ri-sostenere esame verbalizzato

e da un certo punto di vista...non so neanche io...ma cosa mi serve fare internato, frequentare come una pazza quando non sono spronata a farlo?? non perchè non mi piace, ma perchè è inutile, quando arriva il supergenio ho la media alta!
è tutto totalmente sbagliato..e in fondo non c'è altra spiegazione che dire...SIAMO IN ITALIA -.-'

Ma grazie al cielo in alcune scuole di specialità è ancora così! Almeno un minimo di merito c'è.
Non capisco cosa pretendi... passare davanti ad un altro candidato che ha una media più alta della tua e che si è fatto internato di due anni nel reparto che gli interessa, solo perchè tu hai la passione?

L'italia che fa schifo è quella che consente di passare in testa alla graduatoria gli amici degli amici e i raccomandati, non quella che premia chi si è fatto il culo per frequentare i reparti e dare gli esami con voti alti.

no hai proprio frainteso al 100%. dico solo che non è giusto o almeno non in modo così determinante far passare un candidato che esce con un 110 e lode rispetto a uno che esce con un 105. Io mi faccio il culo da 4 anni e così sarà per altri 2. frequenza in reparto allo strenuo per un totale di ore da pazzi, voti al di sotto di 28 rifiutati e lo stress di rifare gli esami...per rimediare a voti accettati i primi anni senza cognizione che mi hanno portato ad una media bassa.
non ti sembrerebbe frustrante anche nel momento in cui tu esci con un onesto 105 frequenti per anni e scrivi una bella tesi, vedere che uno con un 110 parte già con tot punti più di te e rischi di rimanere fuori senza speranze??? beh questo non lo chiamo un bel sistema.



anche voi altri, non fraintendete...non dico che uno con un 110 debba essere messo in coda perchè io ho più passione di lui...no no no.
però magari un test simile a quello di medicina generale, insomma qualcosa di più equilibrato...e in cui magari non valga in modo così importante la media...altrimenti i 110 e lode entrano e tutti gli altri sono tagliati fuori a priori...ecco il mio problema...e credo quello di tante persone che si ritrovano al 4/5 anno con voti bassi per vari motivi e già hanno possibilità pari a zero di entrare in alcune specialità... ecco tutto.  :dash:

... capisco quello che dici, ma non lo comprendo fino in fondo. Quello del voto di laurea è uno dei criteri di ammissione, ed è uno di quelli che premiano il merito. E' normale che chi ha preso tutti 29 e 30 abbia un punto in più rispetto a chi ha una media del 25-26 (comunque rispettabilissima).

Il voto di laurea non è l'unico metro di giudizio. Ci sono anche gli elettivi, le pubblicazioni, e poi sicuramente la frequenza in reparto aiuta.

Quello che mi scandalizza di più non è un 110 L che passa prima di un 105,
ma è un 105 che si è impegnato in reparto che viene scavalcato da un raccomandato (con 80, 90, 100, 110... chi se ne frega...) che in reparto non ci ha mai messo piede.
Ecco a mio avviso contro questa politica bisognerebbe infervorarsi, contro i direttori che ti dicono aspetta un anno che adesso ho il figlio dell'assessore da fare entrare... non genericamente contro il sistema di punteggi e i 110 L.
Quando si riuscirà a rompere il meccanismo della clientela e delle raccomandazioni i posti per i meritevoli aumenteranno.

ah quello in primis...però da quello che ho potuto vedere...almeno nei reparti di cui mi sono informata queste cose non accadono...almeno non sono così palesi!
I primari mi sembrano persone molto corrette...chi merita...entra.
E la mia riflessione era su questo...purtroppo non sempre chi merita entra...perchè spesso un 110 non corrisponde a reali capacità sul campo..tutto qui.

... capisco quello che dici, ma non lo comprendo fino in fondo. Quello del voto di laurea è uno dei criteri di ammissione, ed è uno di quelli che premiano il merito. E' normale che chi ha preso tutti 29 e 30 abbia un punto in più rispetto a chi ha una media del 25-26 (comunque rispettabilissima).

Il voto di laurea non è l'unico metro di giudizio. Ci sono anche gli elettivi, le pubblicazioni, e poi sicuramente la frequenza in reparto aiuta.

Quello che mi scandalizza di più non è un 110 L che passa prima di un 105,
ma è un 105 che si è impegnato in reparto che viene scavalcato da un raccomandato (con 80, 90, 100, 110... chi se ne frega...) che in reparto non ci ha mai messo piede.
Ecco a mio avviso contro questa politica bisognerebbe infervorarsi, contro i direttori che ti dicono aspetta un anno che adesso ho il figlio dell'assessore da fare entrare... non genericamente contro il sistema di punteggi e i 110 L.
Quando si riuscirà a rompere il meccanismo della clientela e delle raccomandazioni i posti per i meritevoli aumenteranno.

Distinguiamo però: perchè un conto essere raccomandati, un conto avere un 110 e lode e arrivare in un altro reparto. La frequenza in reparto pareggia il vantaggio del 110 L, mentre invece la raccomandazione...beh, su quello siamo tutti d'accordo, uno schifo assoluto.
Rispondendo a Clearance...se facessimo un test senza tenere conto dei voti di laurea, a cosa serve allora laurearsi con buon voto? Il voto deve contare, è nella logica della meritrocrazia a cui tutti aspiriamo così tanto. A meno di trovare un sistema di valutazione diverso (e qui io sarei d'accordo), nel quale valuterei anche le capacità sul campo, cosa che attualmente NON viene assolutamente valutata (a dire il vero...manco te le insegnano).

ti capisco alla perfezione!mi trovo nella tua stessa situazione!speriamo che il futuro sia positivo comunque