Autostima, vedo che il problema è diffuso in maniera molto maggore rispetto a quello che credevo. Gli esami, gli esami. Ogni esame è una prova, una palestra di vita perchè hai di fronte una persona che non conosci e che per la maggior parte dei casi non ti conosce e che ti deve giudicare in base a preparazione, luna sua, luna tua e parecchi altri fattori. Io son sempre risultato come un brillante studente sin dal liceo fino alla...Faisiologia!! Mi hanno bocciato 4 volte io che non avevo mai preso una insufficienza e se è vero che la prima volta l\'ho accettato senza particolari patemi d\'animo dato che era un tentativo le altre volte avevo studiato e sapevo tutto ma proprio tutto. Purtroppo le persone sono particolari e un professore si è permesso di contestare il 30 anatomia umana che mi ero sudato per 8 mesi dopo due ore di colloquio. Gli avrei messo le mani addosso e tuttora non riesco a non provare schifo per quella persona. Poi l\'ho passata ma dopo un anno di corsa che dire..ho finito la benzina, a dicembre 2005 mi mancavano 4 esami e la tesi, potevo ragionevolmente laurearmi a marzo o luglio 2007 sempre da fuori corso si intende ma non avevo + la forza per studiare, sono stato un anno fermo senza presentarmi ad alcun esame fino a quando un mio amico mi ha portato letteralmente di peso a sedermi. Ho preso 18, l\'unico 18 della mia carriera ma chissenefrega. Da lì mi sono sbloccato. Mi sono laureato in toga e tocco al suono dell\'inno di mameli in una calda giornata di giugno scorso all\'età di 28 anni e 10 mesi ma chi se ne frega. La vita vera inizia adesso e vi posso garantire che il fatto di non essere oppresso dal dovere di dare quell\'esame di cui magari non mi frega assolutamente nulla tranne i parametri generali è un sollievo e una botta di vita che vale la pena provare. In alto gli scudi. Sono stato fuoricorso per 3 anni e credo che alla lunga diventa anche uno stile di vita, un modo di differenziarsi da chi si laurea a 25 o 24 e poi passeggia per due o tre anni prima di entrare in specializzazione. Magari passeggerò anche io e per + tempo non lo so ma l\'università mi ha reso una persona diversa,potendo scegliere non butterei nulla dei trascorsi. Nessuno mi ha e vi ha regalato nulla, con questa consapevolezza andate avanti a testa alta. Da fuoricorso, da uomini e da donne che hanno delle risorse di determinazione, di vissuto e perchè no di sensibilità diversa da chi è riuscito nei tempi.
