ALLA RICERCA....di un metodo di studio

Ciao a tutti,
prima di fare qualsiasi domanda e esporre i miei dubbi volevo precisare che sono nuova e mi scuso già in anticipo se magari ho sbaglaito sezione.
Mi sono iscritta stamattina proprio per avere qaulche consiglio da chi vorrà aiutarmi. Allora comincio subito perchè so già che sarò lunga per quanto cercherò di abbreviare. Innanzitutto il primo punto riguarda il mio metodo di studio, che ahimè mi sta dando un po' di problemi. Premesso che sono iscritta al secondo anno e finora ho dato tutti gli esami (sempre se ho passato anatomia I e Genetica di cui ancora non so gli esiti  )spesso mi trovo a fare i conti con la mia disorganizzazione e il mio "nonsaperecosafare e dadoveincominciare" , problema che si ripresenta ad ogni esame. Al liceo (scientifico) sono sempre stata tra le brave, mai la più brava, e sono sempre stata "orgogliosa" di cercare di ragionare sulle cose piuttosto che mandale a memoria, non ho mai dato peso ai voti ( e questo credetemi non lo dico per darmi un tono, anzi reputo la mia poca ambizione come qualcosa di negativo e preoccupante). La scelta di medicina è venuta un po' per caso, da piccola volevo fare la lettrice di libri ( non la scrittrice, e guai a dirmi che non era un lavoro) poi nel gap tra i 10 e i 18 anni non mi sono posta il problema (male male lo so....) e improvvisamente le vacanze dopo la maturità mi hanno fatto risvegliare. Mancava un mese al test di Medicina il cui esito ha cambiato la mia vita, in meglio ovviamente. Catapultata (così mi sentivo) in un mondo nuovo ho subito capito quali sarebbero state le facce della stessa medaglia: da una parte una facoltà prestigiosa ,professori orgogliosi ( questa volta in senso negativo, esasperante, perfino ridicolo), compagni competitivi e poco solidali e dall'altra il mio carattere di ragazza disorganizzata , insucura ma tenace, schiacciata da tutto ciò. Manco a dirlo l'inizio fu un disastro dal punto di vista dei compagni( sebbene non lo ho mai dato a vedere e mi sento e sono integrata , integrata ma allo stesso tempo un pesce fuor d'acqua che non si trova d'accordo in nulla con loro). Non ho mai fatto le studiate notturne( nemmeno ora con la sacra-Anatomia I) , non ho poteri speciali e per di più ho sempre ricopiato gli appunti della lezione( integrandoli) per cui non ho nemmeno chissà quale metodo di studio rapido . Ho accettato qualsiasi voto e alla fine ho una media anche mediocre , eppure c'è chi invidia un mio 24 pur avendo (loro) la media del 27 o 28, perchè loro magari si sono ammazzati, rinunciando a quasi tutto, pur di prendere il meritatissimo voto alto . Fin qui tutto ok. Il  vero problema è che mi sono resa conto che molte persone che reputavo "dotate" sono in realtà "dotate di uno spirito di sacrificio" più alto del mio, preferendo l'imparare a memoria ( sia per risparmiare tempo sia perchè dicono che medicina è cos' )e la ripetizione al ragionamento e alla schematizzazione che invece io preferisco. Oltre che a superare meglio gli esami e a tenere molto ai voti dicono di avere un metodo efficace. Non ne dubito,visto gli esiti però leggere e ripetere vi sembra un metodo efficace ???Cominciano a studiare fin da subito e tutto uguale io invece puntualmente mi trovo a dover ripetere tutto alla fine, perchè nei mesi di lezione ho investito il mio tempo ( o perso , dipende da cosa ne pensate voi) a fare schemi delle cose più importanti , sistemare gli appunti, capire e ragionare. A volte pur di capire bene gli argomenti chiave tralascio dettagli e particolari che invece alcuni usano per dare un'ottima impressione al prof.

Volevo sapere : come studiate? avete avuto gli stessi problemi? una vostra considerazione sul peso da dare ai voti.
Non scrivo il secondo problema perchè mi rendo conto di aver scritto già troppo.

grazie di cuore a chi risponderà con dei consigli o delle esperienze.

ciao, comincio col dirti che sono molto d'accordo con quello che scrivi. Imparare a memoria secondo me è quanto di più sbagliato, specie in una disciplina come medicina che richiede capacità di ragionamento (classico esempio: studiare a memoria una materia come fisiologia senza capirci niente potrà anche farti passare l'esame con una dose di fortuna, ma alla prima domanda di ragionamento che esuli da quello imparato a pappagallo la persona sarà "sgamata", senza togliere che la persona che poi si troverà in futuro a studiare altre materie come la fisiopatologia delle varie patologie o la farmacologia senza aver capito nulla di fisiologia farà 10 volte più fatica). Se come stai giustamente facendo preferisci soffermarti sui concetti base poi in futuro non avrai problemi ad aggiungere alla tua preparazione quei dettagli e particolari che piacciono tanto ai prof., mentre capisci anche tu che senza basi è come costruirsi una casa sul fango che alla prima folata di vento crolla. Fregatene di quello che fanno i tuoi compagni, alcuni anche si divertono a fare terrore psicologico su esami che uno deve ancora fare. Il voto ha valore relativo, in quanto spesso influenzato da tante variabili: per il momento voti e media hanno importanza nell'entrata alla specialistica, fino a quando non cambieranno di nuovo la legge e faranno nuovi regolamenti..ciao