Ricorso contro l'abolizione del Bonus Maturità

Avevo scritto un post lunghetto e non so perché non lo ha inviato -.-
Vi posso dire dire, riassumendo il tutto perché non mi va di riscrivere, che queste sono le solite lamentele di ogni anno che iniziano il giorno dopo il test e si esauriscono dopo circa un mese.
Le cose non cambiano, e il futuro di probabili menti geniali (poche ma ci sono) verrà annientato da 100 minuti.
Più che chiedere l'abolizione del numero programmato si dovrebbe rivedere il criterio di ammissione, ad esempio permettere a tutti di studiare il primo anno, chi ce la fa continua, chi non ce la fa viene buttato fuori. In questo modo l'insegnamento e la qualità dello studio migliorerebbe di gran lunga, visto che non è un test a dire chi è migliore e più capace.
Dunque il numero chiuso ci sta, altrimenti non si potrebbero sistemare tre mila studenti per ateneo e anche dopo la laurea ci sarebbero problemi di disoccupazione.

I ricorsi, come quelli che volete voi, sono inutili perché lunghi e non porteranno mai a nulla.
Specialmente chiedere i bonus è sbagliato, a questo punto è stato meglio toglierli che è oggettivamente più giusto, almeno partono tutti alla parità.

Le cose si potrebbero cambiare, ma con metodi più tradizionali e antichi, con le rivoluzioni le cose possono cambiare, non vi aspettate altro, la storia insegna. Gli studenti dovrebbero passare dalle parole ai fatti, manifestare nelle città, occupare le università, bloccare il sistema e comunicare in maniera tale da far comprendere a chi di dovere che le cose così come sono oggi sono sbagliate.
Ma nessuno farà mai tutto ciò o saranno così pochi da rendere vano ogni tentativo.

iBig* ha scritto: Avevo scritto un post lunghetto e non so perché non lo ha inviato -.-
Vi posso dire dire, riassumendo il tutto perché non mi va di riscrivere, che queste sono le solite lamentele di ogni anno che iniziano il giorno dopo il test e si esauriscono dopo circa un mese.
Le cose non cambiano, e il futuro di probabili menti geniali (poche ma ci sono) verrà annientato da 100 minuti.
Più che chiedere l'abolizione del numero programmato si dovrebbe rivedere il criterio di ammissione, ad esempio permettere a tutti di studiare il primo anno, chi ce la fa continua, chi non ce la fa viene buttato fuori. In questo modo l'insegnamento e la qualità dello studio migliorerebbe di gran lunga, visto che non è un test a dire chi è migliore e più capace.
Dunque il numero chiuso ci sta, altrimenti non si potrebbero sistemare tre mila studenti per ateneo e anche dopo la laurea ci sarebbero problemi di disoccupazione.

I ricorsi, come quelli che volete voi, sono inutili perché lunghi e non porteranno mai a nulla.
Specialmente chiedere i bonus è sbagliato, a questo punto è stato meglio toglierli che è oggettivamente più giusto, almeno partono tutti alla parità.

Le cose si potrebbero cambiare, ma con metodi più tradizionali e antichi, con le rivoluzioni le cose possono cambiare, non vi aspettate altro, la storia insegna. Gli studenti dovrebbero passare dalle parole ai fatti, manifestare nelle città, occupare le università, bloccare il sistema e comunicare in maniera tale da far comprendere a chi di dovere che le cose così come sono oggi sono sbagliate.
Ma nessuno farà mai tutto ciò o saranno così pochi da rendere vano ogni tentativo.

Hai pienamente ragione... io ho sempre detto che l'accesso dovrebbe essere libero e il primo anno dovrebbero imporre una regola.. tipo chi non passa almeno l'80-90% degli esami deve lasciare
Questa è meritocrazia.
In Francia più o meno funziona così!

più o meno. nel senso che devi aver dato TUTTI gli esami con una media alta e devi svolgere due prove (concours) ANONIME, uno a dicembre uno a metà maggio su tutto il programma, (C'è una plaquette online su cui c'è tuuuutto il programma su cui si terranno le prove) non importa se lo passi, devi passarlo con un voto alto perché c'è il numerus clausus. il secondo anno, se ci arrivi, è abbastanza tranquillo, si fa per dire. dal terzo anno devi cominciare a prepararti per l'esame dell'ultimo anno ( il quinto) che è a livello nazionale. da quel che ho capito, le commissioni presentano dei casi, ma siccome questo esame finale è in realtà anche quello di abilitazione alla professione, puoi immaginare quanto possa essere difficile. anche in quel caso c'è una percentuale bassa che lo supera e i primi possono scegliere la specializzazione e dove farla. insomma è abbastanza complicato e concentrato (cinque anni invece di sei e se leggi la plaquette del primo anno, te ne accorgi), ma secondo me ne vale la pena. in tutto questo, ho ripreso il mio francese e alla parola ''échelle'' ho pensato ''questa è l'ascella, ne sono sicura , dai dai dai'' -NO. Ma ce la faròòòòòòòòò

Rinfresco un link pubblicato precedentemente... se avete veramente intenzione di fare ricorso contro l'abolizione del bonus in corso d'opera, iscrivetevi qui www.facebook.com/groups/379518292175136/ per agire collettivamente con uno/due studi legali. Non solo l'unione fa la forza, ma i costi sono più bassi ;)

Non si parla di essere a favore o contrario, ma vogliamo contro una decisione che ha pregiudicato il regolare svolgimento del test di tutti i candidati (sia favorevoli che contrari al bonus). Thanks

iBig* ha scritto: queste sono le solite lamentele di ogni anno che iniziano il giorno dopo il test e si esauriscono dopo circa un mese.

Sacrosanta verità! CREDETECI!

Più che chiedere l'abolizione del numero programmato si dovrebbe rivedere il criterio di ammissione, ad esempio permettere a tutti di studiare il primo anno, chi ce la fa continua, chi non ce la fa viene buttato fuori. In questo modo l'insegnamento e la qualità dello studio migliorerebbe di gran lunga, visto che non è un test a dire chi è migliore e più capace.
Dunque il numero chiuso ci sta, altrimenti non si potrebbero sistemare tre mila studenti per ateneo e anche dopo la laurea ci sarebbero problemi di disoccupazione.

Vorrebbe dire cambiare le regole Universitarie. Domanda: Ci sono dei corsi dove se non prendi buoni voti il primo anno, ti buttano fuori? Vi immaginate lo stato d'animo di quelli cha hanno fatto il primo anno e vengono buttati fuori?

10,000 studenti non completeranno gli studi. Saranno molti meno. Il MIUR ne tiene conto, altrimenti avrebbe emanato un decreto per 6000 o 7000 posti

A difesa dell'abolizione del numero chiuso si può dire che prima del 1997 era così. Ci pensavano i Prof universitari a farti perdere la voglia di completare gli studi. I tirocini erano una burla. Non eri capace di fare molto ma avevi la testa piena di teoria. La pratica la facevi nei seguenti 6 anni. Le firme di frequenza venivano date d'ufficio.
L'introduzione del numero chiuso ha dato alla laurea una "aurea di prestigio"
Il costo per qualificare un giovane medico era più basso, poca pratica, prove di laboratorio ecc. Adesso questo è cambiato (anche se poco) Il costo è più alto anche per l'introduzione di certi standards Europei (rapporto docenti/studenti ecc)

I ricorsi, come quelli che volete voi, sono inutili perché lunghi e non porteranno mai a nulla.
Specialmente chiedere i bonus è sbagliato, a questo punto è stato meglio toglierli che è oggettivamente più giusto, almeno partono tutti alla parità.

Ve lo hanno detto in molti. I ricorsi si fanno quando vi sono buoni motivi. Il Ministro ha annullato il bonus perchè non era equo e lo ha fatto con un DECRETO MINISTERIALE.
Ma quando verrà la decisione? Prima di Aprile? Prima di Settembre?
Quanto volete aspettare e quanti soldi volete spendere? Lo sapete che il Ministero può andare in appello? Pensate che i Giudici affrettino un udienza nei tempi che abbiamo visto per il caso Sivio B? Forse spenderete meno soldi se "noleggiate" un professore universitario per prepararvi per la prova d'Aprile!
Comunque solo un legale vi può consigliare.....ma ricordate che lui incassa....anche se perdete! :whistle: Magari esiste un legale che sa il fatto suo e garantisce il risultato....ma dubito

Le cose si potrebbero cambiare, ma con metodi più tradizionali e antichi, con le rivoluzioni le cose possono cambiare, non vi aspettate altro, la storia insegna. Gli studenti dovrebbero passare dalle parole ai fatti, manifestare nelle città, occupare le università, bloccare il sistema e comunicare in maniera tale da far comprendere a chi di dovere che le cose così come sono oggi sono sbagliate.
Ma nessuno farà mai tutto ciò o saranno così pochi da rendere vano ogni tentativo.

Quando finirete gli studi di Medicina vi troverete un altro numero chiuso...si chiama SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE.... e se riuscite a superare quella prova avrete un altro numero chiuso...i POSTI DI LAVORO....
Non perdetevi d'animo....lo sforzo vale la pena....

Übermensch ha scritto: più o meno. nel senso che devi aver dato TUTTI gli esami con una media alta e devi svolgere due prove (concours) ANONIME, uno a dicembre uno a metà maggio su tutto il programma, (C'è una plaquette online su cui c'è tuuuutto il programma su cui si terranno le prove) non importa se lo passi, devi passarlo con un voto alto perché c'è il numerus clausus. il secondo anno, se ci arrivi, è abbastanza tranquillo, si fa per dire. dal terzo anno devi cominciare a prepararti per l'esame dell'ultimo anno ( il quinto) che è a livello nazionale. da quel che ho capito, le commissioni presentano dei casi, ma siccome questo esame finale è in realtà anche quello di abilitazione alla professione, puoi immaginare quanto possa essere difficile. anche in quel caso c'è una percentuale bassa che lo supera e i primi possono scegliere la specializzazione e dove farla. insomma è abbastanza complicato e concentrato (cinque anni invece di sei e se leggi la plaquette del primo anno, te ne accorgi), ma secondo me ne vale la pena. in tutto questo, ho ripreso il mio francese e alla parola ''échelle'' ho pensato ''questa è l'ascella, ne sono sicura , dai dai dai'' -NO. Ma ce la faròòòòòòòòò

Il sistema Francese ha delle ottime caratteristiche. Il fatto che è 5 anni è molto positivo. Quelle 2 prove al primo anno sembrano insidiose...ma comunque, vai sempre incontro a un numero chiuso dopo aver dedicato un anno per cercare di entrare.
Però lo recuperi al sesto..che non esiste