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Testamento biologico: il decreto
15 Anni 2 Mesi fa #181375
da lucaleo
Risposta da lucaleo al topic Re:Testamento biologico: il decreto
un mese fa tentai di parlare della direzione che avrebbe preso il governo nell\'attuare il disegno di legge sul testamento biologico: parlai delle forti limititazioni della libertà personale, della violazione dell\'autodeterminazione del paziente (contro ogni codice deontologico)... parlai di come,dietro il nome di \"DDL per il testamento biologico\" si celasse un attacco alla costituzione, e che fosse un nuovo immenso inganno... parlai dell\'assurdo modo in cui alimentazione e idratazione ora saranno considerati \"trattamenti obbligati volti esclusivamente a lenire la sofferenza\" (contro i principi di beneficità e di non maleficità e contro l\'orientamento di qualsiasi legislazione demogratica moderna)... nessuno mi degnò di una risposta o di un parere, tutti troppo presi a impicciarsi dei fatti della famiglia englaro, tutti, emotivamente coinvolti, a immagginarsela nel proprio reparto... ora ci troviamo con questa legge scandalosa... ovviamente nn dico che avremmo potuto fare qualcosa, ma credo che, in un forum di bioetica, l\'emotività debba essere lasciata da parte, insieme ai pregiudizi, e che avremmo dovuto guardare più concretamente a cosa stava succedendo veramente al dillà dei riflettori...
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15 Anni 2 Mesi fa #181379
da
Risposta da al topic Re:Testamento biologico: il decreto
@ lucaleo: non è una novità che ultimamente decreti et similia vengano emanati e producano solo danno. E\' altrettanto evidente che ogni cosa serva a \"rovesciare\" l\'insieme dei diritti attuali. Inoltre, il modo e la velocità in cui questi decreti vengono emanati esclude anche la possibilità di indire un Referendum (non puoi proporne uno per ogni legge che fanno, a maggior ragione con l\'opposizione attuale, ma non voglio entrare in tema politico). Se per il momento non possiamo fare niente di concreto, una buona cosa sarebbe informare, mettere a nudo quello che ci propinano, controllare, verificare, e non accettare \"per sentito dire\" dai telegiornali (sempre se ne parlano, di questi fatti).
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15 Anni 2 Mesi fa #181382
da lucaleo
Risposta da lucaleo al topic Re:Testamento biologico: il decreto
Hai colto nel segno theli... è proprio quello che intendevo dire: noi siamo studenti di medicina, dovremmo essere donne ed uomini estremamente razionali... inoltre abbiamo questo meraviglioso forum che ci permette di discutere e fare informazione (voglio dire, da quel vedo i frequentatori sono davvero moltissimi, la discussione coinvolgerebbe una bella fetta di futuri medici)... invece incentriamo le nostre discussioni su aspetti aleatori e puramente emotivi: ho visto gente postare addirittura preghiere... nn mi sembra rispettoso di ha messo a disposizione di tutti le proprie conoscenze e le proprie competenze (e ne ho visti alcuni) per focalizzare al meglio la situazione... le parole di molti, con un evidente esperienza di studio alle spalle, mi hanno chiarito molto le idee... ma spesso quelle parole rimanevano ignorate dai più....
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15 Anni 2 Mesi fa #181383
da
Risposta da al topic Re:Testamento biologico: il decreto
Tutti siamo umani, dotati di una parte emotiva e di una parte razionale. Molte cose influenzano questi due lati di noi. Non è detto che dobbiamo essere sempre razionali. Dobbiamo capire i momenti in cui l\'emotività va messa da parte e la razionalità deve pilotarci, e questo il medico, a mio parere, deve saperlo meglio di molte altre professioni. Sul fatto del Forum, mi trovi d\'accordo, ma so anche che, anche se molti non hanno scritto la loro, hanno capito le parole di chi ha esperienze di studio e non solo.
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15 Anni 2 Mesi fa #181386
da lucaleo
Risposta da lucaleo al topic Re:Testamento biologico: il decreto
Grazie dello scambio Theli... cmq nn intendevo dire che dobbiamo reprimere la componente emotiva del nostro essere, è ben lungi dal mio modo di concepire la vita ... cmq tornando alla legge passata in parlamento, sapevo, grazie al mio prof di bioetica, che già da tempo (parlo dell\'anno scorso) una commissione parlamentare ci stava lavorando nel silenzio, e che le linee guida erano essenzialmente queste sin dalle origini... ovviamente nn se ne occuopava nessuno, aspettavano solo l\'occasione per completare il ddl e presentarlo in pompa magna, sull\'onda del fenomeno englaro (che è servito a coprire tante altre magagne di altro ordine)... questo fa ben comprendere gli intenti sovversivi (nei confronti dello stato di diritto e dei diritti civili) di questa classe dirigente...
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15 Anni 2 Mesi fa - 15 Anni 2 Mesi fa #181513
da
Risposta da al topic Re:Testamento biologico: il decreto
Una norma oltre che legale deve essere giusta e purtroppo la storia dimostra che non sempre ciò che è legale è necessariamente giusto.
Nel corso di molti regimi totalitari sono state elaborate regole definite legali,perché ,appunto, formalmente in accordo e nel rispetto dei cardini imposti da quell' ordinamento totalitario,ma civilmente e umanamente non giuste.
Questa temibile conseguenza però non credo che riguardi solo i regimi totalitari , forse, in una certa misura , rappresenta anche il rischio in cui si incorre e il limite di cui soffre purtroppo anche la democrazia procedurale ,ossia quella dimensione in cui valendo giustamente il principio di maggioranza , quando tale maggioranza giunge ad un accordo riguardo ad una tematica , quel consenso condiviso dai più,si traduce in legge .
Il problema però è che se ci si affida e ci si rimette esclusivamente all’autorità e al rispetto del solo schema procedurale ,si possono approvare regole “legali” ma non necessariamente giuste.
La democrazia procedurale dovrebbe prestare attenzione non solo alla forma ma anche al contenuto , all'essenza ,dovrebbe perciò affiancarsi alla ragione e ad un rigoroso rispetto dei diritti inviolabili dell’uomo ,quei diritti fondamentali che ci appartengono , primo tra tutti la libertà individuale di autodeterminarsi.
Non ci può essere solo attenzione nel rispettare il contenitore giuridico,ma deve esserci anche attenzione e rispetto verso i contenuti su cui il diritto vuole elaborare la norma.
Ora dato che lo scopo della giurisprudenza è anche evolvere in senso civile ,bisognerebbe sradicare la pericolosa convinzione che il diritto è nato perché “la legge del più forte” venga sostituita dalla “ forza della legge” ,dovremmo piuttosto fare attenzione che questa “forza delle legge” non assuma un carattere autoritario e dittatoriale e fare in modo che si trasformi piuttosto in “intelligenza della legge”.
La legislazione e gli ordinamenti che possediamo oggi sono nati anche per evitare una simile regressione,per cui abbiamo tutti gli strumenti per evitare simili imposizioni , per vigilare e correggere quelle violazioni che potrebbero minacciare i diritti costituzionali .
C’è da augurarsi che vi si faccia ricorso e soprattutto da sperare che : coloro che con la legge “dovrebbero” tutelare la nostra libertà ,non commettano l’errore di fare una norma che la viola per prima.
Nel corso di molti regimi totalitari sono state elaborate regole definite legali,perché ,appunto, formalmente in accordo e nel rispetto dei cardini imposti da quell' ordinamento totalitario,ma civilmente e umanamente non giuste.
Questa temibile conseguenza però non credo che riguardi solo i regimi totalitari , forse, in una certa misura , rappresenta anche il rischio in cui si incorre e il limite di cui soffre purtroppo anche la democrazia procedurale ,ossia quella dimensione in cui valendo giustamente il principio di maggioranza , quando tale maggioranza giunge ad un accordo riguardo ad una tematica , quel consenso condiviso dai più,si traduce in legge .
Il problema però è che se ci si affida e ci si rimette esclusivamente all’autorità e al rispetto del solo schema procedurale ,si possono approvare regole “legali” ma non necessariamente giuste.
La democrazia procedurale dovrebbe prestare attenzione non solo alla forma ma anche al contenuto , all'essenza ,dovrebbe perciò affiancarsi alla ragione e ad un rigoroso rispetto dei diritti inviolabili dell’uomo ,quei diritti fondamentali che ci appartengono , primo tra tutti la libertà individuale di autodeterminarsi.
Non ci può essere solo attenzione nel rispettare il contenitore giuridico,ma deve esserci anche attenzione e rispetto verso i contenuti su cui il diritto vuole elaborare la norma.
Ora dato che lo scopo della giurisprudenza è anche evolvere in senso civile ,bisognerebbe sradicare la pericolosa convinzione che il diritto è nato perché “la legge del più forte” venga sostituita dalla “ forza della legge” ,dovremmo piuttosto fare attenzione che questa “forza delle legge” non assuma un carattere autoritario e dittatoriale e fare in modo che si trasformi piuttosto in “intelligenza della legge”.
La legislazione e gli ordinamenti che possediamo oggi sono nati anche per evitare una simile regressione,per cui abbiamo tutti gli strumenti per evitare simili imposizioni , per vigilare e correggere quelle violazioni che potrebbero minacciare i diritti costituzionali .
C’è da augurarsi che vi si faccia ricorso e soprattutto da sperare che : coloro che con la legge “dovrebbero” tutelare la nostra libertà ,non commettano l’errore di fare una norma che la viola per prima.
Ultima Modifica 15 Anni 2 Mesi fa da .
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