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Violare l'etica medica

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15 Anni 2 Mesi fa #180236 da Emildandy
Risposta da Emildandy al topic Re:Violare l\'etica medica
ronin195 ha scritto:

ritornando in topic, vorrei citare un caso personale.durante un turno di guardia mi arriva una tossica con la bimba di 2 anni. la madre dice che la figlia non fa che piangere da tre giorni, la visito: aveva i sacchi congiuntivali pieni di PUS. a quel punto mi incazzo e le chiedo cos\'ha aspettato a fare 3 giorni, lei mi dice che non ha la patente e non poteva portarla in P.S. (e il medico di base non esiste? da quello ci poteva andare a piedi). cerco di rimuovere quel lago di pus da quegli occhietti sconvolti e prescrivo un antibiotico sistemico e uno topico (collirio). al turno successivo leggo sul registro degli accessi che la tossica era tornata il giorno successivo rifiutando la terapia topica, non per chissà quale motivo bensì perché gli antibiotici in collirio si pagano di tasca propria e lei si è messa a frignare che non ha soldi per i farmaci (per la roba invece si!!!!).sono andato dall\'assistente sociale e le ho raccontato tutto, a quel punto lei ha disposto un\'ispezione da parte delle autorità e ha aggiunto che era la prima volta che un medico faceva loro delle segnalazioni.non so come si è evoluta la cosa ma sono pronto a rifare una cosa simile.

Mi pare che tu ti sia comportato nella maniera più corretta possibile. Troppo spesso gli assistenti sociali si trovano a intervenire in situazioni ormai irreparabili, in questo caso è invece ragionevolmente pensabile che si sia potuto aiutare concretamente la bambina e forse anche la madre.Correggetemi se sbaglio, ma mi sembra che in questo caso tu non abbia violato in nessun modo il segreto professionale; hai trasmesso un\'informazione di importanza critica (un minore palesemente trascurato) a un\'altra figura tenuta al segreto professionale (l\'assistente sociale) che aveva le competenze e le conoscenze necessarie a gestire al meglio la cosa (anche in termini di coinvolgimento delle istituzioni).Ben diverso dal denunciare alle autorità un clandestino a mio modesto avviso.

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15 Anni 2 Mesi fa #180239 da ronin195
Risposta da ronin195 al topic Re:Violare l\'etica medica
Emildandy ha scritto:

ronin195 ha scritto:

ritornando in topic, vorrei citare un caso personale.durante un turno di guardia mi arriva una tossica con la bimba di 2 anni. la madre dice che la figlia non fa che piangere da tre giorni, la visito: aveva i sacchi congiuntivali pieni di PUS. a quel punto mi incazzo e le chiedo cos\'ha aspettato a fare 3 giorni, lei mi dice che non ha la patente e non poteva portarla in P.S. (e il medico di base non esiste? da quello ci poteva andare a piedi). cerco di rimuovere quel lago di pus da quegli occhietti sconvolti e prescrivo un antibiotico sistemico e uno topico (collirio). al turno successivo leggo sul registro degli accessi che la tossica era tornata il giorno successivo rifiutando la terapia topica, non per chissà quale motivo bensì perché gli antibiotici in collirio si pagano di tasca propria e lei si è messa a frignare che non ha soldi per i farmaci (per la roba invece si!!!!).sono andato dall\'assistente sociale e le ho raccontato tutto, a quel punto lei ha disposto un\'ispezione da parte delle autorità e ha aggiunto che era la prima volta che un medico faceva loro delle segnalazioni.non so come si è evoluta la cosa ma sono pronto a rifare una cosa simile.

Mi pare che tu ti sia comportato nella maniera più corretta possibile. Troppo spesso gli assistenti sociali si trovano a intervenire in situazioni ormai irreparabili, in questo caso è invece ragionevolmente pensabile che si sia potuto aiutare concretamente la bambina e forse anche la madre.Correggetemi se sbaglio, ma mi sembra che in questo caso tu non abbia violato in nessun modo il segreto professionale; hai trasmesso un\'informazione di importanza critica (un minore palesemente trascurato) a un\'altra figura tenuta al segreto professionale (l\'assistente sociale) che aveva le competenze e le conoscenze necessarie a gestire al meglio la cosa (anche in termini di coinvolgimento delle istituzioni).Ben diverso dal denunciare alle autorità un clandestino a mio modesto avviso.

però la mia notifica poteva essere impugnata in tribunale, gli avvocati ci vanno a nozze con questi giochetti

Dato che sono un duro non mi aspetto di piacervi. Io sono un duro ma sono giusto. Qui vige l'uguaglianza: non conta un cazz0 nessuno.

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15 Anni 2 Mesi fa #180241 da coccinella
Risposta da coccinella al topic Re:Violare l\'etica medica
ronin195 ha scritto:

Emildandy ha scritto:

ronin195 ha scritto:

ritornando in topic, vorrei citare un caso personale.durante un turno di guardia mi arriva una tossica con la bimba di 2 anni. la madre dice che la figlia non fa che piangere da tre giorni, la visito: aveva i sacchi congiuntivali pieni di PUS. a quel punto mi incazzo e le chiedo cos\'ha aspettato a fare 3 giorni, lei mi dice che non ha la patente e non poteva portarla in P.S. (e il medico di base non esiste? da quello ci poteva andare a piedi). cerco di rimuovere quel lago di pus da quegli occhietti sconvolti e prescrivo un antibiotico sistemico e uno topico (collirio). al turno successivo leggo sul registro degli accessi che la tossica era tornata il giorno successivo rifiutando la terapia topica, non per chissà quale motivo bensì perché gli antibiotici in collirio si pagano di tasca propria e lei si è messa a frignare che non ha soldi per i farmaci (per la roba invece si!!!!).sono andato dall\'assistente sociale e le ho raccontato tutto, a quel punto lei ha disposto un\'ispezione da parte delle autorità e ha aggiunto che era la prima volta che un medico faceva loro delle segnalazioni.non so come si è evoluta la cosa ma sono pronto a rifare una cosa simile.

Mi pare che tu ti sia comportato nella maniera più corretta possibile. Troppo spesso gli assistenti sociali si trovano a intervenire in situazioni ormai irreparabili, in questo caso è invece ragionevolmente pensabile che si sia potuto aiutare concretamente la bambina e forse anche la madre.Correggetemi se sbaglio, ma mi sembra che in questo caso tu non abbia violato in nessun modo il segreto professionale; hai trasmesso un\'informazione di importanza critica (un minore palesemente trascurato) a un\'altra figura tenuta al segreto professionale (l\'assistente sociale) che aveva le competenze e le conoscenze necessarie a gestire al meglio la cosa (anche in termini di coinvolgimento delle istituzioni).Ben diverso dal denunciare alle autorità un clandestino a mio modesto avviso.

però la mia notifica poteva essere impugnata in tribunale, gli avvocati ci vanno a nozze con questi giochetti

anch\'io penso che ti sia comportato correttamente e nel pieno rispetto del codice deontologico:Art. 10- Segreto professionale -Il medico deve mantenere il segreto su tutto ciò che gli è confidato o di cui venga a conoscenzanell’esercizio della professione.La morte del paziente non esime il medico dall’obbligo del segreto.Il medico deve informare i suoi collaboratori dell’obbligo del segreto professionale. L’inosservanza del segreto medico costituisce mancanza grave quando possa derivarne profitto proprio o altruiovvero nocumento della persona assistita o di altri.La rivelazione è ammessa ove motivata da una giusta causa, rappresentata dall’adempimento di un obbligo previsto dalla legge (denuncia e referto all’Autorità Giudiziaria, denunce sanitarie, notifichedi malattie infettive, certificazioni obbligatorie) ovvero da quanto previsto dai successivi artt. 11 e 12.Il medico non deve rendere al Giudice testimonianza su fatti e circostanze inerenti il segretoprofessionale.La cancellazione dall\'albo non esime moralmente il medico dagli obblighi del presente articolo.Art. 12- Trattamento dei dati sensibili -Al medico, è consentito il trattamento dei dati personali idonei a rivelare lo stato di salute delpaziente previa richiesta o autorizzazione da parte di quest’ultimo, subordinatamente ad unapreventiva informazione sulle conseguenze e sull’opportunità della rivelazione stessa.Al medico peraltro è consentito il trattamento dei dati personali del paziente in assenza del consenso dell’interessato solo ed esclusivamente quando sussistano le specifiche ipotesi previste dalla legge ovvero quando vi sia la necessità di salvaguardare la vita o la salute del paziente o di terzi nell’ipotesi in cui il paziente medesimo non sia in grado di prestare il proprio consenso per impossibilità fisica, per incapacità di agire e/o di intendere e di volere; in quest’ultima situazioneperaltro,sarà necessaria l’autorizzazione dell’eventuale legale rappresentante laddove precedentemente nominato. Tale facoltà sussiste nei modi e con le garanzie dell’art. 11 anche incaso di diniego dell’interessato ove vi sia l’urgenza di salvaguardare la vita o la salute di terzi.Art. 32- Doveri del medico nei confronti dei soggetti fragili-Il medico deve impegnarsi a tutelare il minore, l\'anziano e il disabile, in particolare quando ritenga che l\'ambiente, familiare o extrafamiliare, nel quale vivono, non sia sufficientemente sollecito alla cura della loro salute, ovvero sia sede di maltrattamenti fisici o psichici, violenze o abusi sessuali,fatti salvi gli obblighi di segnalazione previsti dalla legge.Il medico deve adoperarsi, in qualsiasi circostanza, perché il minore possa fruire di quanto necessario a un armonico sviluppo psico-fisico e affinché allo stesso, all\'anziano e al disabile sianogarantite qualità e dignità di vita, ponendo particolare attenzione alla tutela dei diritti degli assistiti non autosufficienti sul piano psico-fisico o sociale, qualora vi sia incapacità manifesta di intenderee di volere, ancorché non legalmente dichiarata.Il medico, in caso di opposizione dei legali rappresentanti alla necessaria cura dei minori e degli incapaci, deve ricorrere alla competente autorità giudiziaria

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15 Anni 2 Mesi fa #180245 da
Risposta da al topic Re:Violare l\'etica medica
Coccinellann rispondi vero?Coscienza di Coccinella...toc toc?:silly:

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15 Anni 2 Mesi fa #180246 da cenerentola
Non andate sul personale!Se volete farlo ci sono i messaggi privati, qui no.

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15 Anni 2 Mesi fa #180264 da Mana
Risposta da Mana al topic Re:Violare l\'etica medica
Segnalare un caso di minore maltrattato o in condizione disagiata ai servizi sociali è completamente diverso dal denunciare alla polizia un immigrato che non ha fatto nulla a nessuno.Comunque non stupisce l\'incapacità etica professionale dei medici che si rispecchiano nella (im)morale cattolica: il codice parla chiaramente di limiti di \"ragionevolezza\", basati sul buonsenso, sulla scienza e sulla coscienza.L\'etica cattolica non riconosce la scienza, è priva di coscienza, aborra la ragione per definizione e non sa neanche cosa sia il buonsenso: e i risultati si vedono nella loro dogmatiche, anacronistiche, irragionevoli posizioni riguardo a aborto, staminali, ricerca, eutanasia, etcetera.Se a questo aggiungi la mania di farsi \"i c@zzi altrui\" perchè \"loro hanno la Verità, con la V maiuscola\" e tu sei solo \"una pecorella smarrita che deve essere ricondotta all\'ovile\" ( o bruciata sul rogo, in alternativa ) si intravede la tragica situazione attuale, in cui l\'Italia costituzionalmente laica, è sulla buona via nel ritorno alla teocrazia.Alleluja!

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