Consiglia questo sito su Facebook:

Le migliori Scuole di Medicina 2013

Di più
9 Anni 11 Mesi fa #302537 da DrGaga

Careggi ha scritto: forse c'è una congiura contro l'Italia

Non mi sembra di aver mai parlato di congiure, ma di avere semmai fatto notare che sull'attendibilità di queste classifiche c'è un ampio dibattito in corso, di cui dato qualche esempio, e che non vanno prese come oro colato. In particolare ho fatto notare che sono sovrarappresentati i parametri che tendono a penalizzare le università di massa come le nostre (e, in generale, le europee continentali), quali il rapporto studenti/docenti, la predominanza di alcuni settori scientifici su altri, il numero di borse di studio erogate e in generale il livello di finanziamento. Aggiungo che le nostre università sono caratterizzate da una forte variabilità interna: alcuni dipartimenti sono di alto profilo, altri più scadenti. Questo influisce sulla valutazione complessiva dell'università.
Ho poi riportato dei link a documenti che dimostrano come la ricerca italiana è nel complesso molto valida, tanto che nel 2012 ha superato per fattore d'impatto quella statunitense (l'articolo di «Nature», che riprende una ricerca del governo anglosassone fatta sui database Elsevier). Un dato ancor più notevole se contiamo che il numero di ricercatori italiani è tra i più bassi dei paesi OCSE (0,15% sul numero totale di occupati, meglio solo di Russia e Cina, contro lo 0,48 del Regno Unito. I dati sono del 2007, dunque registrano la situazione prima del calo del numero dei docenti dovuto alla riforma Gelmini). Aggiungo anche che il rapporto tra la spesa per la ricerca e il numero di pubblicazioni è paragonabile a quello della GB, mentre se si guarda il numero di articoli pubblicati (o di citazioni) per ricercatore, questo è maggiore di tutti gli altri paesi esaminati (USA, GB, Francia, Giappone, Germania, Cina, Russia e Canada). Lo studio originale è lungo, posto il riassunto: www.roars.it/online/la-performance-della...cientifica-italiana/ . Insomma, il sistema è buono e pure efficiente (per ora).
Andrebbe poi aggiunto che, pur considerando pienamente attendibili queste classifiche, esse prendono in esame al più il 5% delle università mondiali, il che vuol dire che, anche se si classificassero tutti all'ultimo posto gli atenei italiani sarebbero nel "top 5%".

Careggi ha scritto: Tutti siamo portati a razionalizzare per "permetterci di mettersi d'accordo con noi stessi" e andare avanti con la nostra vita.

Non sto razionalizzando. Sto ragionando in modo razionale, che è diverso, portando elementi a sostegno della mia tesi. O stanno razionalizzando anche quelli dell'European University Association che hanno prodotto il documento sui ranking universitari che ho postato prima?

Non paragonare i seminari con una laurea impegnativa che dura 3, 4 o 5 anni.

Non capisco l'opposizione seminari/lauree, dato che i corsi spesso nelle università americane hanno carattere seminariale, o al più misto (es. 30% lezioni ex cathedra, 70 % seminario).
Tanto per la cronaca: il diploma undergraduate negli Usa dura 4 anni, ma il tasso di fuori corso è assai più alto che in Italia (o Francia, se è per questo), dato che il 69% degli studenti è fuori corso e il 44% si laurea in sette o più anni, anziché quattro; mentre . I dati li trovi qui: www.nytimes.com/2012/07/22/education/edl...2&_r=2&ref=education
Riporto il brano in questione:

On average, only 31 percent of students at public colleges get their bachelor’s degree within four years, and 56 percent graduate within six years.

Alla fine del semestre tutti danno tutti gli esami. Se non ti presenti bocci, se bocci, ripeti. Dopo 2 bocciature ti fanno un colloquio per vedere se "sei a posto". Se ribocci la tua carriera universitaria in quel corso prende una brutta piega! :pinch:

Ecco, questo è ad esempio uno dei problemi del sistema anglosassone: si tende ad accorciare la distanza tra frequenza del corso e data dell'esame. Un paio d'anni fa anche il Miur ci aveva provato. Ovviamente, ammesso che si tenga il passo e si studi volta per volta, dar l'esame subito dopo il corso alza, talvolta anche sensibilmente, il voto; però spesso le informazioni svaniscono più rapidamente, perché c'è meno tempo per una completa rielaborazione di quanto si studia. Ci saranno ovviamente eccezioni, ma in generale all'esame si vede chiaramente che chi ha dato un esame precedente al primo appello utile spesso ha più difficoltà rispetto a chi l'ha dato una, due sessioni dopo. Questo lo vedo anche su di me, eh.

Si prega Accedi o Crea un account a partecipare alla conversazione.

Di più
9 Anni 11 Mesi fa #302579 da MattiaS
Interessante questo "Ranking". Sono dubbioso sulla posizione dell'università di Padova: avessi scommesso, l'avrei quotata almeno con Milano e Bologna.
Comunque, come tanti hanno affermato, in top sono presenti sempre le anglosassoni. Al primo punto, più che i soldi, metterei la cultura. Senza tirare in ballo etica, comportamenti, politicanti, etc... faccio l'esempio più conciso che ci possa essere: la lingua. Qualche esempio? La vastità di libri di altissima qualità a prezzi onesti: Gray's anatomy, Molecular biology of the cell, Lehninger, etc... che in Italia costano un occhio della testa solo per le traduzioni (sì, solo per quello). Se volete un consiglio un po' banale, imparate bene bene l'inglese (quello scientifico non è poi così difficile) perché conviene sia sotto il punto di vista economico che in ambito lavorativo: è la lingua del futuro. Le pubblicazioni di carattere scientifico sono tutte in inglese, pensate a Nature. Gli anglofoni (ti invidio Careggi :P) partono con trentordici marce in più, questo solo per la lingua che parlano che permette loro di accedere ad una quantità di nozioni non paragonabili rispetto a noi. Poi sicuramente c'è il fattore economico, come ha detto DrHp "you get what you pay for". Detto questo spezzo una lancia a favore dell'Italy: Milano e Bologna si piazzano tra le prime 200 e sono università pubbliche; John Hopkins e Harvard, per esempio, sono private. Quindi sicuramente pagherai una quantità di denaro che ti permetterà di accedere ad un'istruzione qualitativamente superiore.

Si prega Accedi o Crea un account a partecipare alla conversazione.

Moderatori: Cyanidevitale
Tempo creazione pagina: 0.866 secondi
Powered by Forum Kunena
EU e-Privacy Directive
Cookie Policy