cambio indirizzo/curricula

Quando mi sono immatricolata (3 anni fa) anch'io ho dovuto decidere "a scatola chiusa" ed ero molto dubbiosa... Poi a fine settembre tennero un incontro con le matricole (di solito lo fanno sempre, penso anche quest'anno) e ci dissero che ciò che avevamo deciso nella fase di immatricolazione non contava più. Ci diedero un foglio per mettere una crocetta su tradizionale, biomedico o umanistico (dopo averci spiegato a grandi linee cosa fossero, anche se capimmo gran poco)... Chi sceglieva il biomedico o l'umanistico doveva fermarsi per fare un colloquio motivazionale. Il piano di studio l'abbiamo compilato a febbraio (fine primo semestre). Era il primo anno di introduzione dei curricula, forse fecero così perchè la confusione regnava sovrana. Alcuni miei compagni di corso sono passati dal biomedico al tradizionale anche al secondo anno, ma informatevi meglio perchè qua le cose cambiano anno per anno...
Per quanto riguarda la suddivisione in med 1-2-3-4, di solito esce sulla pagina -news dai corsi di studio- come ha detto Francesca. Mi ricordo che uscì il giorno prima dell'inizio delle lezioni, passai la giornata ad aggiornare continuamente la pagina!
In bocca al lupo!

Grazie mille, crepi speriamo che anche quest'anno ci diano una seconda possibilità di scelta... L'incontro c'è ed è il 27 settembre, per chi non lo sapesse...

De Caro cmq continua a sostenere che basta dare esami del curricola che vuoi e poi se hai raggiunto il numero di esami fatti ti laurei secondo quel curricola. Ma di fatto secondo me non lo sanno nemmeno loro. L'unico percorso che vale la pena fare secondo me per chi vuole fare ricerca è il Pietro D'Abano, gli altri sono solo cazzate.

De Caro cmq continua a sostenere che basta dare esami del curricola che vuoi e poi se hai raggiunto il numero di esami fatti ti laurei secondo quel curricola. Ma di fatto secondo me non lo sanno nemmeno loro. L'unico percorso che vale la pena fare secondo me per chi vuole fare ricerca è il Pietro D'Abano, gli altri sono solo cazzate.

Grazie mille del consiglio! A questo punto credo che se possibile passerò al corso tradizionale!

De Caro cmq continua a sostenere che basta dare esami del curricola che vuoi e poi se hai raggiunto il numero di esami fatti ti laurei secondo quel curricola. Ma di fatto secondo me non lo sanno nemmeno loro. L'unico percorso che vale la pena fare secondo me per chi vuole fare ricerca è il Pietro D'Abano, gli altri sono solo cazzate.

Che tu sappia, la Pietro d'Abano sarà attivata quest'anno? Non so molto a questo proposito, ma ricordo che l'anno scorso degli studenti di Medicina del 2° o 3° anno mi avevano raccontato di una certa migrazione di massa dalla Pietro d'Abano, che a detta di alcuni è un percorso insostenibile per la mole di lavoro richiesto - è vero, o la faccenda è stata ingigantita? E quali sono le modalità di ingresso alla Pietro d'Abano? La si 'sceglie' come per gli altri curricula, o si deve superare un test d'ammissione o essere in possesso di certi requisiti?

Ora come ora sono molto interessata alla ricerca e ho trovato sulla carta la Pietro d'Abano molto interessante; le suddette voci però mi hanno intimorito non poco e per questo al momento opterei per il biomedico (tecnicamente sono iscritta al tradizionale dato che non avevo espresso una preferenza al momento dell'iscrizione, ma ero/sono intenzionata a modificare la mia scelta), per quanto 'riduttivo'.

Che tu sappia, la Pietro d'Abano sarà attivata quest'anno? Non so molto a questo proposito, ma ricordo che l'anno scorso degli studenti di Medicina del 2° o 3° anno mi avevano raccontato di una certa migrazione di massa dalla Pietro d'Abano, che a detta di alcuni è un percorso insostenibile per la mole di lavoro richiesto - è vero, o la faccenda è stata ingigantita? E quali sono le modalità di ingresso alla Pietro d'Abano? La si 'sceglie' come per gli altri curricula, o si deve superare un test d'ammissione o essere in possesso di certi requisiti?

Ora come ora sono molto interessata alla ricerca e ho trovato sulla carta la Pietro d'Abano molto interessante; le suddette voci però mi hanno intimorito non poco e per questo al momento opterei per il biomedico (tecnicamente sono iscritta al tradizionale dato che non avevo espresso una preferenza al momento dell'iscrizione, ma ero/sono intenzionata a modificare la mia scelta), per quanto 'riduttivo'.

L'anno scorso il giorno d'incontro con le matricole, alla fine, senza preavviso nè niente, il preside di facoltà ha fatto i colloqui di selezione, chiamando chi aveva messo la PdA nel foglio della scelta del curriculum, e già là molti non si sono fermati...penso che anche quest'anno farà così, anche se alla fine sono stati ammessi tutti quelli che avevano fatto il colloquio, tanto ci avrebbe pensato la "selezione naturale": durante l'anno infatti i frequentanti si sono dimezzati, se non di più, e per il nuovo anno finora solo in 12 hanno deciso di continuare (sono più o meno una dozzina anche quelli che stanno iniziando il 3° anno)...la causa principale di questo abbandono di massa è ovviamente il carico di studio aggiuntivo non indifferente, anche se c'è gente che è riuscita a dare tutti gli esami entro luglio, sia quelli del corso normale (con 30 anche) sia quelli della PdA...tu prova a frequentare, così vedi se ne vale la pena, casomai ti ritiri e fai solo il biomedico (che è la versione ridotta)

Grazie per le informazioni! In realtà al momento credo che sceglierò il biomedico: per non pesare troppo sulle spalle dei miei genitori vorrei cercarmi un lavoretto, almeno per i primi anni, e temo che la Pietro d'Abano me lo impedirebbe (questo, e il mantenimento della mia sanità mentale :sarcastic:). Il biomedico mi sembra un buon compromesso, e se non dovesse piacermi potrei sempre passare al tradizionale senza problemi. Mi conforta il fatto che sulla carta nessun percorso pregiudichi nulla... Dato che è la media a ricoprire questo ruolo! :suicide:

Speriamo bene. :tomato: