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Scoperto meccanismo cellulare del medulloblastoma cerebrale

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14 Anni 3 Mesi fa #198812 da Cyanide
[size=12pt]Scoperto meccanismo cellulare del medulloblastoma cerebrale
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Ricercatori della Sapienza di Roma hanno individuato un importante meccanismo cellulare responsabile del più comune tumore cerebrale maligno in età pediatrica

MILANO - Nuove speranze, grazie alla ricerca italiana, per combattere i tumori cerebrali infantili e, in particolare, il medulloblastoma, uno dei tumori più frequenti nei bambini e particolarmente resistente a chirurgia e farmaci, tanto da essere curabile solo in sei casi su dieci. La buona notizia arriva dall’Università La sapienza di Roma, dove un team di studiosi sta sperimentando una terapia promettente contro questa forma tumorale infantile.

LO STUDIO - Come dimostrano i risultati della ricerca pubblicati online sulla rivista Nature Cell Biology, i ricercatori del dipartimento di Medicina sperimentale della Sapienza hanno individuato un importante meccanismo cellulare responsabile del medulloblastoma, il più comune tumore cerebrale maligno in età pediatrica. Una delle cause più frequenti di questo tipo di neoplasia è l’aumento di attività della proteina Gli1. Il team romano ha scoperto che normalmente Gli1 è in equilibrio tra due forme di funzionamento («spente e accesa») e che l’accensione o lo spegnimento di Gli1 è determinato da una piccola molecola di acido acetico che, legandosi a Gli1, agirebbe come un vero e proprio interruttore. Proprio la rottura di questo equilibrio, affermano gli esperti, rappresenterebbe un passaggio fondamentale nello sviluppo del medulloblastoma. «Dalle nostre osservazioni - sottolinea Alberto Gulino, direttore del laboratorio di Oncologia molecolare dove è stata effettuata la scoperta - è risultato che alcuni farmaci, gli inibitori delle deacetilasi, sono in grado di agire sull’interruttore molecolare, inattivando Gli1». Una rivelazione che fa la differenza perchè, sottolinea lo specialista, «potrebbe rappresentare una valida strategia terapeutica per contrastare il medulloblastoma». Un’arma in più, dunque, per combattere una forma particolarmente aggressiva di cancro nei bambini.

FINANZIARE LA RICERCA - Proprio alle neoplasie cerebrali la Federazione Italiana Associazioni Genitori Oncoematologia Pediatrica (Fiagop onlus) dedicherà l’ottava Giornata mondiale contro il cancro infantile, che si celebra ogni anno il 15 febbraio in 73 Paesi. Per l’occasione la Fiagop indice un concorso pubblico per l’assegnazione di una borsa di studio di durata biennale per medici, biologi o laureati in materie biomediche affini italiani da svolgersi presso i laboratori della Columbia University di New York con Antonio Iavarone e Anna Lasorella, e promuove una raccolta fondi per reperire i fondi necessari alla sua realizzazione.

I TUMORI DEL CERVELLO – Le neoplasie cerebrali sono tra le più insidiose sia nei pazienti adulti che in quelli più giovani e, tra questi ultimi, sono la forma più comune di cancro dopo leucemie e linfomi, costituendo la causa più frequente di morte da tumore solido. Inoltre, secondo le più recenti statistiche, i tumori infantili segnano purtroppo numeri in crescita, anche se, grazie ai progressi della medicina, sono meno letali e la sopravvivenza è in aumento. Secondo i dati del Rapporto 2008 dell’Associazione Registro Tumori-Airtum, leucemie, linfomi e neoplasie del sistema nervoso centrale fra i più piccoli sono cresciuti, nel periodo 1998-2002, rispettivamente dell’1,6, del 4,6 e del 2 per cento. Inoltre, in Italia le varie forme di cancro infantile sono aumentate nel complesso del due per cento, a fronte dell’1,1 registrato nell’Unione europea e dello 0,6 degli Usa. Ma le cause di questa tendenza, affermano gli esperti, non sono ancora state indagate e sono state avanzate solo alcune ipotesi che riguardano il cambiamento degli stili di vita e l’effetto dell’esposizione dei bambini piccoli a vari agenti infettivi. La ricerca, però, chiave per i progressi nelle terapie, fa passi avanti. Così, per i casi rilevati nel quinquennio 1998-2002, la sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi è notevolmente migliorata, raggiungendo il 78 per cento dei casi per i casi in età pediatrica e l’82 per cento negli adolescenti.

[size=8pt](da Corriere della Sera)[/size]

# Abstract dell'articolo sul Nature cell biology
# Wikipedia: Medulloblastoma

La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci (Isaac Asimov)

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