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informazione e controinformazione

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19 Anni 3 Mesi fa #130 da
? un argomento che mi sta molto a cuore: la diffusione di notizie e teorie talvolta palesemente assurde e in contrasto con la scienza, medica ma anche con qualsiasi principio della fisica e della chimica, talvolta interne a quella che ? la disciplina medica stessa, tutte cmq volte a diffamare la professione del medico.a volte notizie che partono da dubbi legittimi e questioni effettivamente ancora difficili da definire, ma che poi si lanciano in costruzioni di discorsi fondati solo sul sensazionalismo e la facile demagogia.questo meraviglioso strumento che ? internet, come favorisce la diffusione del sapere, favorisce anche la diffusione dell\'ipocrisia e della menzogna.nel 3d sul fumo ho postato il link ad un sito che contiene articoli a dir poco stupefacenti.vorrei ora segnalarvi questo e invitarvi a discuterne:http://www.antipredazione.org/

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19 Anni 3 Mesi fa #131 da
(in pratica, in questo sito si suggerisce che tutta la pratica dei trapianti sia una forma sublegale di macellazione di persone vive per fornire organi, che la morte cerebrale non sia un concetto certo -il che ? l\'unico spunto interessante ed effettivamente degno di essere discusso- e che le persone che vengono espiantate siano fondamentalmente delle cavie)

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19 Anni 3 Mesi fa #135 da fabioturone

(in pratica, in questo sito si suggerisce che tutta la pratica dei trapianti sia una forma sublegale di macellazione di persone vive per fornire organi, che la morte cerebrale non sia un concetto certo -il che ? l\'unico spunto interessante ed effettivamente degno di essere discusso- e che le persone che vengono espiantate siano fondamentalmente delle cavie)

Forse casco a fagiolo,Sono un giornalista medico-scientifico, e dirigo l\'agenzia Zoe di informazione medica e scientifica di Milano (oltre a insegnare in un Master di Comunicazione della Scienza, a Trieste), per cui so bene di che cosa parli. Ti dir? che in anni recenti mi ? capitato non di rado di spiegare a fior di medici la differenza tra la medicina come ? stata intesa per secoli e quella, l\'unica, che oggi pu? dirsi scientifica, nota come medicina basata sulle prove di efficacia o Evidence-based medicine (purtroppo anche questa espressione ? ormai talmente diventata un passe-partout da figurare anche nelle pubblicazioni sponsorizzate pi? smaccatamente promozionali).Casco forse a fagiolo, dicevo, perch? la ragione per cui mi sono appena iscritto al vostro sito sta proprio nel fatto che la nostra agenzia sta cercando giovani laureandi o neolaureati in medicina che amino la medicina, la lingua italiana e vogliano cimentarsi - anche in parallelo con gli studi - nella scrittura professionale, per il medico e per il pubblico generale.Appena riesco invier? un messaggio specifico invitando gli interessati a spedirci il curriculum, ma intanto mi sembra incoraggiante aver trovato il tuo messaggio.(Ora la finisco l? perch? devo dar retta a un\'urgenza).CiaoFabio Turone

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19 Anni 3 Mesi fa #136 da
purtroppo ? del tutto escluso dalla nostra preparazione, l\'avvertimento che come medici ci troveremo spesso a dover quasi dimostrare la buona fede di ci? che in tanti anni di duro lavoro abbiamo appreso. N? siamo preparati alla frustrazione che sicuramente deriva dall\'essere trattati a volte quasi come mistificatori o scienziati pazzi con deliri di onnipotenza!non dico che nei corsi di laurea di medicina&cirurgia dovrebbero istituire corsi di filosofia della scienza, ma non sarebbe male se non fossero sottointesi (o affidati a poche nozioni di storia della medicina) tutti i motivi per cui oggi come oggi utilizziamo un certo metodo e applichiamo determinati criteri, compreso quello relativamente recente dell\'EB-Medicine.il rischio ? che finiamo noi stessi per sentirci facenti parti di una casta col dono della verit? assoluta trasmessa dall\'alto, invece che uomini di scienza col senso critico necessario a renderci sicuri delle nostre scelte e, contemporaneamente, capaci di difenderci dalla una demonizzazione che sembra che si stia diffondendo in certa parte dell\'opinione pubblica. spero che davvero lei sia capitato qui a fagiolo!di recente questo forum ? stato rinnovato e la maggior parte dei partecipanti si ? persa per strada. Mi auguro che non si perdano la possibilit? di essere coinvolti nella sua importante e interessante iniziativa (dalle premesse, sembra proprio che lo sia!).ho cercato il sito dell\'agenzia Zoe perch?, se si affrontano anche certi argomenti, sicuramente sarei molto interessata a capire che materiale ha prodotto, ma non sono riuscita a trovarlo!(in effetti non so nemmeno cosa faccia, di preciso, un\'agenzia di informazione!)

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19 Anni 3 Mesi fa #139 da fabioturone
Beh, il sito c\'? - www.agenziazoe.it - ma dire che ? poverello assai ? un complimento (si dice che non bisogna mai guardare le scarpe del calzolaio per giudicare il suo lavoro).Quanto all\'attivit? di un\'agenzia, pu? essere molto varia. In genere spazia dalla produzione di notiziari per il pubblico o per giornali e riviste che li usano direttamente o come fonte (stile ANSA, per intenderci) alla realizzazione di interi giornali e riviste (e oggi siti internet).Di fatto, nel caso nostro possiamo essere immaginati come la redazione specializzata che nessun grande giornale n? editore pensa di potersi permettere, salvo per brevi periodi e/o su progetti specifici: una sorta di free-lance collettivo con molte sotto-specializzazioni.Siccome siamo relativamente piccoli, la nostra attivit? nel complesso risente dell\'andamento del mercato editoriale: in certi momenti i giornali per il pubblico vogliono pubblicare inserti o supplementi o pagine di salute fatte come si deve (e sono disposti a pagare in modo sufficiente una redazione specializzata) altre volte sono gli editori che si rivolgono al medico - per esempio con progetti di formazione a distanza - ad assorbire gran parte delle risorse. O ancora sono gli editori generalisti che chiedono di curare dizionari o enciclopedie per il pubblico da diffondere in vari modi (ultimamente in edicola, allegati a quotidiani e settimanali).Se poi vuoi avere un\'idea pi? approfondita, pi? che Zoe nell\'interrogare Google puoi usare il mio nome e cognome tra virgolette: prima di costituire Zoe ho lavorato in un\'agenzia che ho contribuito a creare nel 1994 e lasciato tre anni fa (era pi? grande, ma faceva cose analoghe).CiaoFabio Turone******************************************************Fabio TuroneAgenzia Zoe di informazione medica e scientificaVia Stendhal, 58 - 20144 Milanotel 02 36550763 - fax 02 36550759cell 347 4419268e-mail turone@agenziazoe.it******************************************************

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19 Anni 1 Mese fa #350 da Miristico
Tornando al discorso di prima (nn ke nn trovi interessante l\'esistenza di un\'agenzia di informazione medico-scientifica! :))... sinceramente nn sento molto questa demonizzazione della classe medica da parte dell\'opinione pubblica, di cui parla FRANCIULLA...pu? darsi anke che nn mi siano capitati tra le mani molti articoli ke lei ha letto, per?!Piuttosto, sulla sua stessa linea, volevo anke segnalare un caso: quello di Peter Duesberg sull\'AIDS e sulla teoria spacciata oramai da decenni della correlazione di questa sindrome e l\'HIV. Duesberg, uno dei primi ad aver fatto ricerche sui retrovirus, sostiene che l\'AIDS NON ? una malattia infettiva! La tesi ? sconcertante, data l\'enorme quantit? di fondi destinati alla riceca sull\'HIV, ma sopratutto dall\'impatto ke ha avuto questa malattia, dalle paure connesse alla \"peste del XX secolo\", o dalla discriminazione sociale che subivano e subiscono ancora adesso i sieropositivi. Eppure, ? una tesi sostenuta da scienziati rinomati (pochi, ma la conformit? della maggioranza degli scienziati sulla tesi infettiva ? spiegata anch\'essa da Duesberg)), tra cui Kary Mullis, Nobel per la PCR. Nella sua introduzione al libro di Duesberg (AIDS: il virus inventato, Baldini&Castoldi), Mullis dichiara di nn aver trovato, e nessuno tra i sostenitori della causa virale dell\'AIDS ? riuscito a farlo per lui, la ricerca, la prova scientifica, della correlazione HIV-AIDS.Ora, il libro ? troppo lungo da spiegare tutto qui...ma invito tutti a leggerlo, o per lo meno sfogliarlo...mi sembra comunque un quadro \"interessante\" dell\'ambiente scientifico, probabilmente un po\' esagerato, ma cmq interessante. Per nn parlare del conflitto tra ricerca e industria, sui cui almeno c\'? siuramente un pi? ampio dibattito. E\' un problema poi particolarmente interessante per tutte quelle situazioni in cui la ricerca dipende quasi totalmente da fonti private! Io ho trovato interessante un altro libro:Marco Bobbio - \"Giuro di esercitare la medicina in libert? e indipendenza\" - EinaudiE dopo questa pubblicit?, mi aspetto di avere qualche risposta e magari qualche consiglio!!

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