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Nuovo intervento ricostruttivo alle Molinette

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14 Anni 1 Mese fa #200659 da HelterSkelter
Nuovo intervento ricostruttivo alle Molinette è stato creato da HelterSkelter
Alle Molinette di Torino la prima operazione di questo tipo a livello mondiale: l'equipe ha utilizzato
un tratto di intestino

TORINO
È arrivata alla soglia della maggiore età senza vagina. E adesso i chirurghi dell’ospedale Molinette di Torino sono intervenuti con un’operazione pioneristica per colmare il vuoto lasciato da madre natura.

La storia di questa ragazza torinese di 18 anni, affetta dalla rara sindrome di Rokintansky e nata senza vagina e istmo uterino, ma con il corpo dell’utero e le tube, racconta di una prima mondiale: l’equipe di specialisti le ha «confezionato» una vagina nuova usando un tratto di intestino e l’ha collegata con il corpo dell’utero. Un’operazione mai eseguita al mondo - assicura l’ospedale piemontese in una nota - che le restituirà una vita normale e le permetterà anche di avere figli.

L’intervento, che risale a pochi giorni fa, porta la firma di Dario Fontana, direttore della Divisione universitaria di urologia 2 dell’ospedale Molinette, coadiuvato da Luigi Rolle, responsabile della Struttura semplice di andrologia, e da Luciano Galletto, primario di ginecologia e ostetricia dell’ospedale Agnelli di Pinerolo.
«È stato un intervento molto complesso - racconta Fontana - Abbiamo creato un canale tra il retto e la vescica e vi abbiamo inserito la vagina costruita con un tratto di intestino ileo detubularizzato e riconfigurato. Le estremità di questa neo-vagina sono state anastomizzate all’ostio vaginale, normale in questi casi, e a un orificio praticato nel tratto più declive del corpo dell’utero». Quello che la spiegazione tecnica dell’operazione non dice è che, grazie al bisturi dei chirurghi torinesi, se tutto dovesse andare secondo i piani la giovane potrà lasciarsi alle spalle i fortissimi dolori che l’assillavano durante il periodo mestruale, potrà fare l’amore e sperare in una futura gravidanza. Fontana è cauto: «Se i risultati a distanza saranno buoni, come speriamo, la paziente potrà avere una vita sessuale normale e, forse, una futura gravidanza anche se, in questo caso, i problemi da risolvere saranno molti, non esistendo una concreta esperienza a questo proposito». Lo specialista ha accettato di buon grado la sfida di questo intervento inedito e oggi spiega: «Mi hanno coinvolto per la mia esperienza nella chirurgia del transessualismo, che mi ha allenato alla costruzione della vagina nei casi di cambio di sesso da maschio a femmina».

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14 Anni 1 Mese fa #200662 da Cyanide
Articolo molto interessante. Mi incuriosisce soprattutto la questione "gravidanza". Chissà se riuscirà mai ad averne una e quali problemi dovrà affrontare

La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci (Isaac Asimov)

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14 Anni 1 Mese fa #200674 da Leizer
a me incuriosisce anche se potrà avere un'attività sessuale "normale" e come si comporterà la sua nuova vagina: costruirà una nuova flora microbica? come reagirà al flusso mestruale?
Questo sì che si chiama pionierismo...

Eppur si muove

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14 Anni 1 Mese fa #200710 da calliphora
Già, ma poi cosa si intende per "vita sessuale normale" dal momento che non la normale innervazione non c'è?

the hunter must hunt, for as soon as he stops he becomes the hunted.

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14 Anni 1 Mese fa #200716 da DrHP

Già, ma poi cosa si intende per "vita sessuale normale" dal momento che non la normale innervazione non c'è?

L'innervazione è la stessa che c'era prima. Primum non nocere: rispettato.
Poi, la sessualità è fatta anche di psicologia e rapporto con il partner e la possibilità di avere un rapporto completo è senz'altro un miglioramento rispetto alla condizione precedente.
Dal punto di vista funzionale se sono riusciti a ottenere la pervietà verso il canale cervicale c'è la possibilità della fecondazione naturale. Per quanto riguarda il parto, immagino che il rischio di danneggiamento della neovagina sia elevato e probabilmente se fossi il suo ostetrico ginecologo opterei per il taglio cesareo in elezione.
Opionione personale e profana visto che non sono ginecologo nè mi occupo di ginecologia.

Mai darsi per vinti! Mai arrendersi!
comandante Peter Quincy Taggart
Galaxy Quest, 1999

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14 Anni 2 Settimane fa #201300 da Zivago
La vita sessuale normale la garantisce l'ileo modificato, che fa da vagina. Se ho capito bene quest'intervento è simile al cambio di sesso, anche lì viene costruita una vagina artificiale, ma in quel caso non c'è l'utero da collegare.
Ho letto che la sindrome di Rokintansky può presentarsi anche con anomalie renali, questa forse è una cosa che può rendere più difficile una gravidanza.

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