Nega antidolorifico perchè obiettore

\"ama il prossimo tuo come te stesso\"... l\'unico \"comandamento\" che abbia senso. E infatti il primo che, per amore di non so quale nebulosa teoria, non viene messo in atto. L\'universalità e il non estremismo, inteso come il non cercare di far saltare in aria gli \"infedeli\", è forse un\'altra delle poche cose buone del cristianesimo. E invece? Appena qualcuno si comporta in modo diverso da ciò che per loro è giusto, si dimenticano completamente delle basi della religione in cui credono. Ma con quale crudeltà, non posso vederla in altro modo, si nega l\'assistenza a una persona che, oltre che fisicamente, avrà il buio più profondo nell\'anima, per aver fatto ciò che ha fatto (magari per motivi ben lungi dal preservativo rotto, visto che era alla 21esima settimana). Io non posso, o non voglio, credere che un medico abbia fatto una cosa del genere perchè obiettore... preferisco persino sperare che ci sia qualcosa di più losco sotto.Anche se non mi viene in mente niente...

DrHP ha espresso, nel pieno possesso delle sue facoltà mentali, la seguente opinione:

Legalmente penso proprio non sia corretto. Eticamente men che meno ma questa è una mia opinione!

Eticamente non è solo tua opinione, se ancora il codice deontologico ha un valore (artt. 7, 17, 19).Il problema comunque si risolverebbe facilmente.La tua coscienza ti impone di non somministrare morfina a una paziente, benissimo: si convoca un collega che non ha tale vincolo di coscienza e lo si paga per la prestazione. 200 euro. Decurtati dallo stipendio dell\'obiettore di coscienza. Così vediamo quanto è profonda questa così millantata coscienza. Ho la netta sensazione che azzereremmo o quasi le obiezioni di coscienza.

Clap ClapE ribadisco, come detto da faro, che se non vuoi fare abortire, non metterti in condizione di doverlo fare, ovvero, non fare il ginecologo...

feuerfrei ha espresso, nel pieno possesso delle sue facoltà mentali, la seguente opinione:

DrHP ha espresso, nel pieno possesso delle sue facoltà mentali, la seguente opinione:

Legalmente penso proprio non sia corretto. Eticamente men che meno ma questa è una mia opinione!

Eticamente non è solo tua opinione, se ancora il codice deontologico ha un valore (artt. 7, 17, 19).Il problema comunque si risolverebbe facilmente.La tua coscienza ti impone di non somministrare morfina a una paziente, benissimo: si convoca un collega che non ha tale vincolo di coscienza e lo si paga per la prestazione. 200 euro. Decurtati dallo stipendio dell\'obiettore di coscienza. Così vediamo quanto è profonda questa così millantata coscienza. Ho la netta sensazione che azzereremmo o quasi le obiezioni di coscienza.

Clap ClapE ribadisco, come detto da faro, che se non vuoi fare abortire, non metterti in condizione di doverlo fare, ovvero, non fare il ginecologo...

Quoto.. soprattutto nel caso di ospedali pubblici.

rabbrividisco al pensiero che ci possano essere in giro medici del genere.......si diventa medici per curare le malattie e più in generale per alleviare la sofferenza altrui; invece questo \"anestesista\" (sarà anche la sua specializzazione, ma questa qualifica non è per nulla calzante dopo quello che ha fatto) ha pensato bene di rivalersi su quella donna che aveva deciso di abortire! come dire, tu hai abortito? e io te la faccio pagare come posso, dato che hai fatto qualcosa che va contro le mie personali convinzioni e soprattutto contro i miei personali interessi! al posto di alleviare la tua sofferenza (e un anestesista, tra tutti i medici, dovrebbe essere un maestro in questo) non faccio nulla! così impari!questo modo di agire significa tradire l\'essenza della medicina e dell\'essere medico. spero solo che siano presi dei provvedimenti contro questo \"medico\".

Palmira ha espresso, nel pieno possesso delle sue facoltà mentali, la seguente opinione:

E\' un abuso di potere bello e buono. Possibile che i medici stiano diventando come i poliziotti che prendono uno per strada e con la scusa che ha addosso un po\' di droga lo menano fino ad ammazzarlo di botte? Il rischio più grosso in queste situazioni è che la categoria di appartenenza difenda strenuamente l\'operato del pazzoide di turno...ma vorrei proprio sperare che in questa occasione non ci sia un tale rischio! Anche perchè non vedo come si possa difendere una decisione così arbitraria e contraria a qualsiasi morale (e in particolare alla morale cattolica, che impone di nutrire gli affamati e di perdonare i peccatori...)

Bravissima Palmira...anche a me questa scelta sa tanto di \"abuso di potere\", del pensiero crudele \"la tua vita è nelle mie mani e decido io\"...I medici dovrebbero ricordarsi che nel momento in cui ricevono soldi dallo stato è perchè hanno firmato un contratto di categoria, garantendo quindi il loro sapere e le loro prestazioni...rifiutarsi mi sa tanto di \"ammutinamento\".Interessante quindi l\'idea di sottrarre dallo stipendio le prestazioni non elargite...credo però non sia fattibile, anche moralmente, la categoria diventerebbe una specie di \"prostituta a servizio con prezzario\", in cui ognuno decide a cosa prestarsi...

Palmira ha espresso, nel pieno possesso delle sue facoltà mentali, la seguente opinione:

E\' un abuso di potere bello e buono. Possibile che i medici stiano diventando come i poliziotti che prendono uno per strada e con la scusa che ha addosso un po\' di droga lo menano fino ad ammazzarlo di botte? Il rischio più grosso in queste situazioni è che la categoria di appartenenza difenda strenuamente l\'operato del pazzoide di turno...ma vorrei proprio sperare che in questa occasione non ci sia un tale rischio! Anche perchè non vedo come si possa difendere una decisione così arbitraria e contraria a qualsiasi morale (e in particolare alla morale cattolica, che impone di nutrire gli affamati e di perdonare i peccatori...)

UN PENSIERO GIUSTISSIMO IN OGNI SUA PARTECOMPLIMENTI PALMIRA