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MEETING DI CARDIOLOGIA

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15 Anni 10 Mesi fa #142730 da eledA.uk
MEETING DI CARDIOLOGIA è stato creato da eledA.uk
Ho sentito dire che mercoledì 25 Giugno ci sarà un meeting di cardiologia diretto dal Prof Indolfi. Anche noi studenti siamo invitati????:dry:

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15 Anni 10 Mesi fa #142815 da krizia
Risposta da krizia al topic Re:MEETING DI CARDIOLOGIA
si, possiamo andare anche noi studenti....anzi, il prof Indolfi non ha raccomandato altro che di essere presenti, ovviamente se interessati!

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15 Anni 10 Mesi fa #142845 da eledA.uk
Risposta da eledA.uk al topic Re:MEETING DI CARDIOLOGIA
ma dove sarà questo meeting? Nelle aule dell\'università???

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15 Anni 10 Mesi fa #142855 da krizia
Risposta da krizia al topic Re:MEETING DI CARDIOLOGIA
si...se non ricordo male, dovrebbe essere nell\'edificio giuridico.... ti conviene cmq chiedere alle managers, anche se in giro nell\'uni ci dovrebbero essere le locandine....

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15 Anni 10 Mesi fa #143833 da amigdala
Risposta da amigdala al topic Re:MEETING DI CARDIOLOGIA
Data: 27/06/2008 Titolo: “La Malattia Coronarica”: una manifestazione scientifica internazionale per celebrare i sette anni di attività della Cardiologia universitaria di Catanzaro e le prime 10mila procedure invasive realizzate Articolo: Nel Campus universitario “Salvatore Venuta”, avvalendosi di attrezzature e laboratori di ricerca unici in Italia, di risorse umane fortemente motivate e professionalmente qualificate, è stato possibile realizzare ciò che sembrava impossibile in una regione difficile come la Calabria, ossia una moderna ed efficiente Cardiologia universitaria dove l’assistenza e la ricerca si fondono insieme raggiungendo livelli di grande eccellenza. Una Cardiologia universitaria che, il 25 giugno scorso, ha festeggiato i suoi primi sette anni di attività, e le prime 10mila procedure invasive realizzate, con una manifestazione scientifica internazionale che l’ha vista protagonista di un interessante esperimento scientifico: attraverso una videoconferenza satellitare gli interventi effettuati in diretta dalle nuovissime sale di emodinamica dell’Università Magna Graecia , infatti, sono stati trasmessi in due diversi continenti, Asia e America, con collegamenti effettuati tra le strutture cardiologiche della Kinki University in Giappone e della George Washington University negli Stati Uniti. Finalmente buona sanità quindi e concretezza di risultati raggiunti. E i dati dell’equipe della Cardiologia universitaria catanzarese, diretta dal Professor Ciro Indolfi, lo dimostrano in pieno: il trattamento dei pazienti con cardiopatia ha raggiunto così nelle strutture universitarie del capoluogo di regione elevati standard qualitativi e quantitativi nel campo della cardiologia interventistica, dell’elettrofisiologia, dell’imaging cardiaco e della terapia intensiva coronarica. Infatti la mortalità per procedure interventistiche è più bassa della media nazionale, mentre la complessità delle procedure risulta essere molto alta, soprattutto per la tipologia acuta della maggior parte dei pazienti. Buona sanità, parole che sono riecheggiate più volte nei saluti delle autorità intervenute alla giornata celebrativa del 25 giugno al Campus universitario di Germaneto. Partendo da una citazione latina, il Rettore dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, Professor Francesco Saverio Costanzo, ha sottolineato che: “non molte cose, ma molto bene, è questo che riteniamo oggi possa servire per la nostra regione, e su questa capacità del fare vogliamo misurarci ed essere giudicati. Sette anni sono serviti alla nostra Cardiologia universitaria per consolidare una posizione di rilievo non solo in termini di numeri e di qualità delle procedure effettuate, ma anche nella prevenzione, diagnosi e cura dei pazienti affetti da sindromi coronariche acute ed altre patologie cardiologiche gravi. La cultura del fare, che da sempre contraddistingue la nostra azione, il lavoro di squadra, la tenacia, la grande competenza e professionalità - ha rimarcato il Rettore Costanzo - ci forniscono un quadro di bella e buona sanità anche in questa terra: ecco perché la nascita della nostra Cardiologia mi piacerebbe potesse essere preso come simbolo positivo. Sono convinto, infatti, sempre più fermamente che con la concretezza del fare possa nascere e uscire allo scoperto una Calabria nuova, che sappia puntare decisa verso la via dello sviluppo e della competitività, partendo magari proprio dalle attività di formazione, ricerca avanzata e cura, che qui, in questi edifici e strutture, viene realizzata”. Successivamente ha portato i saluti a tutti i presenti il Presidente della Regione Calabria Agazio Loiero. “Non sarà un saluto di tipo rituale – ha esordito il Presidente Loiero – considerato il parterre di qualità intervenuto a questa manifestazione, composto di tante professionalità che operano e lavorano nella sanità pubblica e privata. La Calabria – ha proseguito il Presidente Loiero – offre questi contrasti: a contesti di sanità inefficiente si contrappongono scampoli di sanità d’avanguardia. Sappiamo che nella sanità ci ritroviamo anni di incrostazioni. Eppure c’è una sanità di qualità. La giornata di oggi, tra le tante altre giornate che si svolgono in Calabria, dimostrano che vi sono luoghi di cura e ricerca avanzata e di valore. Il livello di benessere di un territorio – ha proseguito il Presidente Loiero – si misura dalla capacità di ricerca e dalla presenza dell’Università. Dove è presente un’Università di qualità tutto il territorio ne ricava effetti positivi. Naturalmente dobbiamo fare i conti con le risorse: una parte del Paese, le sue zone più ricche, guardano, infatti, al Sud come a un territorio che arranca, di cui non ci si vuol più far carico. Ebbene, anche se la Costituzione ci difende da questi rischi, considerato che il diritto alla salute è uno dei diritti fondamentali del cittadino, rispetto ad alcuni egoismi, dobbiamo saperci muovere. Ecco perché c’è bisogno di strutture che funzionano, di sinergie forti tra Università e cura, per evitare il rischio di una sanità ancora più asfittica, guardando così con ammirazione a tutto quello che le Università calabresi potranno fare per il benessere dei cittadini”. A portare il saluto dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Mater Domini è intervenuta il Direttore Generale, Dottoressa Anna Rosalba Buttiglieri, che ha ripercorso le fasi dell’apertura della struttura sanitaria all’interno del Campus universitario di Germaneto e del consolidamento dell’attività dell’Unità operativa di Cardiologia. Sui risultati ottenuti, in questi anni, dalla Cattedra di Cardiologia dell’Università Magna Graecia e sui progetti ormai in fase avanzata di realizzazione ha focalizzato la sua relazione il Professor Ciro Indolfi. I Professori Shunichi Miyazaki della Kinki University e Augusto Pichard del Washington Hospital Center, sono intervenuti invece in diretta satellitare, relazionando rispettivamente su “la malattia coronarica nel paziente diabetico” e sui “30 anni della prima angioplastica coronarica”. Successivamente hanno portato il loro contributo scientifico illustri esperti e docenti che hanno relazionato su temi che riguardano la terapia farmacologica nelle sindromi coronariche acute, l’impatto della prevenzione cardiovascolare sulla mortalità, e l’angioplastica coronarica: il Professor Franco Romeo, Ordinario di Cardiologia all’Università “Tor Vergata” di Roma, Salvatore Pirelli, Direttore della Divisione di Cardiologia di Cremona, il Professor Giuseppe Critelli, Ordinario di Cardiologia all’Università La Sapienza di Roma, il Professore emerito di Cardiologia Mario Condorelli, il Professor Gianluigi Condorelli, Direttore del Dipartimento Medicina del CNR di Roma, il Professor Federico Piscione, Associato di Cardiologia all’Università Federico II di Napoli, il Professor Massimo Chiariello, Ordinario di Cardiologia all’Università Federico II di Napoli, il Dottor Girolamo Sibilio, Direttore del Dipartimento di Cardiologia dell’Ospedale di Pozzuoli, il Dottor Bruno Villari, primario dell’Unità Operativa di Cardiologia dell’Ospedale Fatebenefratelli di Benevento.

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