Chiedo ancora il vostro aiuto

Ciao Ulissem....non sai quanto anch'io ti senta vicino....io ho 28 anni...mi sono iscritto con 2 anni di ritardo in Medicina dopo un'esperienza non esaltante in giurisprudenza....provo il test, arrivo secondo e carico di entusiasmo mi immatricolo....da lì pur convincendomi sempre di più dell'amore per la medicina comincia un calvario che mi ha rubato gli anni più belli della mia vita...ad ottobre entrerò al primo anno fuoricorso dopo essere stato ripetente per un anno...mi ritengo un buon studente, ho la media del 29,8 ma il mio carattere perfezionista unito ad una personalità ansiosa mi ha condotto a perdere anche intere sessioni dietro stupidi esami che appena superati mi lasciavano un senso di vuoto per la sproporzione tra sacrifici, panico e mia distruzione ed effettiva preparazione richiesta....vedere ragazzi dell'87 laurearsi, passarti avanti, sentire il solito commento dei prof non appena leggono l'anno di nascita sono piccole quotidiane sconfitte che riescono a minare un equilibrio già precario....non so se sia ambizione, presunzione (perchè n mi ritengo inferiore a nessuno dei miei colleghi, anzi) ma questa smania di perfezionismo è la principale imputata del mio stato d'animo...adesso mi mancano 5 esami...so che devo stringere i denti anche se spesso mi faccio assalire da paranoie sul dopo (laurearsi a 29 anni in medicina  è troppo tardi? quest'età accantona definitivamente le mie speranze di esperienze anche all'estero? alla specializzazione preferirebbero me, tardone con la media del 30 o un giovane fresco 24enne, laureatosi in corso magari con una media inferiore ma capace di aver affrontato il proprio percorso senza patemi eccessivi)....ci sarebbe ancora molto da dire, anche sulla genesi di questa condizione, sul ruolo avuto dalla scuola o dalle aspettative dei genitori nel nostro percorso scolastico così come anche su un sistema universitario non preparato a gestire queste possibili problematiche con il rischio di perdere buoni elementi assistendo inermi ad una sconfitta che segnerà per sempre l'anima (e non parlo di me ma ad esempio di miei 2 eccezionali colleghi ritiratisi per una grave forma di depressione connessa allo studio)...io posso solo consigliarti questo da persona che vive il tuo stesso disagio...cerca di concentrarti sullo studio in funzione di una data oltre la quale devi importi di non andare e siediti a qualsiasi costo...il mio problemaè sempre stato sedermi poi una volta seduto me la sono cavata egregiamente anche dinanzi a domande astruse o in cui la mia preparazione peccava....se hai studiato stai sicuro che supererai l'esame...e cerca se è possibile di non mortificarti...so che non è facile ma come beh dici è un circolo vizioso...stoppalo e se proprio non riesci fatti aiutare....un percorso con uno psicoterapeuta può aiutare...e ricorda non siamo soli...ci sono ragazzi che ammiro tantissimo il cui percorso universitario procede spedito e senza intoppi, che vivono l'università con la dovuta serenità e impegno, altri come noi che purtroppo si trovano a combattere col peggior nemico...la propria mente...cerchiamo di farla diventare nostra alleata. Un abbraccio.
ps: so anche che è facile da parte di chi non si trova in questa condizione lasciarsi andare a giudizi e commenti facili, come se i fuoricorso fossero in realtà dei mediocri perditempo...penso che questa futura professione, che ci impone  invece di considerare e ragionare sulla possibile eziologia di ogni condizione ci si prospetti dinanzi non ammetta un simile atteggiamento e giudizi avventati!

ha senso cercare di curare una depressione superando un ostacolo? forse ha più senso risolvere uno stato emotivo e lavorare sull'autostima e sulla paura di essere giudicati ( perchè questo è, non perfezionismo) e poi ripartire.  i momenti di sconforto nella vita capitano, ma quando ti bloccano per un anno o più e compromettono ogni aspetto della tua vita, allora è qualcosa di più serio. come futuri medici non potete nascondere la testa sotto la sabbia, dovreste essere tutti in grado di distinguere un momento di sconforto o un po' d'ansia da una depressione.

come futuri medici non potete nascondere la testa sotto la sabbia, dovreste essere tutti in grado di distinguere un momento di sconforto o un po' d'ansia da una depressione.

Gentilissimo/a cataplema, mi permetta due considerazioni.
1) Come ha giustamente scritto, questo è un Forum di futuri medici. L'aggettivo in neretto, teso ad indicare qualcosa in divenire piuttosto che in essere, stona (a mio parere) con la sua affermazione.
2) Per quanto la Psichiatria sia una disciplina -mi pare- fortemente fondata sull'anamnesi, credo che anche per uno Psichiatra sarebbe estremamente limitativo pretendere di individuare un Disturbo dell'umore a partire dai post di un Forum.

se devo andare avanti per un effimero orgoglio di dover dimostrare agli altri che ce la posso fare è pietoso

ulissem, io sono del parere che per andare avanti nelle proprie "attività" occorra avere delle forti motivazioni. Se le tue si limitano a questioni di orgoglio, probabilmente hai ragione, sono un po' deboli per affrontare un Corso di studi così impegnativo.
Il mio consiglio rimane quello di pensare al fatto che le difficoltà le potrai incontrare anche cambiando Corso di studi, e a quel punto potresti avere dei rimpianti. Ma naturalmente qua si valuta la situazione dall'esterno, per cui (ovviamente) quello che è giusto per te lo puoi vedere/conoscere/decidere solo tu stesso.

Ciao. Io mi sono laureata a 32 anni ma moralmente non conta perchè l' importante è farcela. E credimi non è da tutti.
Ti posso dire che devi tener duro e provare a buttarti di più perchè gli esami spesso non dipendono da te. Io ho fatto  medicina interna in 3 giorni perchè pensavo che ormai sapevo visto che ero in sesto, mentre gli altri studiavano mesi. Ho preso 27 perchè ho ragionato. Laureati prima che puoi e scegli una specialità dove il prof sia una persona con le palle. Che apprezzi i bravi e non i finti bravi. Ce ne sono pochi ma forse ce ne sono. Un abbraccio

Per quanto la Psichiatria sia una disciplina -mi pare- fortemente fondata sull'anamnesi, credo che anche per uno Psichiatra sarebbe estremamente limitativo pretendere di individuare un Disturbo dell'umore a partire dai post di un Forum

assolutamente giusto. volevo solo far notare che il tono dei post era decisamente troppo catastrofico. insomma se le cose stanno davvero come vengono rappresentate, allora il mio commento è centrato; in caso contrario qualcuno dovrà pure rendersi conto che certe difficoltà non sono la fine del mondo. 
un grande medico mi ha insegnato che il medico pietoso fa la piaga purulenta.

un grande medico mi ha insegnato che il medico pietoso fa la piaga purulenta.

Su questo sono d'accordo. D'altronde per fare la piaga purulenta è sufficiente un medico che non si lava bene le mani