abilitarsi in USA

ps: Posso continuare a chiamarti capitano?

Ovviamente sì.

Mi era venuto un po' a noia il personaggio Forumistico (ho solo fatto l'errore di eliminare l'account quando avrei potuto semplicemente modificare il profilo), ma nella vita di tutti i giorni rimango sempre Julian Ross

mitico capitano!

cmq Cambiare fa bene 

ti ringrazio per queste informazioni, io sono appena all'inizio (nel vero senso della parola, ho dato lunedì il test...) ma ho già una laurea alle spalle e per quanto possibile ho già intenzione di non specializzarmi in Italia. Quindi aspettavo questo tuo post, grazie!

Vorrei chiederti se tu consigli l'utilizzo di testi in lingua inglese anche nel percorso dei 6 anni in Italia. Tu ti sei laureato usando testi in italiano? Quanto è stato difficile dover studiare su testi inglesi?
Ti ringrazio per la tua disponibilità, sappi che (se posso) ti sfrutterò come mentore per andare in USA, credo sia una bella fortuna conoscere una persona che sappia come funziona.

Vorrei chiederti se tu consigli l'utilizzo di testi in lingua inglese anche nel percorso dei 6 anni in Italia. Tu ti sei laureato usando testi in italiano? Quanto è stato difficile dover studiare su testi inglesi?
Ti ringrazio per la tua disponibilità, sappi che (se posso) ti sfrutterò come mentore per andare in USA, credo sia una bella fortuna conoscere una persona che sappia come funziona.

Mi sono laureato studiando da testi in italiano, ho usato testi inglesi per la tesi. Poi ovviamente tutti gli articoli che ho letto a medicina erano in inglese.
Di sicuro è molto utile studiare su libri in inglese, in realtà in molte università di medicina nel mondo è così... ma in italia si sa, siamo sempre un po' speciali!
E' possibile prepararsi per gli esami studiando in italiano (per gli esami italiani) e poi affiancando lo studio mirato e in inglese per gli esami USMLE.
Non è troppo difficile studiare in inglese, ci vuole solo qualche tempo per abituarsi, ma alla fine ti renderai conto che leggere un testo medico in inglese è molto più semplice e diretto dello stesso testo in italiano.
Devi solo imparare gli acronimi inglesi, i nomi commerciali dei farmaci... ecc ecc... per il resto la medicina, sempre medicina è... quindi decisamente è fattibile.

Se posso aiutarti lo faccio volentieri, in bocca al lupo per il test!

Vorrei chiederti se tu consigli l'utilizzo di testi in lingua inglese anche nel percorso dei 6 anni in Italia. Tu ti sei laureato usando testi in italiano? Quanto è stato difficile dover studiare su testi inglesi?
Ti ringrazio per la tua disponibilità, sappi che (se posso) ti sfrutterò come mentore per andare in USA, credo sia una bella fortuna conoscere una persona che sappia come funziona.

Mi sono laureato studiando da testi in italiano, ho usato testi inglesi per la tesi. Poi ovviamente tutti gli articoli che ho letto a medicina erano in inglese.
Di sicuro è molto utile studiare su libri in inglese, in realtà in molte università di medicina nel mondo è così... ma in italia si sa, siamo sempre un po' speciali!
E' possibile prepararsi per gli esami studiando in italiano (per gli esami italiani) e poi affiancando lo studio mirato e in inglese per gli esami USMLE.
Non è troppo difficile studiare in inglese, ci vuole solo qualche tempo per abituarsi, ma alla fine ti renderai conto che leggere un testo medico in inglese è molto più semplice e diretto dello stesso testo in italiano.
Devi solo imparare gli acronimi inglesi, i nomi commerciali dei farmaci... ecc ecc... per il resto la medicina, sempre medicina è... quindi decisamente è fattibile.

Se posso aiutarti lo faccio volentieri, in bocca al lupo per il test!

Ti ringrazio per la risposta.
Questo è un pensiero che mi porto dietro da un po' per svariati motivi, non per ultimo quello economico! Mi pare evidente la differenza di prezzo tra testi in inglese e testi tradotti in italiano, nonchè (se non sbaglio) la facilità di reperire il testo più aggiornato.
Inoltre stavo pensando che, acquistando i libri con la mentalità non da "esamificio" ma da studio per ottenere e mantenere conoscenze in più, potrebbe essere più vantaggioso acquistare direttamente libri nella lingua con la quale si spera mi specializzerò. Credo dunque che a parte il Gray che ho già (e che potrebbe essere utile avere in italiano per una controllata veloce e sicura sulla propria lingua) i prossimi testi li prenderò in lingua inglese.

Crepi il lupo per il test, anche se sto aspettando le graduatorie a cuor leggero, sicuro di essere dentro con 62,5.
In questi mesi vorrei approfondire la tua conoscenza per capire bene come muovermi, mi è ancora oscuro come possa io, ragazzo italiano, poter farmi scrivere ben 3 lettere di raccomandazione da medici esercitanti in USA. Inoltre vorrei sapere come fosse possibile passare alcuni mesi all'estero durante lo studio, conosco bene il programma ERASMUS ma so che opera solo in EU. L'università di Udine da ogni anno 2 o 3 borse di studio per il Cile e il Brasile dove però vanno coloro che puntano su chirurgia plastica, attualmente non ho proprio idea se abbia qualche convenzione con università negli States. Sarebbe possibile altrimenti organizzare solo qualche "mese-vacanza studio"? Nel senso, qualche mese non didattico (estivo) dove mi venga concessa la frequentazione di un reparto, è possibile? Come funzionano questi aspetti?
Ovviamente sono conscio che è largamente prematuro per me chiedere una cosa simile però, essendo fortemente motivato, preferisco potermi informare sin da subito avendo la fortuna di aver conosciuto te!
EVVIVA FUTURIMEDICI.COM  :drinks:

se riesci a studiare da testi in inglese e' sicuramente meglio, in linea di massima sono piu' aggiornati dei libri tradotti in italiano. Quindi si, hai ragione, se devi comprare l'harrison magari l'edizione inglese non sarebbe male. Stessa cosa per il Robbins.
L'importante e' che tieni presente che gli esami USMLE vanno poi studiati da libri creati appositamente per l'esame.

Per le lettere di raccomandazione, puoi anche fartene scrivere 1 dal tuo futuro relatore italiano, e 2 da medici americani con i quali lavorerai durante l'internship.

Lascia stare il cile o il brasile... l'esperienza li non conterebbe molto ai fini di una residency in USA.

Controlla se nella tua universita' ci sono delle collaborazioni di ricerca con ospedali americani, poi vai nel reparto che ha queste collaborazioni, cominci a frequentare e gli chiedi di presentarti per un periodo di observership (anche durante le vacanze estive).

Puoi organizzarti anche per i fatti tuoi, e andare in estate nello stesso periodo in cui andarai a sostenere step2cs (visto che questo esame lo fanno solo qui), quindi quando andrai per l'esame poi ti fermerai un mese in piu' per l'internship.

Ti daro' piu' info a breve... ora pausa pranzo finita  :dash:

bye!

se riesci a studiare da testi in inglese e' sicuramente meglio, in linea di massima sono piu' aggiornati dei libri tradotti in italiano. Quindi si, hai ragione, se devi comprare l'harrison magari l'edizione inglese non sarebbe male. Stessa cosa per il Robbins.
L'importante e' che tieni presente che gli esami USMLE vanno poi studiati da libri creati appositamente per l'esame.

Per le lettere di raccomandazione, puoi anche fartene scrivere 1 dal tuo futuro relatore italiano, e 2 da medici americani con i quali lavorerai durante l'internship.

Lascia stare il cile o il brasile... l'esperienza li non conterebbe molto ai fini di una residency in USA.

Controlla se nella tua universita' ci sono delle collaborazioni di ricerca con ospedali americani, poi vai nel reparto che ha queste collaborazioni, cominci a frequentare e gli chiedi di presentarti per un periodo di observership (anche durante le vacanze estive).

Puoi organizzarti anche per i fatti tuoi, e andare in estate nello stesso periodo in cui andarai a sostenere step2cs (visto che questo esame lo fanno solo qui), quindi quando andrai per l'esame poi ti fermerai un mese in piu' per l'internship.

Ti daro' piu' info a breve... ora pausa pranzo finita  :dash:

bye!

Ti ringrazio, aspetto con calma più informazioni allora, quando hai tempo ovviamente