Ebbene sì, in quel momento stavo per desistere...

...quando ho dovuto dare Biochimica per la seconda volta... ho pensato \"se non lo passo nemmeno stavolta, mollo\"... ma non perchè mi fossi stancata, anzi, semplicemente perchè pensavo \"se non lo passo vuol dire che non ne sono capace, che non sono degna di stare in questa facoltà\"... alla fine l\'esame è andato a meraviglia e non dimenticherò mai la gioia che ho provato quel giorno, non tanto per aver passato l\'esame, quanto per aver vinto la sfida con me stessa l\'esperienza m\'è servita tanto, ho smesso di abbattermi davanti alle difficoltà che cmq a medicina sono tante ...e cmq, se l\'esame fosse andato male, non credo che avrei mollato davvero!! :woohoo:

grazie dolce incubo per le bellissime paroleB) io non ho mai pensato di mollare ma in sei anni ce ne sono stati e ce ne saranno ancora momenti di sconforto ma l\'importante è superarli:silly:

Io non studio,ma un anno e mezzo fa, ho aperto un mio negozio, a 1 km da casa, che tra una difficolta\' e l\'altra sto gestendo lavorando da solo. E\' un negozio di telefonia,lettori mp3,lettori dvd, diciamo piccola elettronica in generale.. che è un settore che funziona sempre molto, ma purtroppo sono molte anche le spese..

Mai dire mai.Il tempo ti cambia e hai scelto un mestiere che ti permetterebbe, in futuro, di gestire il tuo tempo senza rispondere a nessuno. Se un domani ti sentirai di metterti a studiare medicina e te lo potrai permettere, fallo senza troppi patemi. E\' una scelta che abbiamo fatto in tanti, siamo stati tutti più che felici di farla, e nessuno si è mai pentito.Fidati, chi arriva a medicina da uomo, pagandosela da sè e con la forza di una passione che non si è spenta con l\'età diventa di sicuro un medico eccellente.

\"E\' una scelta che abbiamo fatto in tanti, siamo stati tutti più che felici di farla, e nessuno si è mai pentito.\"concordo con te H.P.

CRONOSTORIA DELLE MIE DISAVVENTURE (scusate la prolissità):Desistere... porca miseria......l\'idea di abbandonare medicina, nonostante le ripetute batoste arrivate dritte dritte sui dentini ( ), non mi ha neanche mai sfiorata...io però mi sono iscritta SAPENDO che volevo diventare una specialista pediatrica... non è che avessi un\'idea ben precisa, ma ero, comunque, molto indirizzata...poi, durante patologia, è nato l\'interesse per le patologie oncologiche/ematologiche... e ho cominciato a pensare che avrei potuto unire i miei \"amori\"...arrivata al quarto anno, mi sono resa conto di quanto fosse congesto l\'ambiente in questione... e già lì l\'idea di lasciar perdere la pediatria ha cominciato ad accarezzarmi in maniera piuttosto subdola...poi -quando si dice il Fato, o il caso- mi sono ritrovata ad un congresso di malattie infettive sull\'Hiv e la gravidanza... io lì non c\'entravo proprio niente... era la terza lezione di malattie infettive che seguivo (quasi a fine semestre :whistle:), e il prof ci ha parlato del convegno... eravamo in quattro dentro l\'aula, e l\'idea di guadagnarmi due ADE mi allettava...dicevo...arrivo lì, e il chairman della parte pediatrica era -udite udite- il primario dell\'oncologia pediatrica...mi sono detta: è il Destino... sarò una pediatra...prendo appuntamento col prof... entro in reparto, e vedo una creaturina alta sì e no 1 metro, con la capoccetta pelata, la flebo attaccata, e un sorriso enorme...mi sono detta: questo è il mio posto...il prof mi chiede la media... tasto dolente... gli porto il prospetto degli esami, con la media accanto (25.4... che onta)...dopo una settimana mi richiamano, e mi dicono che la mia domanda non è stata accettata... media troppo bassa...il mondo in quel momento, per me, si è fermato il mondo... il buio, ve lo giuro... ho passato un mese nella confusione, nel dubbio, in mezzo a mille domande...poi ho preso il coraggio a diecimila mani, e sono tornata dal prof... gli ho detto che non era giusto negarmi la possibilità di realizzare IL MIO SOGNO, e che la prospettiva delle difficoltà per entrare in specializzazione non mi spaventavano, e che cmq sarebbe stato un mio problema...morale della favola: ho consegnato il titolo della tesi... (aggiungo: c\'è stato un periodo in cui non me la volevano dare, perché a causa di un impasse con un esame mi sono assentata per tre mesi)...e sono la ragazza più felice della terra...lo so che mi sono dilungata, forse inutilmente...il messaggio è:NON MOLLATE MAI. NON PERMETTETE MAI A NESSUNO DI STRAPPARVI DALLE MANI LA POSSIBILITA\' DI REALIZZARE I VOSTRI SOGNI. NON VI DEMORALIZZATE, PERCHé LA STRADA è LUNGA E PIENA DI OSTACOLI, TRA ESAMI E COMPETIZIONE (SLEALE O MENO). in bocca al lupo a tutti...

SeRoToNiNa ha espresso, nel pieno possesso delle sue facoltà mentali, la seguente opinione:

...quando ho dovuto dare Biochimica per la seconda volta... ho pensato "se non lo passo nemmeno stavolta, mollo"... ma non perchè mi fossi stancata, anzi, semplicemente perchè pensavo "se non lo passo vuol dire che non ne sono capace, che non sono degna di stare in questa facoltà"... alla fine l\'esame è andato a meraviglia e non dimenticherò mai la gioia che ho provato quel giorno, non tanto per aver passato l\'esame, quanto per aver vinto la sfida con me stessa l\'esperienza m\'è servita tanto, ho smesso di abbattermi davanti alle difficoltà che cmq a medicina sono tante ...e cmq, se l\'esame fosse andato male, non credo che avrei mollato davvero!! :woohoo:

Esattamente nella tua situazione Sero...e spero di avere il tuo stesso lieto fine!!