Ho perso tutto....

Ciao a tutti! Non sono nuovo del forum (mi sono iscritto tanti anni fa) ma diciamo che è come se lo fossi, non avendo mai partecipato attivamente alle discussioni e non avendo mai letto topic in tutti questi anni.
E' difficile riassumere tanti anni in poche righe ma ci provo...veniamo al punto.

Sono iscritto a Medicina dal 2006/07 e in pratica sono fuori corso da 3 anni!! Non ho ancora dato esami del 3 anno....
La cosa che mi blocca ormai da parecchio è l'esame di Fisica e quando cerco di non pensarci e di dirmi di darlo per andare avanti poi il pensiero passa a Fisiologia che forse mi terrorizza ancora di più!
Sono in queste condizioni ormai da 3 anni consecutivi....ho smesso di aprire i libri da molto tempo ormai e non riesco a sbloccarmi. I primi periodi quando mi svegliavo alla mattina e perdevo le mattinate o i pomeriggi senza studiare andavo a letto con dei sensi di colpa enormi che non mi facevano dormire....ora non ho più neanche quelli. E' come se avessi ucciso la mia coscienza!

Tutto è cominciato per i miei problemi di timidezza......prima di entrare a medicina ho frequentato due corsi diversi, cambiavo corso ogni anno, un pò perchè non mi piacevano ma un pò anche perchè in realtà in 1 anno intero di corso non ero riuscito a farmi dei nuovi amici...nemmeno 1!!! Quando sono entrato a medicina ero partito con un sacco di buoni propositi e mi ripetevo che ce la dovevo fare perchè quello era il corso definitivo e non potevo fare l'eremita a vita.....e invece si è verificata la stessa identica cosa. Il primo anno è volato, il secondo è passato con qualche difficoltà: cominciavo a saltare le lezioni perchè mi vergognavo quando durante le pause o mentre si aspettavano i professori gli altri chiacchieravano e io me ne stavo in disparte "sentendo" gli occhi dei compagni di classe puntati addosso che si chiedevano chi fossi. Non sapevano neanche se ero del loro corso oppure no!!!

Così la situazione peggiorava e infatti cominciavo ad essere indietro con gli esami e quando partiva il terzo anno io ero indietro e ancora senza amici. Quando entravo in classe si giravano tutti a guardarmi e io mi sentivo morire! Così ho cominciato a smettere di andare a lezione dicendomi che ne avrei approfittato per mettermi in pari con gli esami ma in realtà facevo così perchè volevo scappare, nascondermi!

Da allora ho continuato a studiare sempre più sporadicamente anche perchè senza più frequentare l'ambiente universitario o i compagni mi sono allontanato da quel mondo perdendo anche un pò di quella passione che avevo all'inizio. Stando lontano da quell'ambiente mi sono fatto distrarre da tutto il resto che mi circondava così ho cominciato a fare qualche lavoretto in più (che facevo anche prima per guadagnare qualcosina) ma anche quello era una fatica enorme perchè tutte le volte quando ero in contatto con della gente la mia timidezza veniva fuori e mi faceva capire quanto fossi inadatto e inetto in questo mondo. Non riuscivo a studiare e non ero nemmeno in grado di fare un lavoro serio e costante. Con i miei problemi mi dicevo: "Non riuscirò mai nella vita ad affrontare un vero e proprio lavoro regolare con turni e giornate intere di lavoro sempre con le stesse persone"!

La mia difficoltà sta nel non sapere cosa dire con le persone dopo un pò.....sono bravissimo a conoscerle superficialmente e se le incontro un giorno e poi non le vedo mai più (merito di tutti i lavori da promoter e steward che ho fatto), ma il contatto giornaliero è per me impossibile! Non riesco ad entrare in confidenza con le persone, forse perchè di mio sono molto riservato.
Non ho mai parlato a nessuno di queste mie difficoltà....i miei si sono accorti dopo un pò che ero indietro con gli esami perchè non mi vedevano più studiare come una volta....da più di 2 anni ormai sto andando da uno psicoterapeuta per cercare di risolvere queste mie difficoltà sociali. Qualcosa è cambiato ma ancora non si è sbloccata la situazione universiaria.

Mi preoccupa molto il ritornare tra i banchi di scuola in mezzo a gente più piccola di me ed essere solo come un cane! Sembrerei loro nonno! E poi a raffica mi assalgono i pensieri del futuro: mi laureo tardi e sono vecchio per le specialistiche, magari con un voto basso, e poi anche sul lavoro i miei problemi di timidezza mi bloccheranno e non mi faranno mai raggiungere quello che vorrei. Mi sento un FALLITO!!!

Scusate dello sfogo ma ne avevo davvero bisogno!

Ciao Andre!

Ti sei iscritto a Medicina nel 2006? Quindi orai hai piu` o meno 25 anni.
Bene, io ho 25 anni e per una serie di errori commessi nella mia giovane vita mi sono trovato a provare il test d'ammissione solo quest'anno e, visto il poco tempo che ho avuto per studiare e il nervosismo che mi e` preso quel giorno non l'ho neanche passato!
Il test lo riprovero` l'anno prossimo, quest'anno frequentero` da articolista.

Ho vissuta una situazione molto simile alla tua da studente di Giurisprudenza (eccolo, l'errore piu` grande!) ed anche io mi sono rivolto ad uno psicoterapeuta (pratica in cui credo molto)
Anche io mi faccio i tuoi stessi problemi: "mi laureo tardi, sto in mezzo a gente piu` piccola".
Consideriamo le due cose:
1) "mi laureo tardi". Ok, magari non e` nella media laurearsi a 32 anni (comunque, non e` nemmeno nella media laurearsi in Medicina...). Pero`  guardiamo pure la realta` che ci circonda: per come va il mondo oggi, se non hai una famiglia con un'attivita` ben avviata o, brutto da dire ma e` cosi`,  una buona raccomandazione, a 32 anni, senza una laurea seria, ti ritroveresti dentro a qualche call center (dove io stesso ho lavorato! Uso l'esempio del call center per rendere chiaro il concetto di lavoro stressante e insoddisfacente). Dovrai vivere almeno 80 anni e lavorare probabilmente fino a 70, meglio che fai qualcosa che ti piace!
E poi tu hai un grosso vantaggio rispetto a me: sei gia` dentro!
2) "sto in mezzo a gente piu` piccola". Ok, vero pure questo. Ma in fondo hai 25 anni e loro 19, 20, 21, 22, 23 ecc. Non mi sembra poi cosi` tragico!

Naturalmente, ci vuole qualcuno che ti mantenga e questo puo` essere un problema per quanto riguarda l'autostima (io il problema me lo sono posto). Ma anche questo e` superabile: se la tua famiglia ha la possibilita` di mantenerti tu li ripagherai lavorando sodo, passando ore sui libri e, perche` no, evitando spese superficiali.

Per quanto riguarda le relazioni con gli altri: credo, ma il tuo psicoterapeuta lo sa sicuramente meglio di me, sia solo una questione di serenita` mentale. Se vai a lezione sereno perche` studi quello che vuoi studiare, se non pensi ai problemi che inevitabilmente ti poni, riuscirai a vivere la cosa con quella leggerezza necessaria per avere rapporti con le persone.
Lo so, questi sono consigli banali, ma non ci conosciamo e quindi non posso far altro che limitarmi a questo!

Lungo il tuo cammino incontrerai sempre chi ti scoraggera`, chi ti dira` che ormai e` tardi e che non ce la farai. Guardali bene mentre te lo dicono, probabilmente nei loro occhi leggerai insoddisfazione per quello che fanno ed invidia per quello che tu hai il coraggio di affrontare.

Non mi resta che farti un grosso in bocca al lupo!!!
Ciao!!!

ciao Andre
non devi preoccuparti di sembrare il nonno di nessuno a lezione! tu dovresti avere 26/27 anni adesso no? difficile a 26 anni essere già nonno. 
sei già al terzo anno quindi in teoria a 29 sei laureato. Non è tardi, fidati. Ci sono persone che si iscrivono a 29 anni pensa te. Il tuo vero problema è quello che stai risolvendo con lo psicoterapeuta. Chiedigli cosa ne pensa lui riguardo alla ripresa degli studi, in modo sereno e senza dover dimostrare niente a nessuno. Secondo me potrebbero contribuire a guarirti da questo senso di inferiorità e inadeguatezza. Prepara anche solo un esame, ma preparalo bene, con tutto il tempo e ripetendo tutto il programma più volte. Poi vai là e prendi il tuo bel voto. Vedrai che un successo all'esame aiuterà molto a sbloccare la situazione. 

Andre69
Basta.... basta piangersi addosso, basta preoccuparsi di quello che pensano gli altri... tanto premi per la simpatia non ne hanno mai dato. Chiarisciti in fretta con te stesso... Vuoi essere Medico? bene, fatti il culo, il tuo pensiero fisso devono essere i pazienti e basta..
Alla fine poi si rimane sempre in 2 Tu e il libro... Poi la gente  può notare che sei in gamba o meno... ma chissenefrega... tu lo fai per te... capisci quello che vuoi fare entro breve tempo perchè a ottobre riiniziano le lezioni, altrimenti vai a lavorare e punto... ma la gente è ovunque

Andre,
ma che vecchio e vecchio...in america si accede a medicina dopo una laurea e quindi non si inizia a studiarla prima dei 23 -24 anni...non sei vecchio assolutamente!
io personalmente studio biologia e l'anno pross, dopo la laurea, proverò il test. (a 23 anni)

è normale aver avuto dei problemi nei primi anni, non tutti siamo maturi sufficientemente da affrontare certe situazioni. ci sono ragazzi che a 19 anni sembrano forti, potenti, gagliardi...ma ognuno di noi acquista confidenza con se stessi e col mondo in tempi diversi, a 19, a 23 o 26 anni...che problema c'è?? NESSUNO!

dalla tua descrizione capisco che la causa del tuo blocco dello studio è dovuta alla tua timidezza, quasi un senso di degradazione a contatto con la gente. Ma cosa te ne importa degli altri...insomma loro un giorno saranno medici e tu stai ancora a pensare se ti guardano?? non essere vittima di gente che nemmeno ti sta pensando! Ti stai riempiendo la testa con i loro volti, i loro sguardi...intanto loro adesso se ne stanno seduti sul divano a divertirsi e te a farti ste storie! Smettila di essere loro vittima...e scusa se dopo 2 anni non hai risolto nulla, ti consiglio di cambiare psicanalista e per "completezza" io sentirei anche uno psichiatra!

Al di la di questo, anche io un giorno pensavo che matematica non l'avrei mai superata (tu invece la fisica!!)...ma ci credi che l'ho riscoperta? ho riaperto il libro, ho riscoperto il piacere della lettura  e l'ho capita. E' solo un blocco della tua mente, anzi un blocco che hai costruito tu stesso!

Per aiutarti con lo studio però devi riprendere certe abitudini...dire a te stesso, anzi IMPORRE a te stesso di studiare tot ore al giorno, anche se non ti va, anche se ti viene da piangere, anche se vorresti strapparti i capelli...alzati ad una certa ora e legati al tavolo...magari leggi a voce alta...e STUDIA!

Riscopri te stesso e il piacere dello studio, si può fare! Parola di uno che ha vissuto un blocca dello studio!
Se leggi questo messaggio, mandami un mess privato e se vuoi ti consiglio uno specialista!

ciao Andrea, la tua storia mi ha colpita molto anche perchè è molto simile alla mia....non ho ancora perso tanti anni, avrei dovuto iniziare il terzo ma ho chiesto di rifrequentare il secondo perchè ho ancora indietro un sacco di materie del primo e ovviamente tutte quelle del secondo!!!
Motivo? anche per me la paura....paura di essere inadeguata, paura degli altri, paura di aver fatto una scelta sbagliata.... non per aver scelto medicina, forse la consapevolezza di non poter fare altro nella vita è l'unica certezza che ho, ma per aver scelto di andare a vivere troppo lontano da casa in una città insopportabile con gente troppo lontana e diversa da me....
non m sono trovata con nessuno dei miei colleghi, i loro discorsi mi nauseavano e la competizione mi affossava... ho iniziato a non frequentare i corsi e ovviamente la situazione è peggiorata.... chiudermi in casa non mi aiutata, ho iniziato a perdere entusiasmo e voglia di studiare e più passavo i giorni a non fare niente più mi incazzavo con me stessa e con il mondo, ogni scusa era perfetta per passare le giornate ad urlare con la mia coinquilina e il suo fidanzato cazzone....
ad oggi niente è cambiato, l'unica differenza è che ora vivo sola per evitare di sfogarmi sulle persone!...
Ogni mattina mi sveglio con dei buoni propositi che vanno via via scemando nell'arco della giornata.. vado a letto chiedendomi cosa sto facendo, se sono portata per medicina e se sono in grado di stare a contatto con le persone.... non so come andrà a finire, se troverò l'entusiasmo per andare avanti e la forza di affrontare le mie insicurezze e soprattutto le persone... forse il segreto sarebbe credere più in se stessi e rendersi conto che nessuno giudica .... ma è facile parlare, io già al pensiero di tornare a lezione con facce diverse ma stessi pregiudizi e difetti sto malissimo.... più che una risposta al tuo sfogo ho approfittato per parlare anch'io dei miei problemi, scusa  ! ad ogni modo spero ti sia stata utile per farti capire che non sei il solo e a chi ti dice di non piangerti addosso potresti rispondere con un cortese vaffanculo perchè alcuni pensano che una persona si crei dei problemi per giustificare il suo dolce far niente.... anch'io credevo fosse così ma quando inizi ad assaporare il fallimento e a sentire nello stomaco il senso di inadeguatezza è difficile credere che tutto questo malessere sia una giustificazione...

in bocca al lupo