Consiglio e "parere professionale"

Ragazzi ho bisogno di un consiglio sincero e spassionato,
Sono una ragazza di 21 anni che ha appena concluso il terzo anno di medicina.
Ad oggi,gli unici esami che ho dato sono:biologia,istologia,inglese,informatica e psicologia clinica.
E ho in programma di dare anatomia a settembre.Avevo già provato a darla ma non sono passata.
Quest'anno non ho dato nessun esame.

Il motivo per cui mi sono ritrovata in questa situazione non sono purtroppo cazzeggi con amici,bella vita e company.
Se fossero queste le motivazioni,probabilmente non sarei nemmeno qui a chiedervi consiglio.
A rallentarmi negli studi sono state problematiche di tipo psicologico/psichiatrico (ansia e anche periodi di depressione) scatenate dalla burrascosa separazione dei miei genitori che mi hanno coinvolta a tal punto che mi hanno portato ad un esaurimento nervoso tale per cui adesso sono in cura presso uno psicologo,ma molto probabilmente consulterò anche uno psichiatra.Non vi annoio con l'elenco dei problemi,vi dico solo che la maggior parte delle mie giornate di "studio",le ho dovute passare che non mi potevo nemmeno sedere sulla sedia che venivo "chiamata" (sempre se l'urlare può essere definito tale) per sentire le più svariate cattiverie sull'altro genitore,senza possibilità di sottrarmi oppure venivo accusata di essere "di parte" o minacciata (non so quante volte) che non mi sarebbe stato più permesso di continuare di studiare,che sarei stata cacciata di casa ecc.

Adesso,grazie a questa bravissima psicologa che mi sta aiutando sto meglio.
Considerando che ho perso totalmente fiducia nelle mie capacità,che l'ansia per il fatto di essere indietro si fa sempre più forte,voi mi consigliereste di lasciare?
Sinceramente,non so più nemmeno io cosa sono in grado di fare o no,non sono più la stessa persona di quando avevo 18 anni purtroppo.Se fossi una vostra paziente cosa mi consigliereste di fare?continuare o meno?
Ho bisogno dell'opinione di studenti come me,che vivono l'università e le sue difficoltà ADESSO,per questo chiedo a voi

Grazie a chi ha letto fin qui ^^

Cara jane mi dispiace tanto, davvero, per ciò che hai dovuto affrontare in un'età in cui bisognerebbe dedicarsi allo studio o al lavoro in tutta serenità...purtroppo, la vita non puoi pianificarla e capitano gli inghippi...di cosa vuoi farti torto ancora? non hai responsabiltà di quel che è successo tra i tuoi genitori, che sbagliando (ma, non me la sento di giudicarli, però) hanno coinvolto anche te...non pensare al tempo trascorso: non l'hai perso, perchè hai vissuto e patito un'esperienza dolorosa che ti maturerà non poco...e anche se al momento non saprai come, ti aiuterà in futuro anche nello studio...il fatto che tu non sia più la ragazza diciottenne di prima è un bene, anche se può sembrarti strana la cosa che scrivo: bisogna sempre migliorarsi e cambiare per poter evolvere...non devi cambiare o interrompere l'università solo perchè ti sei fermata un anno per motivi non certo futili: ci mancherebbe altro!...sei ancora molto molto giovane e nella tua vita potrai realizzare tutto ciò che vorrai: credimi!
Se ancora non stai bene, prenditi una pausa in cui staccare completamente da tutto: ti servirà per rigenerarti e ripartire alla grande...io ti consiglio di continuare medicina...poi, fai tu, ma cerca sempre di star bene: te lo auguro di cuore
...il resto ha poca importanza...

Ciao Jane! Capisco il tuo dolore, io ci sono passata quando avevo solo 8 anni ma certe ferite - non per spaventarti eh - non si chiudono mai. I tuoi genitori ora sono spaventati, tristi, anche loro sicuramente non se la passano tanto bene insomma, quindi cerca per quanto puoi di non fargliene una colpa se ti mettono in mezzo o ti caricano di pressioni e di colpe che non ti appartengono, lo fanno senza rendersene conto. Vedrai che con il tempo le cose miglioreranno anche sotto questo aspetto. Non pensare che ora tu non possa essere felice, concentrata, serena; si vive anche con i genitori separati, si vive persino da orfani, l'importante è aggrapparsi alla forza che ognuno di noi ha in sè e trovare le motivazioni che ci spingono a fare qualunque cosa facciamo. Se tu per ora vacilli, ti senti persa, confusa, senza più riferimenti e ti chiedi cosa tu stia facendo, non pensare di essere pazza. Certi traumi ti cambiano, è normale, e tutto ciò che ne consegue è normale che ti faccia maturare in un certo modo. L'importante è non arrendersi e non soccombere alla propria debolezza! Tu cerca di pensare sempre alla tua serenità, cerca di stare bene e vedrai che puoi farcela! Inoltre hai la fortuna di poter parlare con i tuoi genitori, quindi io ti consiglio di fargli capire che per te non è facile e che tu sei legata a entrambi e non vuoi essere l'arma usata nelle loro liti. Se poi con il genitore con cui vivi vedi che le cose proprio non vanno, prova a stare un po' con l'altro genitore, oppure prova a proporre loro di prenderti - almeno temporaneamente - una stanza in affitto, magari potrebbe aiutarti a tenere la mente più libera. Non chiuderti in casa, ma cerca di vivere (non intendo divertimento sfrenato e sbronze in compagnia), di continuare a fare ciò che ti piace. Vedrai che con il tempo riuscirai anche a tornare sui libri senza troppa fatica! 

Ma hai 21 anni e sei al terzo anno non sei  fuori corso,ok hai dato pochi esami ma non è disastrosa la tua situazione. La maggior parte degli studenti di medicina non passa i test al primo colpo e si ritrova con un anno indietro,tu hai iniziato a 18..ma d cosa ti preoccupi?
Hai avuto un annetto un po' cosi ma non devi demoralizzarti..c'è gente che si laurea a 30 anni in medicina...se tutto va male ci metterai un annetto in più..ma cosa vuoi che conti????

Mi permetto di risponderti in maniera un po' cruda..RIPRENDITI LA TUA VITA! Ricomincia a studiare Medicina perchè quello è il tuo futuro e nessuno può togliertelo!
Piano piano, una cosa per volta..e vedrai che ce la farai!

Concordo con Tania! cosa ne sai che tutto questo un domani non ti renda un medico migliore, magari una bravissima psichiatra, e ti troverai a curare ragazze e ragazzi che hanno patito quello che hai patito tu!! Dalla mia esperienza personale posso dirti che purtroppo siamo molto complicati, talmente complessi che è un nulla che qualcosa non funzioni....Ma sò dirti anche che  le persone sanno tirare fuori una forza che non crederesti possa esistere in natura! riusciamo a sopportare tutto La vita, la Morte! Io ho sofferto tanto dopo una rottura dopo una storia di due anni, ho sofferto la depressione che si è aggiunta ad un disturbo che già avevo cioè disturbi ossessivi..... però ce l' ho fatta mi sono ripreso, e non sono la tipica persona forte o risolutao che se ne fa una ragione!! le cicatrici certo rimangono, ma io le mostro con orgoglio! LAUREATI!