Astuto...

Secondo me il medico in questione non ha valutato bene la situazione, c'è una parte della medicina naturale che è un pò estremista, e c'è anche gente che fa sospendere l'insulina, che qualche dannuccio lo fa ma niente in confronto alla rapidità e precisione del servizio, però ci sono casi e casi. C'è la malattia sfumata, magari su un paziente giovane e forte, che ti consente di alleggerire il carico, ma c'è anche la fibrosi cistica che è un danno perenne, col quale non si scherza. Cmq credo che se la decisione di sospendere è stata anche dei genitori c'è stato concorso di colpa, però a me disgusta vedere che la notizia è che abbiano dato l'omicidio volontario al medico, e non che sia morto un bambino di fibrosi cistica...

Certe situazioni mi lasciano perplesso molto.Io interpreto la cosa in questo modo: la famiglia era stufa di vedere il figlio imbottito di farmaci che lo debilitavano e che comunque non davano un miglioramento della qualità della vita che magari si aspettavano.Aveva quindi deciso di consultare questo medico che,davanti al parere contrario dei genitori di riprendere la terapia tradizionale,aveva optato per cure alternative,magari un pò troppo ottimisticamente,ma ritenendo che loro sapessero a cosa andasse incontro il figlio.
Poi naturalmente ne nasce il classico discorso "è più etico abbuffare un bambino di farmaci sapendo che prima o poi morirà?".Su questo si potrebbe scrivere fino a 2020 però.Secondo me comunque,i genitori esercitano le scelte in combine o in assoluto distacco col medico,quindi se colpa c'è,il concorso è il minimo!Non si può dare la colpa al medico in toto.Troppo semplice!La medicina conosce ostacoli che nessun filosofo o giurista potrà mai comprendere.

Un prof. di medicina interna un pò burlone ci ha raccontato di un collega che praticava entusiasticamente la medicina omeopatica (visto che siamo in tema di medicina alternativa): gli hanno cambiato i dosaggi sulle tabelle per preparare le sue acquette (sempre nei limiti di sicurezza), ma nonstante i cambiamenti (anche radicali) il tizio non si è accorto di nulla ed è cascato dalle nuvole per quanto non aspettava un tale "scherzino".
La storiella è banale, e di se per se non deve aprire a nessuna forma di generalizzazione, ma un pò fa pensare...

Secondo me il medico in questione non ha valutato bene la situazione

Dai, ma veramente?

è più etico abbuffare un bambino di farmaci sapendo che prima o poi morirà?

Che dire di un adulto? E' la stessa cosa.
Grazie ai farmaci la speranza di vita degli FC è passata dai 20 ai 40 anni, non è una speranza di vita normale ma mi pare un discreto risultato.

gli hanno cambiato i dosaggi sulle tabelle per preparare le sue acquette (sempre nei limiti di sicurezza),

Di che sicurezza parli? Se si parla di omeopatia sempre acqua è.

e la decisione di sospendere è stata anche dei genitori c'è stato concorso di colpa,

,i genitori esercitano le scelte in combine o in assoluto distacco col medico,quindi se colpa c'è,il concorso è il minimo!

La scelta è esclusivamente dei genitori, previo consenso informato.

ho scritto limiti di sicurezza per non far pensare che un professore vada in giro a cambiare dosaggi a cavolo, non per dire che le acquette omeopatiche abbiano un reale effetto (se non quello di agire come placebo in qualche fortunoso caso): nei limiti di sicurezza nel senso che ha mantenuto la concentrazione così bassa da non poter far altro che considerare il "farmaco" (virgolettato) una semplice acquetta...