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12 Anni 1 Mese fa #240447 da davy91

E mi è piaciuta la frecciatina sulle aziende farmaceutiche  >:D


A me non tanto.
E' vero che le aziende farmaceutiche guadagnano tanto, ma e' anche vero che spesso l'equivalente generico non ha la stessa efficacia del farmaco "di marca".
Questo obbligo a prescrivere un generico, oppure ad indicare "non sostituibile" nella ricetta lo trovo veramente stupido.


Forse il farmaco di marca è più "buono" perchè ci mettono lo zucchero oltre al principio attivo  :)
Non lasciatevi ingannare dal costo, se il principio attivo è lo stesso, il farmaco è lo stesso

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12 Anni 1 Mese fa #240451 da pablito pablito

Forse il farmaco di marca è più "buono" perchè ci mettono lo zucchero oltre al principio attivo  :)
Non lasciatevi ingannare dal costo, se il principio attivo è lo stesso, il farmaco è lo stesso


Si probabilmente sarà che ci mettono lo zucchero.

O forse alcune aziende farmaceutiche sono un po' più serie di altre per quanto riguarda la qualità del processo produttivo e del farmaco in se.

Never give up!

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12 Anni 1 Mese fa #240453 da DrHP

Non lasciatevi ingannare dal costo, se il principio attivo è lo stesso, il farmaco è lo stesso

Falso.

Per quanto riguarda il costo, tuttavia, è innegabile che il diffondersi del generico abbia determinato una caduta a picco del prezzo del farmaco di marca.

Mai darsi per vinti! Mai arrendersi!
comandante Peter Quincy Taggart
Galaxy Quest, 1999

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12 Anni 1 Mese fa #240455 da davy91
Rispondo solo per l'ultima volta perchè siamo già offtopic  :)
Il paziente ha il diritto di comprare un farmaco che costa la metà ma che è equivalente. La qualità c'è lo stesso, semplicemente perchè è lo stesso farmaco!
Una casa farmaceutica quando scopre un nuovo farmaco, ne ha il monopolio per un lungo periodo di tempo. Finito questo, anche le altre case farmaceutiche possono produrlo. Questo non implica un "faccio quello che voglio", non possono vendere zolette di zucchero al posto del farmaco o peggio, creare un nuovo farmaco non testato. Purtroppo è il termine "farmaco generico" che confonde i pazienti, credono significhi "di sottomarca", invece significa semplicemente "senza brevetto"... ciao ;)

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12 Anni 1 Mese fa #240458 da DrHP

Rispondo solo per l'ultima volta perchè siamo già offtopic

Meno male, perché oltre che offtopic sei incompetente e manipolato dai media.

La qualità c'è lo stesso, semplicemente perchè è lo stesso farmaco!

NON è lo stesso farmaco.
E' la stessa MOLECOLA, che è un concetto completamente diverso. Gli eccipienti possono essere diversi, i processi produttivi possono essere diversi, l'azione biologica può variare anche del 20%, che non è poco.
Inoltre può essere diverso il confezionamento, il che può sembrare un dettaglio, ma se uno è competente e ha esperienza non lo è affatto. Ho visto dei farmaci generici pediatrici con dosatori MOLTO poco comprensibili rispetto ai corrispettivi farmaci di marca. Restando in ambito pediatrico, il gusto E' un problema e spesso i farmaci di marca sono meno disgustosi. Se non ci credi, prova tu stesso.
Ci sono poi alcuni miti da sfatare.
Come detto, l'effetto benefico dell'introduzione sul mercato dei generici è che ha determinato il crollo verticale dei prezzi dei farmaci di marca. La conseguenza è che ormai spesso la differenza di prezzo è risibile, se non nulla. Esempio: amoxi+clav generico euro 8,72, neoduplamox euro 8,72 (prontuario del 2010). Azitromicina generico euro 6,90, l'ultima volta che ho preso lo zitromax costava uguale. Prima dell'introduzione del generico lo zitromax costava sui 18 euro. La situazione è analoga per la maggior parte degli antibiotici e degli inibitori di pompa protonica.
Altro mito da sfatare: i generici sfuggono alle leggi speculative tipiche delle case farmaceutiche. Esempio: benzilpenicillina benzatinica, farmaco generico tolto dal commercio perché costava troppo poco (circa 2 euro) e reintrodotto a 24 euro in siringa preriempita non mutuabile. In questo caso non c'è nemmeno scelta perché un corrispondente farmaco di marca in Italia non c'è più.

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12 Anni 1 Mese fa #240460 da Leizer
Concordo con HP e pablito sui farmaci... la mia frase riguardava proprio quello che è stato appena detto: le case farmaceutiche non guadagnano certo con antibiotici (chiaramente quelli di più largo consumo e non quelli ospedalieri) e FANS... La sola presenza dei generici fa crollare i prezzi del farmaco di marca? Meglio, tanto le aziende ci hanno guadagnato già abbastanza in passato, se ora guadagnano meno con questi si rifanno con gli antiipertensivi, gli antidislipidemici e i biologici di cui il brevetto non è scaduto. E quando scadrà avranno altri farmaci con cui guadagnare.
Però prescriverei un generico prodotto, che ne so, in thailandia? Avrei i miei seri dubbi sulla sicurezza.... Quindi no...

Eppur si muove

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