per medicina) hanno fatto questo ragionamento. 

E poi, non per essere prolissa, ma la carriera universitaria che ci si appresta a fare dopo il superamento del test non è certo una gita in bicicletta, se ci si ferma al test di ingresso, allora forse è necessario riflettere un po' su quanti sacrifici e quanto sforzo bisogna fare per arrivare alla meta. Alla fine, il test, se vogliamo, è la parte più "semplice" del corso di medicina, no?  :-*

Forse la capacità e il coraggio di sognare, e di impegnarsi per realizzare un sogno, sono cose che fanno invidia a chi si è accontentato della mediocrità...

sono pienamente d'accordo con te! brava!

Forse la capacità e il coraggio di sognare, e di impegnarsi per realizzare un sogno, sono cose che fanno invidia a chi si è accontentato della mediocrità...

sono pienamente d'accordo con te! brava!

penso anche io la stessa e identica cosa! brava!

Come dico sempre io:
I CAVALLI VINCENTI SI VEDONO ALL'ARRIVO !

Vuoi un consiglio: fregatene! Ho una laurea triennale e mi sono trasferito per poter fare medicina.....le persone che mi hanno sostenuto si contano sulle dita di una mano ma se sai che quello è ciò che vuoi i conti si fanno alla fine

Come dico sempre io:
I CAVALLI VINCENTI SI VEDONO ALL'ARRIVO !

Quoto  :ammore: