Mussi, il re della contraddizione...

E dagliene con quese normative europee.......NESSUNA NORMATIVA PUO\' E RIPETO NESSUNA NORMATIVA PUO\' INTACCARE LA COSTITUZIONE ITALIANA ergo piantatela di attacarvi a cose sbagliate che lo stesso ministro, ormai disorientato, spara.Qui, se la magistratura si muove, la normativa europea avrà lo stesso valore della cartaigienica nei cessi degli autogrill.

La normativa europea decreta l\'obbligo di un criterio di selezione, non necessariamente questo test.In teoria una normativa europea non ha maggiore potere della Costituzione, ma dobbiamo valutare i criteri a cui l\'Italia ha accettato di conformarsi al suo ingresso nell\'UE... e uno di questi riguarda l\'istruzione.Per consentire che venissero rispettati questi criteri all\'Italia fu concesso un periodo di tempo maggiore per uniformarsi al resto d\'Europa... infatti il numero chiuso da noi è subentrato in ritardo rispetto agli altri Paesi.In questo periodo in teoria bisognava \"aggiornare\" la nostra Costituzione e uniformare date parti concordate precedentemente.Quindi a conti fatti è l\'Italia che non si è aggiornata, ma che a un livello puramente teorico ha lasciato una legge costituzionale che parla sì di insindacabile diritto all\'istruzione, ma non specifica in quali casi. Ha un valore assoluto perchè era fatto su scala nazionale e non europea e si basava su un numero di matricole nettamente inferiore.Voi decantate tanto la selezione naturale prima del test di ammissione... ma mi pare che nessuno abbia realmente guardato quante matricole ci fossero EFFETTIVAMENTE.Non erano neanche 300-400 per ateneo.Mi farò cattiva pubblicità parlando in questi termini, probabilmente... ma penso che il modo migliore per far fronte al numero chiuso da voi definito piaga sia DIMINUIRE LA RICHIESTA:-restituendo alle facoltà scientifiche la loro identità INDIPENDENTEMENTE DA MEDICINA!-maggiori fondi alle altre facoltà! 20 iscritti NON sono meno importanti o geniali di 100!-divulgazione su larga scala delle REALI possibilità lavorative di ogni facoltà scientifica-se proprio vogliamo lavorare sui pubescenti io proporrei a chi scrive quelle graziose sceneggiature dei telefim di impostarli su uno scenario diverso, di mostrare altre realtà, per quanto fittizie, lavorative!Non bisogna lavorare sul mezzo di selezione... è inutile semplicemente per il fatto che questi ipotetici volenterosi resterebbero comunque fuori.E\' molto meglio lavorare anzichè nell\'immediato per capriccio occasionale sul futuro e renderle a numero aperto perchè la gente conoscerà realmente il mondo del lavoro, le altre realtà e non si fisserà su ciò che è comunemente definito giusto, ganzo, dal futuro certo.

La storia delle normative europee è una scusa che serve solo a tirarsi fuori dai guai... a parte ciò che ha detto elettrika riguardo la Costituzione e le sue leggi ,insovvertibili da normative europee, c\'è da dire che sono ancora presenti nell\'Unione Europea Paesi che non applicano il numero chiuso... ergo non ripetiamo le fandonie del ministro...

DottorX ha espresso, la seguente opinione:

La storia delle normative europee è una scusa che serve solo a tirarsi fuori dai guai... a parte ciò che ha detto elettrika riguardo la Costituzione e le sue leggi ,insovvertibili da normative europee, c\'è da dire che sono ancora presenti nell\'Unione Europea Paesi che non applicano il numero chiuso... ergo non ripetiamo le fandonie del ministro...

Aggirano la normativa, come fa la Francia.Il criterio c\'è, ma gli viene dato un altro aspetto o un altro nome...Non sono fandonie, semplicemente mezze verità. L\'Italia non è mai stata abbastanza furba da aggirare la normativa o ad aderirvi senza realmente attuare una selezione.Prima di avere un politico sufficientemente furbo diventeremo sicuramente vecchi...