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Primo trapianto totale di viso: «Ora è un altro uomo»

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14 Anni 1 Settimana fa #201234 da Cyanide
Barcellona - Primo caso al mondo. L’intervento è durato 24 ore
[size=14pt]Trapianto totale di viso «Ora è un altro uomo»[/size]
I medici: nessuna somiglianza con il donatore
Allo specchio con il sostegno degli psicologi

MADRID — Non avrà più il suo viso, ma non avrà neppure i lineamenti di un altro. Il primo trapianto totale del volto ha creato e creerà anche non pochi problemi psicologici al giovane uomo che, da qualche giorno, vede riflesso nello specchio uno sconosciuto. Ma non c’era scelta: il ragazzo, vittima cinque anni fa di un devastante incidente, aveva subito deformazioni facciali così gravi da impedirgli di respirare con naso e bocca e da rendergli complicato anche deglutire e parlare.

Nove, successivi e dolorosi interventi chirurgici non erano riusciti a ripristinare le funzioni basiche e il giovane era diventato il candidato perfetto per un altro intervento pioniere, rischioso ma inevitabile: il trapianto integrale della faccia, compresi i muscoli, la pelle, gli zigomi, il naso, la mascella e la mandibola, i denti. Tutto proveniente dallo stesso anonimo donatore. La decina di operazioni analoghe eseguite finora nel mondo erano state solamente parziali.

Il nuovo primato spetta all’ospedale universitario Vall d’Hebron di Barcellona, dove un’équipe di 30 specialisti, guidati dal capo della divisione di Chirurgia Plastica e Ustionati, Joan Pere Barret, ha lavorato 24 ore in sala operatoria per restituire una faccia funzionante, per quanto estranea, al paziente. Ora i chirurghi sono ottimisti: entro poche settimane il ragazzo ricomincerà a parlare, a mangiare e «perfino a sorridere e a ridere». Ma è ancora presto per esultare: lo attendono almeno altri due mesi di ospedale, una faticosa riabilitazione e il non meno lieve impegno di familiarizzare con le sue nuove sembianze.

I medici, che ieri hanno presentato con orgoglio il risultato della loro opera, assicurano che «il paziente non ha assunto la fisionomia del donatore ». La «maschera» che hanno trasferito su un altro teschio sembra essersi ben integrata, ma senza poter replicare le fattezze originali del ricevente.

Gli assomiglia, stando ai familiari, che seguono con apprensione la lenta ripresa. Prima che gli fosse mostrato l’esito del trapianto, il giovane è stato preparato da una squadra di psicologi che già prima dell’intervento avevano valutato le sue capacità di adattarsi a un cambio tanto profondo del suo aspetto originale. «Si è guardato allo specchio, quando è stato giudicato pronto per farlo e lui stesso se l’è sentita; ha reagito bene ed è rimasto tranquillo e soddisfatto » ha riferito il dottor Barret, secondo il quale il paziente potrà riprendere una vita normale nel giro di sei mesi.

Come quella precedente il disastro. Dal punto di vista clinico, il primo trapianto totale di faccia è giudicato un pieno successo: circa un mese fa, l’équipe del Vall d’Hebron si è preparata all’impresa, ipotecata da un alto rischio di rigetto, se il ripristino della vascolarizzazione non fosse riuscito perfettamente. Per un giorno e una notte, i chirurghi hanno lavorato senza interruzione, sostituendo tutte le strutture deformate: mascella, mandibola, naso, zigomi, muscoli e nervi, per concludere con i punti di sutura della pelle. Fino al momento della loro nuova collocazione, i tessuti prelevati dal donatore erano stati conservati in liquidi identici a quelli utilizzati per i normali trapianti di organi. Soltanto quando hanno constatato la completa ripresa della circolazione nei vasi sanguigni, i chirurghi hanno cominciato a rilassarsi. Ora riferiscono che le sole cicatrici visibili sono sulla fronte e sul collo. Ma aggiungono che con il tempo si attenueranno e saranno facilmente dissimulabili.

(da Corriere della Sera)

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14 Anni 1 Settimana fa #201235 da Ipply
Bah. Non dubito che sia una grande cosa, insomma vuoi mettere? E' bellissimo pensare di poter guarire qualcuno anche se questo comporta la sostituzione della propria faccia, però a dire il vero io non lo so come mi sentirei se la mia faccia fosse sostituita con un'altra. Ormai ci sono troppo abituata.
Ovviamente è un grand passo avanti per la scienza, ma mi domando se sia eticamente giusto. Cioè immagino che dietro  ci sia tutto un lavoro psicologico, ma è inquietante... no?

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14 Anni 1 Settimana fa #201236 da Cyanide
Beh, prima di tutto, il paziente era consenziente, non è stato obbligato da nessuno.

Secondo c'è da considerare che, talvolta, uno è disposto anche a questo, pur di tornare ad avere non dico una vita normale, ma "vivibile". Parliamo di una persona non solo completamente sfigurata, ma nemmeno in grado di respirare, con difficoltà a deglutire e a parlare.

Ognuno ha la propria scala di valori. Se io fossi stata nella sua situazione, a dover scegliere qual'è il male minore tra ritrovarsi con una faccia completamente diversa o rimanere per tutta la vita senza una faccia e impossibilitata a fare anche le cose più basilari come respirare, mangiare e parlare, credo che avrei scelto il trapianto.

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14 Anni 1 Settimana fa #201239 da sole86
D'accordissimo con Cyanide!! Se dovessi scegliere se affrontare una nuova vita con una nuova faccia o continuare con la mia (che poi non è vero, visto e considerato che quest'uomo ha subito delle deformazioni devastanti, quindi del vecchio viso penso sia rimasto ben poco!) beh, nessun dubbio!! Opterei x una vita normale il + possibile! Altro che eticamente scorretto...!!!

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