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Inghiottita.
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Consigli???? Oh
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P.s. E NON PIANGERE
Mortui Vivos Docent
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Ho paura. Sono nel vortice. Allora, devo iniziare, ad ottobre, il secondo anno. Ma, devo ammettere ho dei problemi con gli esami. In tutto quest'anno, ho avuto difficoltà a presentarmi agli esami, sì, perchè non mi sono mai sentita pronta. Con l'ansia. E la nausea in gola. Sento che non faccio mai abbastanza, e che vorrei sapere tutto. Per me.
Per me stessa, futuro medico. E quindi, non mi presento. Pur studiando. Sempre.
Beh dai, la paura è normale, nessuno ne è esente! Dipende però da quanto ti condiziona. Hai detto di non essere fuori corso, quindi qualche esame l'avrai di sicuro dato! Da quello che ci dici non si capisce bene la tua situazione esami: un conto è essere arrivata alla fine del primo con un solo esame ancora da dare (lì vorrebbe dire che comunque riesci a concludere ciò che inizi, e magari vincere la paura e l'ansia potrebbe aiutarti a ottenere di più dal punto di vista delle valutazioni), un altro è essere arrivata alla fine del primo con il minimo per passare in secondo: lì vorrebbe dire che queste tue paure rappresentano un grosso ostacolo che devi assolutamente cercare di rimuovere. In quest'ultimo caso ti suggerisco di costruirti per ogni esame una scaletta di argomenti "core curriculari" che devi assolutamente sapere bene e che ti permetterebbero (salvo imprevisti) di passare l'esame. A fianco a questi poi ci metti tutti i dettagli possibili che riesci a immagazzinare e a organizzare, che ti permetterebbero di alzare il voto. Questo puoi farlo se segui con attenzione le lezioni, se vai ad assistere agli esami e se ti informi sempre sulle domande poste con più frequenza (oltre che guardando sul programma dei corsi). Inoltre ti suggerisco di autovalutare sempre la tua preparazione, sin dall'inizio dello studio di qualsiasi materia: ogni volta che impari un argomento, autointerrogati, fai esercizi (se è possibile e sono previsti) ripeti ad alta voce. Non lasciare l'autovalutazione esclusivamente al rash finale pre-esame!
Oggi, ero convinta che avrei superato quest'esame, convinta perchè mi sentivo pronta, non ero neanche agitata. E, invece, alla fine del compito: insoddisfatta, non ho fatto abbastanza (era chimica), non mi riuscivano i problemi (assurdi, tra l'altro, e non di semplice applicazione).
Dai su! Questo può succedere a chiunque: capita che ad un esame non si raggiungano le aspettative che uno si era posto. Non lasciarti abbattere da questo!
Tra l'altro, il Mio Ragazzo è in corso con me, non c'è competizione, però questo mi condiziona, cioè mi sento "debole" in confronto a Lui. Debole perchè non riesco a vincere le mie insicurezze e dare gli esami. Non riesco ad essere brillante, non quanto Lui. Invece, io voglio dimostrare che lo sono, perchè lo sono, ne sono convinta, perchè nel mio studio c'è voglia e passione. E non mi spaventa studiare fino allo sfinimento. Però, adesso, mi sento così "inferiore" a tutto e a tutti. Mi vergogno. Piango. :dash:
Mi dispiace dirlo ma per quanto tu neghi che vi sia competizione, evidentemente in te c'è e questo porta alle frustrazioni di cui parli. Può apparire brutto, ma nei rapporti sentimentali esistono dinamiche di competizione e di affermazione di se stessi. Al di sotto di un certo limite può essere sano e stimolante, ma una volta valicato (non necessariamente la competizione deve essere esplicita) porta a forti disagi e complessi di inferiorità. Ti suggerisco di cercare di concentrarti solo su te stessa e sui tuoi risultati. So che fare confronti con gli altri è inevitabile, ma questo non deve diventare la tua ossessione: ti rovineresti la vita praticamente (6 anni di università sono lunghi, poi c'è la competizione in specialistica, poi c'è la competizione nel lavoro ecc ecc)!!! A volte si deve accettare che c'è chi riesce meglio ed è più brillante di noi per varie ragioni che non necessariamente implicano differenze di capacità e talento (ma a volte si, ricordiamocelo). A volte è semplicemente una questione di adattamento, di flessibilità, di capacità "accademica", di sicurezza in se stessi. Non lasciarti turbare da questo, ma cerca solo di impegnarti ancora di più in quello che fai!
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non è male. Se superi il blocco mentale e dai anche anatomia I per me sei ad un buonissimo punto.Gli esami per accedere al secondo anno ce li ho. In ogni caso, nella mia università, il limite per superare i blocchi è di febbraio 2012. Per accedere al secondo anno, "bastano" due esami. Il terzo esame intero sarebbe stato quello di oggi, chimica. -.-'' E poi, ho dato un esonero di biochimica (biologia molecolare, questa parte di biochimica che è un esame del secondo anno, la seguiamo al primo), ho dato la parte di istologia ma devo dare embriologia, e poi anatomia che ho sempre studiato ma a cui non mi sono mai presentata, -.-''
se pensi di non dimostrare abbastanza a te stessa analizza quelli che per te sono gli errori che commetti e lavora su quelli. Attenta però a non cadere nel perfezionismo, nella volontà di sapere tutto, perché c'è gente che esce di corso non perché non studia ma perché non da l'esame finché non sa a memoria ogni riga del testo, e questo secondo me è sbagliato.Il mio problema non è proprio il confronto con gli altri, è piuttosto il fatto di riuscire a dimostrare a me stessa, in primis, che ce la posso fare! E fino ad adesso, non penso di averlo dimostrato abbastanza nè a me stessa nè a nessun altro. Vorrei avere di più, dando tanto.
significa che hai carattere, se cadi e ti rialzi da sola non c'è niente di male. Capita di essere tristi, l'importante è fare qualcosa per tornare ad essere felici, no?Mi piango addosso un giorno e poi mi dico che non posso sprecare giorni piangendo.
calma come sono le frequenze da te? se si riesce e i prof non rompono troppo puoi seguire un corso in meno e farti passare gli appunti, mentre studi per gli esami indietro.Ma il secondo anno sarà più duro del primo. E' questo che mi spaventa. Cioè, finire gli esami del primo preparandoli nel mentre delle lezioni (vortice) e riuscire a seguire tutto il "resto", biochimica, anatomia II, fisiologia, immunologia, microbiologia. Oddio! Ho l'acqua alla gola, affogo.
sono quasi certo che adesso qualcuno ti scriverà "l'hai scelta tu medicina, perché ti lamenti? hai voluto la bici ora pedala", però credo che tu lo sappia benissimo e abbia anche molta voglia di pedalare, devi solo crederci un po'di più e arriverai dove vuoi. La prima cosa da fare è togliere l'ansia da esame che ti impedisce di sederti di fronte al prof, non hanno mai ucciso nessuno(o almeno spero)Ma sento che tutta questa mole di lavoro grava su di me. E anche se "voglio", temo.
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[OT --> Ciao Pirata ]
Dal mio piccolo posso darti solo un consiglio: cerca di pensare di meno, cerca di agire di più.
Che non è certo da intendere in questo senso ; ma nel senso di cercare di eliminare tutte le "sovrastrutture" che "inquinano" il tuo modo di ragionare, e concentrarti esclusivamente su quello che conta: preparare gli esami, andare a dare gli esami.
In bocca al lupo.
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