Fuori dal tunnel o svolta decisiva?

Buonasera a tutti, questo è il mio primo post sul forum nonostante sia iscritto da qualche mese, ormai. Probabilmente sarà l'ennesimo in cui vengono affrontati problemi simili al mio ma ho davvero bisogno di un consiglio spassionato.
Ho 23 anni, ho iniziato medicina nel 2009 concludendo il primo anno avendo dato buona parte degli esami ma non riuscendo a superare l'esame di anatomia 1 (chi è di Genova capirà facilmente il motivo  ). Trascinarmi dietro un esame così importante mi ha fatto partire male al secondo anno, sfiduciato per quanto riguarda le mie capacità di studio anche a causa delle insoddisfazioni ottenute. Durante il 2 anno do pochissimi esami e la mia presenza a lezione inizia a farsi meno regolare poiché mi dico che è meglio studiare e rimettersi in pari... cado quindi in un circolo vizioso in cui non vado a lezione per studiare, mi sento in colpa perché sono bloccato dalla paura di non superare gli esami e concludo le giornate nei sensi di colpa per averne buttate via così tante... Anche il secondo anno finisce ed inizio il terzo, frequento il tirocinio, do alcune parti di semeiotica e continuo ad iniziare a preparare anatomia 2 assieme agli esami arretrati, primo tra tutti fisiologia. Inutile dire che la cosa non mi porta lontano, concludo il 3 anno e mi ritrovo fuori corso. Adesso sono in preda a molti dubbi che mi hanno portato a riconsiderare la mia scelta... Il primo motivo di ripensamento è il fatto che, vittima di questo susseguirsi di avvenimenti, credo molto poco in me stesso, nella possibilità di superare questi ostacoli simili a montagne e continuare serenamente e con qualche gratificazione. A peggiorare il tutto, c'è il fatto che per medicina dovrei rinunciare altre passioni della mia vita, prima tra tutte la musica e poi anche lo sport... Sacrificarmi completamente per lo studio mi fa sorgere tanti dubbi... da un lato so che fare il medico resta il mestiere che più farei con passione, dall'altro riconosco che pagherei a caro prezzo questa scelta, rinunciando a cose che hanno un'importanza immensa per me.
A tutto ciò si aggiunge il fatto che perdo tempo su tempo e la possibilità di sistemarmi e creare una famiglia con la mia fidanzata, progetto molto concreto, si allontana di anno in anno, rimanendo impantanato.
Cosa mi consigliate? Esperienze di persone simili alle mie che ne sono uscite o qualcuno che faccia convivere medicina con un hobby particolarmente significativo per lui?
L'alternativa a medicina, l'unica che vedo praticabile e che potrebbe piacermi, è sicuramente impegnarmi professionalmente nella musica, magari a livello di conservatorio per iniziare..