Infiammazione pericolosa per il nascituro

30/09/2007da:odotoconsult.itGdO 2007; 13Autore: Debora BellinzaniIntervista - AttualitàUna delle relazioni attualmente più indagate in odontoiatria è quella tra la presenza di malattia parodontale e la possibilità di un’interruzione prematura della gravidanza. Molti studi hanno affrontato l’argomento giungendo talvolta a risultati contrapposti: una ricerca cilena ha recentemente riscontrato la presenza di batteri orali associati alla malattia parodontale nel liquido amniotico di donne a rischio di parto prematuro.“Per indagare la relazione tra malattia parodontale ed eventuali ripercussioni sull’esito della gravidanza abbiamo preso in esame 26 donne che si trovavano tra la 24ma e la 34ma settimana di gestazione cui era già stato diagnosticato il rischio di avere un parto pretermine e abbiamo valutato lo stato del loro cavo orale e la salute del nascituro” descrive Gorge Gamonal, ricercatore presso la Facoltà di odontoiatria della Universidad de Chile di Santiago, in Cile. “Con queste analisi abbiamo potuto scoprire che il 30 per cento delle pazienti mostrava una consistente presenza di Porphyromonas gingivalis, un batterio strettamente legato alla presenza di malattia parodontale, sia nel cavo orale sia, più sorprendentemente, all’interno del liquido amniotico.”Benché un legame diretto non sia ancora stato dimostrato i risultati di questo lavoro dimostrano in ogni caso che i batteri che causano l’infiammazione orale possono raggiungere aree di vitale importanza per il nascituro. Per questo motivo le indicazioni, in particolare per le donne in gravidanza, sono di ricordare che tasche parodontali di 3 o 4 millimetri di ampiezza dovrebbero essere sottoposte a una pulizia più profonda, ossia a trattamenti di scaling e di levigatura radicolare; è consigliabile, in ogni caso, rivolgersi a uno specialista per una valutazione della salute gengivale che consenta di affrontare la gravidanza con tranquillità. www.areanuova.net/index.php?option=com_frontpage&Itemid=1

Si lo sapevo pure io:(

Non sapevo di questa correlazione... è sorprendente come le ricerche possano portare a ricomporre i tasselli di un puzzle in maniera così affascinante..