possibilità di lavoro?

Ciao a tutti!! Da qualche tempo ho un dubbio rigurardo all'odontoiatria, e leggendo qualche topic sparso non ho trovato una risposta esaustiva. La convinzione comune è che l'odontoiatra guadagni fior di quattrini, e questo non lo metto in discussione. Di fatto, un ragazzo diventa medico dentista a 26 anni, dopo la laurea e l'abilitazione -credo, correggetemi se sbaglio-, quindi ha le carte in regola per aprire da sè uno studio. Ma è fattibile aprire uno studio dal nulla? La gente si fida di un 28enne odontoiatra? Oppure bisogna fare taaaaaaaaaaaaanta "gavetta" prima di lavorare in proprio ed è molto difficile senza avere qualcosa di avviato alle spalle? Grazie a tutti.

mettilo pure in discussione invece, la convinzione comune è ancorata a una figura di odontoiatra "anni 80", se non prima ancora.... nella realtà odierna non puoi assolutamente aspettarti che la preparazione universitaria ti consenta di gestire la complessità di tutte le branche odontoiatriche a un livello tale da poter avviare e gestire uno studio privato. Tra poco "compio" un anno di laurea, ho iniziato a lavorare praticamente subito dopo l'abilitazione... per i primi 3 mesi gratuitamente, poi su cifre oscillanti tra i 700 e i 1000 euro mensili, da questo mese le entrate sono cresciute ma nello stesso periodo ho già speso quasi 10mila euro in corsi privati e attrezzature, il tutto solo per lavorare da collaboratore e nelle branche-base (conservativa ed endodonzia), quindi chiuderò senz'altro l'anno con guadagno = 0 . Questa sorta di formazione post-laurea proseguirà anche per i prossimi due anni perchè attualmente mi manca la capacità di gestire una riabilitazione protesica complessa e di fare buona chirurgia, per cui inizierò a valutare l'eventuale apertura di uno studio a partire dal 2013... nel frattempo farò altri corsi a pagamento e li alternerò con frequenze gratuite in reparto e da colleghi leader nei rispettivi settori. Tutto questo per farti capire che il problema non è certo se la gente si fida di un odontoiatra giovane, ma che piuttosto sarai tu a non sentirti con "le carte in regola" subito dopo la laurea. Ci va ancora tanto impegno e sacrificio... in bocca al lupo

Grazie mille!! E' come immaginavo

Mi sono imbattuto in questo forum per caso ma non ho potuto fare a meno di rispondere alla marea di favolate pessimistiche riportate in alcuni post circa le scarse possibilità di lavoro per un giovane odontoiatra.
Veniamo a noi:
- sono un vecchietto,nel senso che mi sono laureato da ormai sette anni
- non sono figlio d arte, non sono un genio e non ho la dote della mano chirurgica
- non ho un mio studio, ma faccio il comsulente per altri
- non ho il lavoro come primo interesse nella vita,infatti lavoro solo tre giorni a settimana e dedico il resto a hobby e famiglla
- guadagnavo fin da subito molto di più di qualsiassi neolaureato.
Dopo due anni dalla laurea .a 27anni,guadagnavo 5 volte un impiegato.
- ora il mio reddito e imbarazzante se confrontato con qualsiasi altro professionista anche molto più grande di me,e quasi me ne vergogno quando salta fuori il discordo con amici e parenti
- indi per cui, odontoiatria e il corro di laurea che permette la più rapida e redditizia realizzazione professionale, punto. Il resto sono sciocchezze o caso individuali limitati e sfortunati che non ruspecchiano la realtà delle cose, prova ne sia che tutti i miei compagni di cordo,eccetto le solite eccezioni, si trovano nella mia condizione.

Quindi tirate dritto e poche seghe mentali.
Saluto.
Elio

- ora il mio reddito e imbarazzante se confrontato con qualsiasi altro professionista anche molto più grande di me,e quasi me ne vergogno quando salta fuori il discordo con amici e parenti

ti ho inviato un messaggio privato.

Da studente di medicina, ti posso dire per esperienza personale (conosco sia giovani medici che giovani dentisti) che quello che ha detto Elio è vero. In poco tempo, 4-5 anni dalla laurea, un dentista ha un reddito "imbarazzante" soprattutto se confrontato con i medici appen specializzati (quindi di 30anni minimo), i quali oltre a ad avere orari quasi disumani (soprattutto branche chirurgiche e anestesisti), una responsabilità morale e legale indubbiamente maggiore di un dentista, hanno come primi contratti (per i primi 5-6 anni e più), stipendi di poco maggiore alle 1500-1800 euro delle specializzazioni, con reperibilità spesso non pagate (conosco neo-chirurghi con 250 ore e più di straordinario ma con riconosciute nella busta paga solo 35ore!) e sopratutto nel più completo precariato e con il rischio (visto le recenti "riforme": dove nel pubblico ogni 3 pensonamenti c'è solo 1 assunzione) di non trovare posto in ospedale e ritrovarsi dei mesi senza stipendio ( costretti a fare guardie mediche...).  Quindi mi fanno ridere i ragazzini di 5 liceo che chiedono se si guadagna di più a fare il medico ospedaliero o il dentista, questi dubbi sono da anni '80, quando ancora il medico era una figura professionale rispettata e ben pagata, oggi i medici sotto i 40anni hanno uno stipendio che gli permette tranquillamente di arrivare a fine mese, ma non certo di fare i "ricchi",  andare a giro col Mercedes o alle Maldive in vacanze  sono cose da dentista (forse un medico che lavora in ospedale se lo può permettere dopo i 55anni...). Poi se sei un medico e decidi di lavorare da privato perchè hai delle specializzazioni che te lo permettono (facendo illegalmente fatture in nero..) allora è tutto un altro discorso..