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Dov'è il futuro?

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11 Anni 7 Mesi fa - 11 Anni 7 Mesi fa #266617 da hesediel
Risposta da hesediel al topic Re:Dov'è il futuro?
Si aspetta Nicola.
E' giusto che tu paghi 24€ per la pulizia nel pubblico dove in teoria tutte le prestazioni sanitarie dovrebbero essere accessibili a tutti, poi però è normale che ti ritrovi la coda di 10 mesi. Io ho aspettato lo stesso tanto anche per una visita allergologica. Lì poi sta a te valutare l'urgenza della cosa se pulirti i denti a 24€ tra 10 mesi o subito a 50.

Non c'è quindi da stupirsi se poi in studio ti chiedono 50-60€ tieni anche conto che le spese sono ben differenti, e se vuoi l'immediatezza è anche un servizio. Tra tasse, materiali, utenze di certo non tutti quei 50 entrano al dentista.
Se è per quello anche io pagai tipo 30€ per visita ortopedica in ospedale dopo 3 mesi d'attesa e poi siccome non mi hanno detto nulla son dovuto andare da un privato e ne ha voluti 151€ quindi circa 5 volte tanto, non è certo solo il dentista anzi.
Certo poi altro discorso se per la pulizia ti chiedo 150€ allora è imbrogliarti, ma tieni conto che non bisogna nemmeno svendere le proprie prestazioni. Fu tra l'altro motivo di discussione dell'ordine dei medici questa cosa, mi pare in riferimento alla svendita delle varie professioni mediche su groupon. 24€ è veramente poco.

Per quanto riguarda l'impianto adesso detta coì sembra un torto subito però..va visto. Non so ora dirti, non sapendo nulla, quanto fosse il giusto prezzo di questa cosa ma il fatto che si sia poi mosso può essere dipeso chissà da quante cose anche da mal comportamento del paziente (per esempio fumare è solo un esempio) o perchè no anche da poca bravura del dentista ma questo è un altro discorso, gli asini ci sono dappertutto. anche un muratore può chiederti 1000€ per farti un muro che poi cade giù.

Sulla questione lei ha scelto di lavorare nel privato altrimenti si accontentava del pubblico, non concordo nel senso che il pubblico è molto meglio visto che ci si può permettere di visitarti a prezzo di ticket ma tanto lo stipendio arriva dall'asl. E di certo le strutture pubbliche non è che sono tutte con le porte aperte ad assumere. Si lavora nel privato perchè il pubblico è tendenzialmente saturo ovunque di tante figure mediche.

Non è questa la questione
Ultima Modifica 11 Anni 7 Mesi fa da .

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11 Anni 7 Mesi fa #266652 da Capgras
Risposta da Capgras al topic Re:Dov'è il futuro?
Il solito commento, del solito disfattista.  :fan:
Questa discussione si ripresenta ciclicamente, ogni 5-6 mesi.
Quando potrete avvalorare questi "racconti" con la prova dell'iscrizione alla Caritas inizieremo a parlarne...

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11 Anni 7 Mesi fa #266991 da Alexio
Risposta da Alexio al topic Re:Dov'è il futuro?
Nicola Scruson mi dispiace molto del lavoro che hanno fatto a suo padre. Devo dire che però mi dovresti spiegare (diamoci del tu) un po meglio cosa intendi per 7000 euro per un impianto. Probabilmente oltre all'implantologia tuo padre si è sottoposto a una serie di lavori chirurgici di estrazione complessa, esami radiografici, e altri interventi. Spero proprio che non abbia veramente speso 7000 euro per un solo impianto! il costo di un impianto varia dai 900 ai 1200 euro fino a un massimo di 2000 euro se si inseriscono protesi con materiali di alta qualità che ovviamente costano di più! In oltre ti dico che di questi 2000 euro circa la metà vanno per le spese dell'impianto e la protesi in più devi aggiungerci il 40 45% di tasse da detrarre sul fatturato finale. Quanto allora credi che a un dentista anche di grande manualità torni indietro? Oggettivamente si sa, nel nostro lavoro quello che conta per andare aventi, sono la quantità di pazienti, e i lavori di parodontologia e ortodonzia dove il lavoro manuale conta molto e dove i materiali hanno un peso minore. Oltre tutto Nicola hai detto che il lavoro effettuato da questo collega non è durato molto, e mi vieni a dire che sono altri 2000- 3000 euro?? Avete trovato proprio un cattivo professionista! Le spese di un impianto vengono descritte e messe NERO SU BIANCO nel preventivo che è dato al paziente prima dell'intervento, le ulteriori spese per la non riuscita dello stesso SONO e DEVONO essere a spese del professionista, è legge! E così si deve lavorare.

Caro Capgras, se questa discussione si ripresenta ciclicamente ogni 5-6 mesi, chiediti il perché. é inutile che fai lo spiritoso con frasi del tipo  "prova dell'iscrizione alla Caritas", perché la situazione nella media in questo momento purtroppo è la suddetta. Non vengo a scrivere qua perché voglio fare il disfattista ma per evidenziare le difficoltà che la professione dell'odontoiatra sta attraversando e frasi come quella, in questi forum, non servono a nulla. Dunque se vuoi condividere un pensiero costruttivo su come la pensi tu della faccenda credo sia la cosa migliore per tutti. grazie

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11 Anni 7 Mesi fa #267190 da Capgras
Risposta da Capgras al topic Re:Dov'è il futuro?
Se ci si aspetta di ripercorrere i tempi d'oro, si sa bene che non è più possibile, almeno all'inizio. Non credo che un neo laureato possa aspirare, con la crisi attuale ad avere "tutto e subito".
Tuttavia statistiche alla mano è una delle facoltà con il maggiore tasso di occupazione dopo la laurea (insieme ad ingegneria). I primi anni sono sempre "stazionari", bisogna farsi l'esperienza(l'Università è carente in questo) e magari iniziare a mettere qualcosa da parte. Le note carenze del SSN in questo settore sono note a tutti (liste d'attesa lunghissime, lavori fatti in modo approssimativo), ciò porta la gente ad andare sempre nel proprio studio di fiducia.
Una persona, può anche scegliere di evitare di andare dal dentista (magari perchè non ha grosse disponibilità), tuttavia il problema resta lì, non si risolve da solo... E le persone raramente tendono ad essere superficiali quando si tratta di salute o quando un dolore le accompagna tutto il giorno.
L'odontoiatria sta andando verso la multispecializzazione, ortodonzia, implantologia, estetica, protesi, ecc tuttavia credo che saper fare un po' di tutto non potrà che far bene al neo laureato. Poi magari con gli anni(e maggiori sicurezze alle spalle) potrà sicuramente approfondire alcuni aspetti di questa vasta materia (e così essere chiamato in altri studi per consulenze).
Alla sua situazione poco rosea da lei dipinta aggiunga però che molti medici e dentisti sono prossimi alla pensione, che i viaggi all'estero oramai sono praticati da pochi e che, se la carie sarà pure diminuita, non c'è ragazzo senza apparecchio ortodontico e anziano senza protesi. Senza considerare l'estetica e l'implantologia! In più, rispetto ad altre professioni c'è un associazione di categoria che sa farsi rispettare, un numero chiuso a monte che evita grossi problemi di concorrenza (è vero che il rapporto in italia è superiore alla media ocse, ma è stazionario e i primi pensionamenti porteranno ad un sostanziale equilibrio)..
Credo che ognuno tenda, per natura, a lamentarsi della propria situazione.
Sono ben accette le esperienze lavorative, il terrorismo psicologico però sarebbe da evitare.

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11 Anni 7 Mesi fa #268295 da gdent70
Risposta da gdent70 al topic Re:Dov'è il futuro?
Concordo pienamente con Alexio. Chi dice cose diverse o è uno studente illuso o non ha minimamente a che fare con il mondo dell' odontoiatria e crede alle dicerie della gente per la strada.
Ho 40 anni, mi sono laureato con 110 e lode, ho frequentato corsi anche da 10000-20000 euro in america per l' ortodonzia e l' implantologia e ho lo studio semivuoto. Non posso permettermi un' assistente, figuriamoci un' igenista o un collaboratore.
Amavo questa professione, ma sto iniziando a ricredermi. La crisi dell' odontoiatria non è solo collegata alla crisi globale e tra qualche annetto passerà come vuole fare credere qualcuno. La nostra crisi è soprattutto frutto del progresso e della prevenzione. La fluorizzazione delle acque e i dentifrici moderni hanno ridotto in maniera impressionante il numero delle carie e la malattia parodontale è in via d' estinzione. Per l' ortodonzia arriverà il sistema sanitario nazionale o le cliniche low cost che sfruttano i neolaureati e poi ne cercano di nuovi.
Non so veramente come si faccia a parlare di futuro per questa professione anacronistica.
Vi sfido a parlare con qualche dentista onesto (in tutti i sensi con voi e con i propri pazienti) e sentirlo consigliarvi la sua professione.
Se qualcuno mi avesse illuminato da ragazzo avrei scelto altro e forse mia figlia (CHE NON HA ALCUNA CARIE COME TUTTI I SUOI COMPAGNI DI CLASSE) oggi non dovrebbe usare i vestiti usati della cuginetta.

P.S. Scrivo nel tempo libero, molto ultimamente tra un paziente e l' altro.

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11 Anni 7 Mesi fa #268679 da Capgras
Risposta da Capgras al topic Re:Dov'è il futuro?
Magari manco di tatto, ma rido nel vedere gente che si iscrive apposta (finora hai pubblicato un messaggio, quello qui sopra) per raccontare le sue terribili esperienze e scoraggiare le nuove leve.
Sembra il racconto di un operaio dell'alcoa (purtroppo loro stanno passando problemi ben più gravi). Contestualizza la tua situazione a quella generale degli italiani e dimmi se ci si può lamentare.
Inoltre non basta fare corsi da migliaia di euro negli Usa, ci vuole voglia di fare. Se non sei riuscito finora ad avere le tue soddisfazioni, tutelato da un numero chiuso restrittivo, un'associazione di categoria molto efficiente, il fatto di aver iniziato a lavorare in anni in cui la situazione era estremamente rosea, poniti delle domande non sull'odontoiatria ma su altri fattori.
Io non credo che lei lavori solo curando carie, l'odontoiatria è talmente vasta...

E basta a parlare del fluoro, quella è PREVENZIONE. Sembra quasi che la gente debba avere problemi medici per farvi avere più pazienti. E' per colpa di questi discorsi, spesso fatti in pubblico e con poca coscienza, che gli odontoiatri sono visti più come "commercianti" che "sanitari", dato che alcuni come te tutelano i propri interessi piuttosto che la salute. Fortunatamente quelli che conosco io non sono così.
E giusto per tutelare questi interessi, è vero, ci saranno meno carie, ma la diffusione degli impianti (2000 euro), dell'ortodonzia e di altre branche permettono "ampiamente" di compensare i mancati ricavi di qualche carie (80 euro). Non mi dica che ai corsi da 20.000 euro non gliel'hanno detto.


Ps. sono felice che sua figlia e compagni non abbiano una carie(dovrebbe esserlo anche lei, non vedo quale genitore incosciente potrebbe non esserlo), vuol dire che eticamente i dentisti italiani si sono mostrati estremamente validi(l'odontoiatria italiana è la migliore al mondo), riuscendo a prevenire questo problema e anteponendo la salute degli italiani a logiche di mercato insensate.

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