Accettare tutti i voti?

Ciao a tutti, sono al primo anno di medicina, però ho iniziato a 23 anni, dopo aver finito una triennale che non mi ha soddisfatto per niente. So che non posso perdere tempo, e volevo sapere, dalla vostra esperienza, se consigliate di prendere qualsiasi voto (anche 18) ad ogni esame... magari turandosi il naso... per cercare di finire prima possibile... per non svernarci insomma!
Grazie in anticipo per le risposte

In generale sì, secondo me, soprattutto all'inizio, e trarne piuttosto degli insegnamenti da applicare allo studio degli esami successivi, aggiustando il metodo o la quantità di studio per far arrivare i risultati voluti. Anche perché non si ha l'esperienza di valutare quando è opportuno e quando significa perdere solo tempo. Poi verso il quarto anno uno comincia a farsi due conti per la media e può pensare a rifiutare qualche voto che avrebbe conseguenze negative per la tesi o il voto di laurea. A meno che non appartenga al genere "professore pazzo con cui prendersi qualsiasi voto e scappare".

Secondo me dipende dall'esame che dai , da quanto hai studiato e da quanto ti interessava quella materia.In linea di massima inizialmente mi hanno consigliato di accettare tutti i voti, così da non rimanere indietro subito,e poi più avanti durante gli anni successivi più clinici di cercare di prendere voti alti, e quindi rifiutare i voti più bassi.
Poi sta alla persona, è una cosa abbastanza soggettiva.
io preferisco laurearmi in 6 anni giusti e avere una media un po piu bassa, che metterci 10 anni e uscire con il 110 cn lode.

Come hanno già detto, le cose variano, non c'è una regola fissa. Esame per esame, ogni caso è diverso e dipende anche dalla situazione in cui uno si trova. Esempio stupido: ho appena dato un esame che mi interessa, è importante, è grosso in quanto a crediti e per cui ho studiato molto, ma causa giramento momentaneo di scatole del professore, mi è piovuto sulla testa un 23. Ho altri 3 esami da dare, ma so che sicuramente riesco a darli tutti entro luglio. Allora posso quasi con tranquillità, rifiutare il voto e tornare a settembre. Se per esempio invece mi ritrovassi a dover già dare altri esami a settembre, non sarebbe conveniente rifiutare il voto, soprattutto se l'esame è molto grosso. Questi però sono casi estremi, naturalmente.
Nella quotidianità è un po' più complessa e articolata la faccenda, ci sono ancor più fattori da considerare, ma non ti preoccupare che nel corso degli anni si impara a valutare cosa rifiutare e cosa no. In generale comunque, nei primissimi anni, ed in particolare al primo anno, rifiutare i voti non ha molto senso.

se consigliate di prendere qualsiasi voto (anche 18) ad ogni esame...

Personalmente non accetto nulla sotto al 25, tranne fisica e statistica che mi sono preso due bellissimi 24.
Altrimenti se la situazione non è "pericolosa" : rischio fuoricorso, sbarramenti ecc.. preferisco prendermi voti che mi soddisfano, ma non per abbellire il libretto, ma perchè i professori guardano molto la media per qualsiasi cosa (internati, frequenze al reparto, scuola di spec...) così magari va a finire che prendono uno che non sa fare niente perchè ha passato giorno e notte sui libri piuttosto che uno che vuole seguire il reparto ma non può perchè si è preso voti troppo bassi...