Inghiottita.

Oh! Sarà dura! Però, certo, non ho mai avuto ripensamenti sulla medicina. Oh, no, è la mia "unica" certezza. Soltanto che vorrei essere più brillante, ho voglia di un voto soddisfacente che mi dia la carica che un pochino mi manca!  :dash: Oh -.-'''' Uffaaaa! Per non parlare del fatto che studiando medicina, studi medicina e basta! Non so voi ma quello che mi concedo è lo sport e gli amici, il tutto con moderazione :dash: E non pensavo che fosse proprio così!

Il perfezionismo, sì, è un mio problema -.-'' Tendo ad iniziare a studiare cercando di carpire tutto, e, ogni tanto, mi soffermo su dettagli insignificanti, ma che io pretendo di sapere -.-''

Poi con tutti questi esami, mi sento più al primo che al secondo anno -.-  :dash:

Bhè, l'hai scelta tu medicina, perchè ti lamenti? Hai voluto la bici, ora pedala
  [OT --> Ciao Pirata  ]

Dal mio piccolo posso darti solo un consiglio: cerca di pensare di meno, cerca di agire di più.
Che non è certo da intendere in questo senso ; ma nel senso di cercare di eliminare tutte le "sovrastrutture" che "inquinano" il tuo modo di ragionare, e concentrarti esclusivamente su quello che conta: preparare gli esami, andare a dare gli esami.

In bocca al lupo.

Ci proverò, sì, devo pensare di meno. Ma non soltanto negli esami proprio nella mia vita! Faccio la "dietrologa"  :dash:  -histeria- 

Uffaaaa! Per non parlare del fatto che studiando medicina, studi medicina e basta! Non so voi ma quello che mi concedo è lo sport e gli amici, il tutto con moderazione :dash: E non pensavo che fosse proprio così!

E hai detto poco??? Hai un ragazzo, degli amici che frequenti e in più riesci a fare sport: guarda che sono queste le cose che ti salvano nella vita 

Il perfezionismo, sì, è un mio problema -.-'' Tendo ad iniziare a studiare cercando di carpire tutto, e, ogni tanto, mi soffermo su dettagli insignificanti, ma che io pretendo di sapere -.-''

Guarda, anche io quando entrai, ero molto fissato sui dettagli. Ormai, però, ho acquisito la consapevolezza che sapere tutto è impossibile, oltre che inutile (dopo l'esame rimangono i macroconcetti, gli schemi di ragionamento, le nozioni fulcro e pochi dettagli). Oltretutto ti stai apprestando a dare dei grossissimi mattoni come anatomia e fisiologia: sapere tutto lì è puramente velleitario xD.
Probabilmente la tua è prima di tutto una questione di approccio e di metodo, ma potrai trovare il tuo solo studiando e dando esami il più che puoi. Ti adatterai automaticamente ai risultati che otterrai correggendo errori e migliorando i punti di forza!!!

Capisco che ognuno abbia il suo metodo di studio, ma il tuo, vincente, quale sarebbe?
Io mi faccio gli schemi, al pc, perchè in quanto "perfezionista", non tollero cancellature e disordine -.-''''  :dash: d'oh!
Sì, schematizzo perchè studiare da manuali e dispense è come se avessi davanti a me un "muro".
Ho capito, devo lavorare su me stessa. Oh sì! Comunque, grazie per essere qui ad ascoltarmi 

Io mi faccio gli schemi, al pc, perchè in quanto "perfezionista", non tollero cancellature e disordine -.-''''

beh l'ordine è importante, dipende però quanto tempo usi per fare questi schemi al pc, se prendono troppo tempo e non hai poi la possibilità di assimilare bene il concetto, allora è un metodo che secondo me va rivisto. Però come idea di base è buona.

Capisco che ognuno abbia il suo metodo di studio, ma il tuo, vincente, quale sarebbe?

il mio varia a seconda dell'esame ad essere sincero. Se si tratta di esercizi preferisco farli mentre studio la teoria, cioè faccio 1 argomento

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> esercizi su quell'argomento. Se si tratta di imparare tomi da 2000 pagine a memoria senza ragionare più di tanto(anomalia tutta italiana secondo me), allora faccio schemi sui macro-concetti per fissarli bene, e poi ripeto fino allo sfinimento le parti che SO che il prof chiede all'esame, le altre le studio comunque ma difficilmente riesco a sapere tutte le 2000 pagine alla perfezione, anzi quasi mai sinceramente.

Capisco che ognuno abbia il suo metodo di studio, ma il tuo, vincente, quale sarebbe?

La verità è che non esistono metodi vincenti per studiare e ognuno ha un proprio metodo così personale che è anche difficile spiegarlo ad altri. Io per esempio non ho un protocollo fisso che seguo sempre, mi adatto a seconda dell'esame che ho di fronte e lo faccio senza pensarci troppo. In linea di massima per ogni semestre mi scelgo un grosso esame su cui concentro la maggior parte delle mie risorse e uno o due che ritengo più facili o che sono meno voluminosi a cui dedico il tempo rimanente. Cerco di fissarmi sin dal primo giorno le date degli appelli che vorrei fare (sono conscio che poi potrei desistere, ma intanto devo studiare tutto entro quelle date). Mi doto dei testi necessari sin dal primo giorno di lezione: per quello che è il mio esame "master" del semestre e per il suo collaterale devo cercare di stare al passo con le lezioni. Quando questo non mi riesce (es. esami da fare a settembre), prendo il libro, prendo il programma dell'esame, prendo le slide dei prof. e mi imposto una tabella di marcia da mantenere (chiaramente prima mi sparo il libro, solo dopo le slide). Per quanto riguarda il modo di dosarmi lo studio ne uso uno che è tanto brutale quanto ridicolmente banale: conto le pagine del libro (o la parte che devo fare dopo essermi visto il programma) e divido per i giorni rimanenti dall'esame (o meglio dal giorno in cui vorrò iniziare a ripassare). Ora, è chiaro che ci sono argomenti più difficili per cui a volte faccio meno della quota di pagine che dovrei fare. Questo semplice calcolo però mi permette di sapere se sto in ritardo per la data prefissata: in questo modo evito che mi si accumuli troppo lavoro sotto esame, spalmandomi il lavoro il più uniformemente possibile. Spesso mi capita di iniziare il ripasso prima di finire lo studio iniziale (per ottimizzare i tempi). In linea di massima, ogni volta che mi faccio il mio lavoro quotidiano, poi ripeto quello che ho studiato cercando di fare un discorso il più fluente, coerente e completo possibile: se non mi riesce vado a spulciarmi gli argomenti su cui mi blocco. Prima di iniziare il lavoro del giorno, mi faccio una scaletta degli argomenti trattati il giorno prima: tipo una specie di sinossi solo nominale. Quando leggo non sottolineo MAI perché non ne ho mai tratto un reale vantaggio (forse non so farlo...che ne sò). All'inizio quando leggevo un paragrafo mi segnavo su un foglio una lista di parole chiave, poste nell'ordine in cui le trovavo. Finita la lettura e riscorrendo le parole, tutto torna alla mente. Anche io mi faccio molti schemi, ma in genere mi servono a organizzare le idee (infatti poi non li uso se non dopo l'esame, quando mi vengono dei dubbi su un argomento passato). Questo è il mio metodo, non so neanche se si può definire tale, ma finora ha funzionato