Parma in picchiata nella graduatoria CENSIS

Vorrei aprire questo dibattito: come mai la fac. di medicina di Parma, con tutte le difficoltà che sento che comporta a livello di esami (programmi, severità dei docenti, ecc...), che farebbe presupporre severità nel pretendere in quanto a preparazione, nella graduatoria annuale del CENSIS è solo al 28° posto? Nel 2004 era al 16°, poi è inesorabilmente scesa sempre più in basso!Allora tanto vale farsi un mazzo così per poi uscire da una facoltà tra le meno quotate d\'Italia!Strano però perchè ha una tradizione molto antica.Cosa ne pensate?

mmm bella domanda...Forse bisognerebbe vedere cosa valutano per fare questa classifica. Comunque è senza dubbio giusto chiedersi se vale la pena di farsi il mazzo se poi questo non viene neanche riconosciuto....

Penso che \"il mazzo\" sia bene farselo in ogni caso...Il problema vero è se farsi \"il mazzo\" è garanzia di preparazione, oppure se superati gli esami a noi non rimane nulla...e la seconda è la più probabile.Piacerebbe sapere anche a me in base a quali criteri è effettuata la graduatoria.Sicuramente la disorganizzazione e la fuga in massa degli studenti da noi hanno il loro bel peso.

dove posso trovare la graduatoria?

io non sono di parma ma penso che il mazzo se lo debba fare qualunque futuro medico..il nostro è un lavoro di responsabilità..io non vorrei mai ritrovarmi a svolgere un lavoro di responsabilità senza avere le reali capacità per farlo (ci sono in gioco delle vite)

penso di essere stato frainteso. Intendevo dire che abbiamo professori parecchio scassa palle (vedi scandroglio con citologia,embriologia,istologia e unità pluritessutali - morfofunzionali), vedi il terribile azzali, che è stato tolto perchè ne segava troppi, anche il solo savi di genetica rompe moltissimo le scatole x una materia che vale 1 credito... tutti esempi da primo anno, poi si vedrà..e con professori che pretendono tanto, il valore dell\'università dovrebbe alzarsi, visto che a parità di materie, ad esempio istologia a parma è la più complessa d\'italia (detto da un professore e non da me)