Preparazione al test a 26anni e già laureata...sono l'unica o ci riuniamo???

Invece di buttare via anni su anni, che poi vi laureate quando dovreste andare in pensione (non è il vostro caso) dovete considerare vie alternative , come ad esempio studiare all'estero.
Io sono andato direttamente all'estero, senza nemmeno passare per il test (che comunque farò quest'anno), almeno qualora non dovessi rientrare in Italia, sarò comunque laureato per tempo. Ho perso 1 anno facendo ctf vabbè, ma quello ci può stare.

Il mio consiglio è, provate pure il test in Italia, ma qualora non riuscite nell'impresa, andatevene subito via senza troppi pensieri.

Te Chiara ti sei laureata in Farmacia (facoltà non proprio facile), e ora vuoi iniziare un percorso così tortuoso come medicina alla modica età di 26 anni.
Non dico che l'età sia un problema in se per se (qui in Romania ci sono anche 30enni), ma considerando che in Italia si va fuori corso in media di 1 anno, 1 anno e mezzo per la laurea, più la specialistica , significa che entrerai a lavorare (se tutto andrà bene) a 38-39 anni.

Concludo dicendo, tentate di entrare dove volete voi, se non riuscite prendete altre strade senza perdere ulteriori anni.

Ma sopratutto voglio lasciare un messaggio ai più giovani : non fate MAI, e poi MAI, l'errore di intraprendere una facoltà che non vi piace. Magari fatela come ripiego per un anno, ma se nemmeno l'anno dopo entrate a medicina, non continuatela.

Sennò finirete come ChiaraC:) , laureati e pieni di rimorsi. Gli anni non ve li ridà nessuno, e si devono fare delle scelte. Quindi, scegliete bene.

Hai ragione, ogni tua parola è vera, ma purtroppo credo bisogna essere nei panni miei e di tanti x capire realmente chi ci spinge ad arrivare a tanto...io la mia "vocazione" l'ho avuta tardi e non so che darei x riavere 18anni ma non è possibile...e sinceramente nn voglio arrendermi e nn me ne frega di iniziare a lavorare a 38anni...l'unica cosa che conta è fare quello che mi piace davvero xchè se non ti piace il lavoro che fai,sarai sempre infelice...io non posso lavorare in una farmacia,ci ho provato e dovevo trattenere le lacrime...quando una cosa non ti piace e pensi di doverla fare tutta la tua vita....beh, fidati, non c'è motivazione più forte che ti spinga a darci dentro con un'altra cosa e riscattarti.
Credevo che la mia facoltà aprisse tante porte ma nn è stato così, soprattutto qui dove vivo io (napoli)...e per vari problemi non posso spostarmi come te o tanti altri ma vorrei tanto,anzi se potessi avrei preso l'aereo da un pezzo x scappare da quest'italia di m*** dove la mia laurea e tante altre non servono a niente..
cmq, concordo con te, ci provo e se entro bene ma se non entro non ci proverò più credo...anche se c'è gente che fa medicina a 30e rotti anni!!!

Rispetto la vostra scelta e il vostro coraggio, però ho dei dubbi che sia l'alternativa migliore. Medicina è un percorso lunghissimo, costoso, difficile e di risultato non così certo. Al contrario con una laurea triennale in infermeria(o altre professioni sanitarie) si  può lavorare subito. Se poi vi accorgete che volete procedere ancora nel vostro percorso di studi, potete conseguire un master di uno-due anni. Lavorereste nello stesso campo e con ruoli di grandissima importanza, con possibilità di diventare caposala ed assumere quindi un ruolo dirigenziale. Se il problema è la disparità di stipendi, c'è da dire che anche una laurea di 6 anni in medicina avrebbe un costo! Cosa ne pensate? Ovviamente non scrivo per togliermi della concorrenza ma per cercare di capire perchè non scegliate la via che a me pare, oltre che più semplice, anche più logica.

Certamente non si può vietare una cosa del genere.. ma permettetemi di dire la mia... penso che chi è già laureato e chi ormai ha già più di due anni alle spalle dopo aver intrapreso un altro percorso universitario non sia molto giusto che ostacoli ad un 19enne/20enne/21enne di passare il test..  :sorry: solo per dire il mio parere ovviamente , nessuna polemica.

Non è il laureato a ostacolare il 19enne, ma, se vogliamo metterla in termini di concorrenza, tutte le altre 1000 persone a tentare il test, indipendentemente dall'età. Un 30enne non costituisce concorrenza maggiore di un altro 19enne.
Se invece vogliamo porla sul piano della preparazione, se teniamo al conseguimento dell'immatricolazione non saranno 100 partecipanti in più o in meno a salvare il nostro ipotetico scarso punteggio.
Morale della favola: io studio, faccio un gran punteggio al test, mi immatricolo. E chissenefrega di quante altre persone si presentano quel giorno a sfidare la sorte esattamente come me.

Rispetto la vostra scelta e il vostro coraggio, però ho dei dubbi che sia l'alternativa migliore.

Immagino che il numero a lato del tuo nome corrisponda al tuo anno di nascita, quindi scusami se mi permetto di dire che mi sembra un po' prematuro parlare di quale sia l'alternativa migliore... di altre persone, oltretutto.

Al contrario con una laurea triennale in infermeria(o altre professioni sanitarie) si  può lavorare subito.

Ti assicuro che è tutta fantascienza. Il numero chiuso non assicura più un bel niente: tanti sono gli studenti che si laureano, una piccola percentuale di questi a trovare un tanto agognato lavoro. L'abilitazione immediata al lavoro e l'assunzione in un'azienda sanitaria non sono esattamente la stessa cosa...

Se poi vi accorgete che volete procedere ancora nel vostro percorso di studi, potete conseguire un master di uno-due anni. Lavorereste nello stesso campo e con ruoli di grandissima importanza, con possibilità di diventare caposala ed assumere quindi un ruolo dirigenziale.

Ribadisco lo stesso discorso di prima sulla tua giovane età (non che io sia una vecchia rimbambita).
Purtroppo queste sono le cose che si raccontano alle giornate di orientamento (sono stata proprio ieri a quella della mia uni, e avrei voluto strappare i microfoni dalle mani dei grandi capi per salvare gli studenti delle superiori da tutte quelle belle fiabe). Non è così. Con la specialistica delle professioni sanitarie si studia tutt'altro da quello che è il proprio lavoro, ad esempio. È tutta una favola... dal fare il master a diventare caposala non basta ottenere l'attestato! Anzi, potrebbero passare 30 anni senza che niente raggiunga le nostre aspettative di un ruolo dirigenziale. Teniamo presente che caposala, capotecnici e via dicendo sono 1-2 persone tra un mare di operatori sanitari...

Ovviamente non scrivo per togliermi della concorrenza ma per cercare di capire perchè non scegliate la via che a me pare, oltre che più semplice, anche più logica.

Se fossi dentro al mondo delle professioni sanitarie capiresti come funzionano le cose. Siamo su un forum pubblico, perciò non posso essere volgare, né entrare in un conflitto di interessi contro il mio stesso ambiente (fortunatamente ancora non lavorativo). Ah, ovviamente la logica si rintana in un angolo, quando entrano in gioco propensioni, desideri, sogni, volontà, obiettivi...

Per quanto riguarda tutti gli altri tipi di lauree... non vedo perché ognuno di noi non abbia il diritto di laurearsi quante volte vuole in ogni cosa che vuole.
E se accadesse il contrario?
Se io, con una laurea in medicina, tentassi il test di architettura perché Marella di CercoCasa mi ha fatto venire una voglia pazzesca di girare con una cartelletta a visionare le ville della Toscana a cui impiantare dei lavori di ristrutturazione, i ragazzi 19enni in concorso con me dovrebbero guardarmi schifati perché rappresento l'ostacolo per il raggiungimento del loro obiettivo?
Si smettesse di pensare a cose assurde di questo tipo, e si stesse un po' più concentrati sui libri e sulle esercitazioni, invece di trovare diversivi di ogni tipo.

Il mio commento non vuole essere offensivo nei confronti di nessuno, né vuole entrare in polemica.
Ognuno può essere o meno d'accordo su ciò che ho detto, ma ribadisco che io non mi atteggerei MAI con malignità nei confronti di chi ha desiderio di entrare a medicina. Lo trovo un comportamento ingiusto (visto che si parla tanto di giustizia e ingiustizia... facciamo ricorso di qua e di là perché ho preso 20 punti e mi sembra comunque un ottimo punteggio, togliamo il test d'ammissione così anche il mio canarino potrebbe avere le mie stesse opportunità), immaturo, maleducato, irrispettoso e, passatemi la banalità dell'aggettivo, cattivo.

Rispetto la vostra scelta e il vostro coraggio, però ho dei dubbi che sia l'alternativa migliore.

Immagino che il numero a lato del tuo nome corrisponda al tuo anno di nascita, quindi scusami se mi permetto di dire che mi sembra un po' prematuro parlare di quale sia l'alternativa migliore... di altre persone, oltretutto.

Il tuo lungo discorso, anche particolarmente sentito, a quanto pare, mi fa pensare che tu sia nella stessa situazione di Chiara o simile. (O sbaglio?) In ogni caso, quello di Giacomo94 è stato solo un parere, che ha anche precisato non essere una volontà di spazzare via la concorrenza: se vuoi farlo lo stesso, sei libera di farlo. Non c'è bisogno che tenga in considerazione le opinioni altrui e che te la prenda così 
Comunque non penso che ti possa permettere di giudicare dall'anno di data di nascita vicino ad un nickname, mi sembra davvero un atteggiamento superficiale, senza offesa.

@ChiaraC:) e Doraemon avete ragione.. ho fatto un discorso sbagliato ed egoistico! Sono d'accordo con voi, bisogna trovarsi nelle situazioni personalmente per poter giudicare...
Comunque, se mi consentite un parere, al di là di ogni altra cosa, concordo con Giacomo94 sul fatto che non sia proprio la scelta preferibile. Penso che non ci si debba fossilizzare eccessivamente su determinate scelte. In fin dei conti, ci sono varie opportunità a nostra disposizione, ma non possiamo a mio avviso prescindere dalla concretezza.

Non buttare via la tua laurea e i tuoi anni di lavoro (e di spesa!) che hai alle spalle. Ci sono persone che una laurea la sognano! La vocazione per l'ambito sanitario specificatamente medico non ti impedisce di intraprendere in ogni caso un'ottima carriera.

Con una laurea in Farmacia si possono aprire sedi convenzionate per analisi del sangue e giù di lì, si può lavorare in aziende farmaceutiche. Non è indispensabile avere una farmacia o una parafarmacia.

Pensaci. Può darsi che questo tuo senso di smarrimento sia dovuto a un momento appena successivo alla laurea. E' normale che un giovane appena laureato, calato nel mondo del lavoro, incontri serie difficoltà, col periodo che tutti stiamo attraversando, ma non penso che tu ti debba dare per vinta. Probabilmente ti pentiresti di aver scelto di affrontare un cdl lungo come quello di medicina dopo aver oltrepassato i 30 anni... Sì, adesso dici che saresti disposta a qualunque cosa pur di farlo, ma chi ti dice che sarà così anche dopo?

In bocca al lupo

Il tuo intervento si potrebbe applicare alla sanità in generale, non vedo perchè i medici dovrebbero essere esenti!
Nonostante io sia una persona malvagia (maligno è riduttivo), spero con tutto il cuore che durante i 6 anni di studio che ti separano dalla laurea tu possa acquisire le capacità di auto-critica e riflessione che ti mancano oggi(non tanto per te quanto per i tuoi futuri pazienti).
Per curiosità,  it.wikipedia.org/wiki/Triage ti sembra "immaturo, maleducato, irrispettoso e, passatemi la banalità dell'aggettivo, cattivo" ?