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E' UFFICIALE: TEST DI MEDICINA A LUGLIO NELLE UNIV. STATALI!

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11 Anni 2 Mesi fa #278863 da Oscar_

Morale della favola: datevi una mossa a pubblicare qualcosa di definitivo!  :attentoate:


Esattamente  :bad:

"Se mancano le forze, è sempre lodevole la buona volontà" (Ovidio)

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11 Anni 2 Mesi fa - 11 Anni 2 Mesi fa #278893 da garrihot
Uffa...fino a quando nn ci sarà l'uscita del bando ci saranno un casino di voci non ufficiali che altro non faranno che aumenatre le nostre preoccupazioni in vista del test! Miur fai infretta  :scenic: !!!!!! Speriamo lo pubblichino il prima possibile questo bando ;) Nel frattempo, oltre a studiare, io mi esercito qui: #### f tanto per non scordarmi del test  :dance:

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11 Anni 2 Mesi fa - 11 Anni 2 Mesi fa #278939 da Mattia.Busana

Stai tranquillo...il test si passa anche senza una conoscenza così approfondita... di certo non si deve studiare da libri universitari perchè buttate solo il vostro tempo. Con la logica fate già 30 punti. Con una conoscenza basilare della matematica e della fisica altri 7 punti.... e siete praticamente dentro ovunque se racimolate qualche punto qua e la tra chimica cultura generale e biologia. Non serve sapere cos'è il cAMP...di domande così ne trovate al massimo 5...e senza si possono fare 75 punti...cosa che nessuno fa..perchè?
Perchè arrivate tesi come delle bestie all'esame, nel panico totale oppure senza una preparazione liceale. Per passare il test serve una preparazione liceale, diffidate da chi vi dice che ci vuole una preparazione universitaria...è gente che non è passata e dice così per fare scena (tant'è che non passano nemmeno i biologi spesso, il problema non è la specificità delle domande)...
Servono freddezza in primis, velocità di ragionamento e una preparazione liceale. Quello che vi hanno insegnato alle superiori DOVETE saperlo bene, niente di più però. In generale, serve maturità: le domande sono stupidissime, ma è molto semplice andare in panico...lasciate stare le agitazioni e il ripasso compulsivo delle verifiche delle superiori...questo è un altro mondo.


Sulla cultura generale/logica non posso darti torto (a meno di prove "vecchio stile" incentrate su domande nozionistiche), però è un po' riduttivo come ragionamento. Ti faccio un esempio: in matematica e fisica, liceo scientifico statale PNI, avevo 9 ma quest'anno ho totalizzato un ridicolo 4.25/11. Ho saltato un esercizio come quello sull'IMU, che chiunque abbia fatto le scuole medie saprebbe risolvere agevolmente. E non l'ho saltato per incompetenza, te l'assicuro.

Semplicemente non mi capacito del fatto che con una preparazione completa delle materie in programma e buone attitudini al ragionamento logico non sia garantito il superamento del test. È fuori dalla mia comprensione.

Senza contare che proverò a Verona, una tra le più "blindate" d'Italia...

Forse è come dici tu: rispetto alle superiori è tutto un altro mondo. Non c'è un "livello minimo" che basta superare.

@Marco, anche a me stanno sorgendo dei dubbi sulla preparazione al test, soprattutto se queste settimane di vuoto d'informazione non passeranno in fretta. Non so se sto studiando veramente per sapere più cose in vista del test o solo per ampliare la mia cultura generale (ben venga, ovviamente, ma se ci fosse l'opportunità di sapere veramente come comportarsi per lo studio in vista del test, non perderei tempo ad applicare un metodo più efficace e mirato).
In attesa del decreto, continuerò per il percorso già impostato di studio; se la situazione verrà stravolta mi occuperò successivamente al suo adeguamento ai cambiamenti imposti.
Su su, l'ultima cosa da fare è lasciare spazio al panico, all'ansia e alla rassegnazione.


Anch'io sto proseguendo col mio percorso, e posso dire che da settembre ho imparato veramente un sacco di cose sulla chimica e la biologia. Tuttavia ho paura che ciò non sia sufficiente, e che finirò per ricevere la seconda batosta (come è già capitato a molti). Tu dove proverai?


Io studio medicina a milano statale, polo centrale.
Il mio discorso non è riduttivo: come potrebbe essere garantito l'accesso? Il concorso è una gara con gli altri non con te stesso. Non è richiesto di fare giusto un numero sufficiente di domande, è richiesto fare più punti degli altri. Se loro sono preparati tu devi esserlo di più.
Ma scusa, il quesito sull'IMU...per quale motivo non sei riuscito a farlo? Anche io ho fatto il PNI e di certo sapevo risolvere un comunissimo sistema a due variabili...cosa c'era di difficile...?
Ripeto, capisco chi esce da un ITIS, IPSIA e via discorrendo che, avendo una preparazione tecnica può faticare su domande come i Canti di Castelvecchio di Pascoli oppure domande tipo l'IMU...
Ma il liceo non prepara ad una professione, prepara al problem solving. Chi esce dalla maturità dovrebbe aver dimostrato di poter risolvere problemi con le conoscenze che si sono acquisite. Non mi capacito come da un PNI si facciano 4 punti in matematica e fisica....Il PNI ha proprio il rafforzamento in quello, l'ho fatto anche io...
E qui ritorniamo al punto...non è questione solo di preparazione: è un corollario di mille altre cose tipo ansia, panico, sottovalutazione, scarsa concentrazione, poca determinazione...tutte cose che un medico NON DEVE avere.
Il mio non è un ragionamento semplicistico: si passa se ad una preparazione generosa (ripeto: non perfetta né completa: quello è compito dell'università) si abbinano una buona dose di "caratteristiche" personali che ti permettono di sparare "quell'unica cartuccia" esattamente come deve essere sparata. Oggettivamente un liceale è la prima volta che si trova davanti ad una cosa del genere: un solo tentativo che decide il futuro...la preparazione non basta, altrimenti per essere medici basterebbe essere una mandria di scolaretti secchioni...e grazie al cielo non è così. 
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11 Anni 2 Mesi fa #278959 da marco.cantele

Io studio medicina a milano statale, polo centrale.
Il mio discorso non è riduttivo: come potrebbe essere garantito l'accesso? Il concorso è una gara con gli altri non con te stesso. Non è richiesto di fare giusto un numero sufficiente di domande, è richiesto fare più punti degli altri. Se loro sono preparati tu devi esserlo di più.
Ma scusa, il quesito sull'IMU...per quale motivo non sei riuscito a farlo? Anche io ho fatto il PNI e di certo sapevo risolvere un comunissimo sistema a due variabili...cosa c'era di difficile...?
Ripeto, capisco chi esce da un ITIS, IPSIA e via discorrendo che, avendo una preparazione tecnica può faticare su domande come i Canti di Castelvecchio di Pascoli oppure domande tipo l'IMU...
Ma il liceo non prepara ad una professione, prepara al problem solving. Chi esce dalla maturità dovrebbe aver dimostrato di poter risolvere problemi con le conoscenze che si sono acquisite. Non mi capacito come da un PNI si facciano 4 punti in matematica e fisica....Il PNI ha proprio il rafforzamento in quello, l'ho fatto anche io...
E qui ritorniamo al punto...non è questione solo di preparazione: è un corollario di mille altre cose tipo ansia, panico, sottovalutazione, scarsa concentrazione, poca determinazione...tutte cose che un medico NON DEVE avere.
Il mio non è un ragionamento semplicistico: si passa se ad una preparazione generosa (ripeto: non perfetta né completa: quello è compito dell'università) si abbinano una buona dose di "caratteristiche" personali che ti permettono di sparare "quell'unica cartuccia" esattamente come deve essere sparata. Oggettivamente un liceale è la prima volta che si trova davanti ad una cosa del genere: un solo tentativo che decide il futuro...la preparazione non basta, altrimenti per essere medici basterebbe essere una mandria di scolaretti secchioni...e grazie al cielo non è così.


Te lo spiego, così chiarisco cosa intendo quando dico che il test è difficile da preparare. Il quesito sull'IMU, ripeto, l'ho saltato perché, una volta risolto, non ho realizzato che andava aggiunto il valore iniziale del bene. Non è un problema di competenze, è un problema di approccio a problemi diversi (e molto più facili, è vero) di quelli a cui sono stato abituato alle superiori.

Excursus che puoi saltare: studiavo funzioni reali già all'inizio della quarta superiore. Credimi, amo la matematica. Tanto da approfondirla e da anticiparne i programmi didattici. Tuttavia ho fatto un punteggio osceno. Tu sei davvero convinto che un punteggio basso rispecchi competenze inadeguate?

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11 Anni 2 Mesi fa #278960 da Miss_K
Ragazzi non vi alterate, non è di certo un test che decide le caratteristiche di quella persona e non è dicerto un test di un primo anno su 9 che ne decide il futuro, ci sono tanti imbecilli che superano quel test e si meriterebbero gli schiaffi per come studieranno e arriveranno alla laurea.

Nessuno è nato imparato, nessuno acquisisce freddezza, lucidità mentale e carattere durante l'adolescenza, non tutti nascono in questo modo e non significa che una persona insicura, troppo altruista e via dicendo, non possa crescere e imparare ad acquisire le caratteristiche necessarie per fare una persona un medico. il medico è un lavoro come un altro, come qualunque altro lavoro c'è bisogno di dedizione, costanza, informazione e non dormire con la "zizza" in bocca (come si suol dire).

Un liceo o un istituto superiore ti porteranno sempre e comunque ad una preparazione blanda per il test, sta al singolo dare tanto e sforzarsi per imparare quanto più possibile; ovviamente se dopo tanto allenamento uno non riesce a migliorare dopo mesi e mesi e mesi di esercizio, forse semplicemente non è portato al tipo di ragionamento che richiede il test, forse ha bisogno di un supporto di un professore privato, forse non fa per lui ( può anche darsi che l'impegno che comporta è il triplo di quello che egli stesso da, essendo troppo non fa per lui, non sto dicendo che chi non supera o non migliora, sia deficente di intelligenza)

Siamo tutti uguali, io credo che tutti hanno le capacità di fare ciò che più piace, ma ci vuole impegno, sacrificio, costanza. L'insicurezza fa parte dell'essere umani, il medico è una persona, in quanto tale ha i propri limiti e soprattutto deve sempre essere pronto a mettersi in discussione, a saper anche perdere quando necessario, senza mai perdere di vista se stesso demoralizzandosi a tal punto da subire un blocco emotivo.

L'uomo cammina, cade, si sbuccia le ginocchia, ma si rialza per camminare in maniera diversa e per poi ricadere, riaprirsi le ferite ma rialzarsi nuovamente per cambiare ancora una volta il suo cammino.

...Penso e ripenso e nel pensar m'impazzo...

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11 Anni 2 Mesi fa #278966 da Mattia.Busana

Tu sei davvero convinto che un punteggio basso rispecchi competenze inadeguate?


In linea di massima si.
Se uno è preparato sa rispondere alle domande...senza se e senza ma...va bene quella sull'IMU puoi non aver capito che dovevi sommare il numero iniziale però...è possibile che uno sappia fare cose difficili e non facili? E' come dire che un chirurgo sa trapiantare un fegato ma non sa suturare...capisci che la cosa stona un po'...può succedere per una domanda, due...ma il test ne ha 80 diamine...se sei preparato STATISTICAMENTE fai punti.
Poi è evidente che le domande di logica vanno a testare anche altre capacità, scarsamente migliorabili come la velocità di ragionamento, l'intuito, la logica.
Poi c'è il caso di persone che magari sono meno preparate ma hanno più freddezza e concentrazione e non mi sembra il caso di scandalizzarsi se qualcuno meno preparato di noi passa per questo motivo...in fin dei conti le domande nozionistiche verranno insegnate approfonditamente nei primi anni di università...siamo così convinti invece che la freddezza, logica, intuito, determinazione e concentrazione siano acquisibili? Io credo di no...la personalità a 18 (se non di più) anni è già formata...più di tanto non si può cambiare sotto quel punto di vista.
Ed è per questo che non sono d'accordo con te Claudus:

Siamo tutti uguali, io credo che tutti hanno le capacità di fare ciò che più piace, ma ci vuole impegno, sacrificio, costanza

Non siamo tutti uguali, c'è chi è più adatto a fare il medico, chi l'ingegnere chi l'avvocato...e non tutti hanno le capacità per fare tutto.
A questo punto, piuttosto di quell'ibrido che abbiamo ora, converrebbe fare tutta logica: in fin dei conti il resto viene insegnato.

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