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16 Anni 5 Mesi fa #95436 da
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Venerdi è morto un ragazzo di 27 anni della mia città,non che lo conoscessi bene,sapevo chi era \"di vista\" ma rimango comunque,come dire,perplessa e spaesata di fronte ad una morte prematura.Credo sia una cosa molto intima e forse anche un po\' difficile da comprendere il rapporto che una persona ha di fronte alla vita e alla morte.Vi siete mai chiesti quale sarà la vostra reazione di fronte alle sofferenze e alle morti che dovremo inevitabilmente affrontare in futuro?Qual è stata la risposta?Perchè,sinceramente parlando,credo sarà molto difficile per me,soprattutto all\'inizio,accettare di non essere riuscita a salvare o guarire o di dover vedere tanta sofferenza anche,per esempio,nei bambini.

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16 Anni 5 Mesi fa #95453 da drbree
Risposta da drbree al topic Re:Reazioni...
credo non sia possibile dare una risposta adesso,ma so che ognuno di noi farà del proprio meglio.e questo, tulip, non è poco

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16 Anni 5 Mesi fa #95473 da alethedeath
Risposta da alethedeath al topic Re:Reazioni...
ho speso ore e ore a pensare a questa questione... ma una risposta definitiva non c\'è. Chi ti dice che ti abtui, chi ti dice che è impossibile quindi diventerai un dietista etc etc. Quindi temo di non fare altro che quotare drbree.Dal canto mio sono sempre stato una persona molto fredda e cinica, ma ciò non toglie che non si possano provare sentimenti forti, sarà l\'esperienza a dircelo. Perdonate la banalità, ma ormai è notte da un po\'...

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16 Anni 5 Mesi fa #95487 da Haida
Risposta da Haida al topic Re:Reazioni...
lo scorso anno, dopo forse un mese che ero in reparto, è morta una donna di circa 60 anni per una cosa stupida, tumore alla mammella... l\'avrebbero potuta salvare se solo se ne fossero accorti prima. Noi tirocinanti e il prof abbiamo assistito ai suoi ultimi istanti di vita, mentre sua figlia era davavnti alla porta della sua camera, chiusa, lei in lacrime. Ho pensato che se dovessi morire, vorrei mia figlia accanto a me, non 7-8 mezzi medici intenti a palpare la mia massa tumorale e il mio edema freddo del braccio sn. ricordo tutto, i suoi capelli, la pelle giallissima. non ho pianto. non me ne sono andata. è il mio lavoro, il nostro. ho realizzato solo ora che forse, a livello incoscio, quell\'episodio potrebbe essere uno dei motivi per cui oggi vorrei fare l\'oncologa \"da grande\". Ricordare e metabolizzare. Il medico è quello che pone la sua mano ferma sulla spalla di chi ha perduto un caro; mi sento come se non ci fosse concesso altro, almeno nel momento in cui indossiamo il camice. questa è in fondo la mia reazione.

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16 Anni 5 Mesi fa #95525 da Emildandy
Risposta da Emildandy al topic Re:Reazioni...
Mah. A me è capitato più volte di avere a che fare con il decesso di pazienti; non di persone sotto la mia responsabilità in quanto sono ancora studente, ma sicuramente di casi che più o meno conoscevo; sono stato anche in Africa, in un contesto in cui la mortalità infantile ospedaliera era tutt\'altro che indifferente (un bambino, con una severa anemia acuta prob. in corso di malaria, è morto praticamente sotto i miei occhi). In molti altri casi ho avuto a che fare con pazienti (pure giovani) con prognosi decisamente infausta, di cui poi non ho seguito la storia perchè assistiti da altre strutture.Io non so come sia per altre persone; io considero sempre la dipartita nell\'ordine delle cose, anche per persone giovani, quando nei confronti della loro malattia la medicina sia ancora impotente o quando ci si sia messa di mezzo la sfiga. Inoltre, non sono una persona molto emotiva ed ho una prospettiva epicurea per cui credo si debba temere la sofferenza, non la morte. Mi colpiscono di più, rispetto alla fine della vita di per sè, le reazioni dei cari del defunto.Suppongo che l\'equilibrio ideale sia mantenersi freddo di fronte alla morte, ma essere profondamente scossi quando c\'è anche il minimo sospetto di aver mancato in qualcosa. Il buon medico, IMHO, non è quello che va a piangere in bagno perchè ha visto morire qualcuno ma quello che passa la notte sveglio per chiedersi se ha sbagliato e la mattina dopo assiste all\'autopsia (se è stato richiesto il riscontro diagnostico).

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16 Anni 5 Mesi fa #95972 da DDP89
Risposta da DDP89 al topic Re:Reazioni...
credo ke la morte di un paziente sia ben diversa da un amico,alla morte dei pazienti forse ci si può abituare,soprattutto se la morte serve per cause di forza maggiore.A quelle degli amici non si ci abitua,ti lasciano un grande vuoto.Quest\'estate è morto un mio amico in moto,abbiamo passato 2 anni del liceo insieme,le prime esperienze ed uscite del liceo,sono tantissime le cose ke me lo ricordano e quindi nn si ci abitua mai,forse si convive...

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